Diario Live

Portogallo - Primeira Liga 04/28 19:30 31 Porto vs Sporting - View
Portogallo - Primeira Liga 05/05 18:00 32 Sporting vs Portimonense - View
Portogallo - Primeira Liga 05/12 18:00 33 Estoril vs Sporting - View
Portogallo - Primeira Liga 05/19 18:00 34 Sporting vs Grupo Desportivo de Chaves - View
Coppa del Portogallo 05/25 23:00 1 Porto vs Sporting - View

Risultati

Portogallo - Primeira Liga 04/21 19:30 30 [1] Sporting v Guimaraes [5] W 3-0
Portogallo - Primeira Liga 04/16 19:15 20 [8] FC Famalicão v Sporting [1] W 0-1
Portogallo - Primeira Liga 04/12 19:15 29 [14] Gil Vicente v Sporting [1] W 0-4
Portogallo - Primeira Liga 04/06 19:30 28 [1] Sporting v Benfica [2] W 2-1
Coppa del Portogallo 04/02 19:45 2 Benfica v Sporting D 2-2
Portogallo - Primeira Liga 03/29 20:30 27 [13] Estrela Amadora v Sporting [1] W 1-2
Portogallo - Primeira Liga 03/17 20:30 26 [2] Sporting v Boavista [10] W 6-1
UEFA Europa League 03/14 20:00 4 [1] Atalanta v Sporting [2] L 2-1
Portogallo - Primeira Liga 03/10 18:00 25 [7] FC Arouca v Sporting [1] W 0-3
UEFA Europa League 03/06 17:45 4 [2] Sporting v Atalanta [1] D 1-1
Portogallo - Primeira Liga 03/03 18:00 24 [2] Sporting v Farense [9] W 3-2
Coppa del Portogallo 02/29 20:45 2 Sporting v Benfica W 2-1

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 59 30 29
Wins 43 25 18
Draws 10 4 6
Losses 6 1 5
Goals for 151 90 61
Goals against 54 24 30
Clean sheets 20 12 8
Failed to score 2 0 2

Lo Sporting Clube de Portugal (pron. ['spɔɾtĩg 'klub(ɨ) dɨ puɾtu'gaɫ]), meglio noto come Sporting o, in lingua italiana, come Sporting Lisbona (Euronext: SCP), è una società polisportiva portoghese, con sede nella città di Lisbona. Attivo in numerose discipline, il club è noto a livello internazionale principalmente per la sua sezione calcistica, che milita nella Primeira Liga, la massima divisione del campionato portoghese, dalla quale non è mai retrocesso.

Fondato nel 1903 come Sport Club de Belas, divenne Campo Grande Sporting Club nel 1906 e assunse la denominazione attuale nel 1917.

È, insieme al Benfica e al Porto, una delle tre grandi (Os Três Grandes) del calcio lusitano. È la terza squadra portoghese per numero di trofei vinti, dietro a Benfica e Porto, avendo vinto 19 titoli nazionali, 17 coppe nazionali, quattro coppe di Lega, nove supercoppe nazionali e, a livello internazionale, una Coppa delle Coppe (nel 1963-1964, unica squadra portoghese ad avere vinto questo trofeo); ha altresì giocato la finale della Coppa UEFA 2004-2005, uscendone sconfitta nel proprio stadio. Prima della nascita delle competizioni UEFA, il club disputò una finale di Coppa Latina nel 1949, perdendo contro il Barcellona.

Gioca le partite casalinghe allo Stadio José Alvalade, impianto da 50 095 posti a sedere. Possiede inoltre un centro di allenamento di prima qualità, l'Academia Sporting di Alcochete. I colori sociali sono il verde e il bianco.

A livello sportivo vive la più intensa rivalità con i concittadini del Benfica, con cui gioca il derby de Lisboa.

History

«Vogliamo che questo club diventi un grande club, il più grande d'Europa»

I fondatori dello Sporting, all'incirca nel 1910.

Lo Sporting viene fondato nel 1906 su impulso di José Alvalade, che insieme ad altri era uscito dal Campo Grande Foot-Ball Club perché in disaccordo con la politica che esso stava seguendo: gli eventi organizzati erano volti per lo più alle semplice socializzazione. Così riesce a farsi dare da suo nonno, che era anche presidente del Campo Grande, i soldi per fondare un nuovo club, che viene riconosciuto nel maggio dello stesso anno e che adotta come colore sociale il verde, quello della speranza.

La squadra inizia presto a confrontarsi con le altre realtà cittadine: il primo incontro disputato, in terza categoria, risale al 3 febbraio 1907 ed è contro il Football Club Cruz Negra; è invece del primo dicembre successivo la storica prima gara col Grupo Sport Lisboa, che sarebbe diventato di lì a poco il Benfica; intanto Fernando de Castelo Branco (Pombeiro) autorizza il club ad usare il leone rampante nel simbolo, e l'identità si rafforza quando vengono adottati per le maglie i colori bianco e verde, uno su ciascuna metà. In campo esordisce invece Francisco Stromp, che sarà a lungo un punto di riferimento, mentre il 1918 è segnato dalla morte del giovane José Alvalade: in suo onore viene deciso nello statuto che lo stadio porterà sempre il suo nome.

Francisco Stromp nel 1907.

Lo Sporting aveva intanto già iniziato a giocare nel Campionato di Lisbona, perché in Portogallo non esisteva ancora un torneo nazionale: alla fine saranno 18 i titoli in questa manifestazione. Nel 1919 si verifica anche uno storico risultato col Porto, che viene sconfitto per 11-1; sempre in questo periodo nasce il Campeonato de Portugal, una sorta di coppa che assegnava comunque un titolo nazionale. Qui il 24 giugno 1923 i bianco-verdi ottengono a Faro il primo successo, sconfiggendo 3-0 l'Académica: in rosa figurano tra gli altri Torres Pereira, Jaime Gonçalves, Francisco Stromp, Joaquim Ferreira, Cipriano Santos, Jorge Vieira ed Henrique Portela. Un altro anno emblematico è il 1928, che segna il passaggio alla tradizionale maglia a strisce orizzontali: questa viene indossata per la prima volta durante una tournée Brasile, prendendola in prestito della sezione di rugby. Il cambiamento definitivo avviene tuttavia solo nell'ottobre successivo, nell'intervallo di una partita col Benfica: i giocatori decidono infatti rientrare in campo con le strisce orizzontali, che vengono mantenute in quanto l'incontro finisce con la vittoria.

La squadra ottiene in totale 4 successi in questa competizione, ma intanto nel 1934 nasce l'attuale massimo campionato portoghese. Lo Sporting è subito secondo, e nel 1937 ingaggia Fernando Peyroteo, che diventa subito capocannoniere: lo sarà per sei volte in carriera, oltre ad essere, ad oggi, il miglior marcatore assoluto del campionato. Il 1941 segna la vittoria del primo titolo e della prima Coppa, che vengono vinti di nuovo rispettivamente nel 1944 e nel 1945. i bianco-verdi diventano la squadra più titolata del Portogallo (8 titoli) vincendo lo scudetto nel 1953; in particolare tra il 1947 ed il 1954 conquistano 7 titoli su 8, oltre a 3 Coppe. Impressionanti sono i numeri realizzati nel campionato 1946-1947: 123 gol segnati, di cui 43 dal solo Peyroteo. Questo giocatore forma, insieme a Jesus Correia, Manuel Vasques, José Travassos e Albano Narciso Pereira, il gruppo dei famosi cinque violini, nome collettivo con cui vengono designati i principali artefici dei successi di questo periodo.

Héctor Yazalde con la Scarpa d'oro 1974.

Intanto nascono le competizioni europee, e nel 1955 lo Sporting esordisce, pur non avendo vinto lo scudetto, nella prima edizione di Coppa dei Campioni: esce però subito col Partizan. Va però decisamente meglio nella Coppa delle Coppe 1963-1964: i portoghesi, allenati da Anselmo Fernández, eliminano l'Atalanta nel primo turno, poi si sbarazzano facilmente dell'APOEL: la vittoria casalinga per 16-1 è infatti ancora la migliore in assoluto, e sono record anche i sei gol messi a segno in questa gara dal capocannoniere Mascarenhas. Dopo aver sconfitto anche il Manchester Utd con un roboante 5-0 casalingo, che poneva rimedio al 4-1 patito in Inghilterra ed aver battuto in semifinale l'Olympique Lione, viene così il momento di giocare la finale: l'avversario è l'MTK Budapest, che viene battuto 1-0 nella ripetizione di Anversa grazie al gol di João Morais, segnato direttamente da calcio d'angolo. Questa competizione, l'unica vinta da un club lusitano, viene giocata nel primo Stadio José Alvalade, che era stato inaugurato nel 1956. Poco tempo dopo si gioca invece il campionato del mondo 1966, e la "colonia" di giocatori della Nazionale che torna a casa con un buon terzo posto è la più numerosa. Ne fanno parte Joaquim Carvalho, Fernando Peres, Ernesto Figueiredo, João Lourenço, Hilário, João Morais, Alexandre Baptista e José Carlos.

La squadra apre gli anni 1970 con la vittoria del tredicesimo titolo, che viene seguito l'anno successivo dalla settima Coppa: qui la vittoria per 21-0 contro i capoverdiani del Mindelense rappresenta un nuovo record. Viene poi ingaggiato Héctor Yazalde, che è per due volte il miglior marcatore in campionato; nella prima di queste vince la Scarpa d'oro 1974 grazie ai 46 gol segnati. In quella stessa stagione lo Sporting ottiene un altro double ed arriva inoltre alle semifinali di Coppa delle Coppe: a passare sono tuttavia i futuri campioni del Magdeburgo. In seguito il club, che può contare anche su Vítor Damas, Rui Jordão e Manuel José Tavares Fernandes, vince altri due titoli nel 1980 e nel 1982 (nuovo double) arrivando così a sedici. Questo numero non cambierà però fino alla fine del millennio; vengono comunque conquistate tre Supercoppe e alla dodicesima Coppa, vinta nel 1995. Da segnalare anche un buon risultato nella Coppa UEFA 1990-1991, quando c'è in campo anche Oceano: qui i lusitani, dopo aver eliminato anche il Bologna nei quarti, arrivano in semifinale: è tuttavia l'Inter a passare il turno e a vincere successivamente il trofeo.

Rui Patrício nel 2012.

Il diciassettesimo titolo arriva infatti nel 2000, in una stagione che comincia brevemente con Giuseppe Materazzi in panchina ma che termina con Augusto Inácio. Nuovo successo nel 2002, quando arriva anche la tredicesima Coppa: protagonista assoluto è Jardel, che vince la Scarpa d'oro 2002 grazie alle 42 reti segnate. Nella stagione successiva c'è da segnalare la presenza in rosa del giovane Cristiano Ronaldo, alla sua prima da professionista nonché unica in patria. Intanto viene inaugurato l'attuale stadio, che è stato costruito per l'imminente campionato d'Europa 2004. Questo ospita anche la finale della Coppa UEFA 2004-2005, e una delle due squadre in campo è proprio lo Sporting; sono tuttavia i russi del CSKA Mosca a sollevare il trofeo dopo la vittoria per 3-1.

Il club vince due Coppe e due Supercoppe negli anni che vanno dal 2007 al 2009, quando c'è anche Liédson, inoltre riesce per la prima volta a superare la fase a gruppi nell'edizione 2008-2009 della Champions League: però, dopo aver concluso il girone un solo punto dietro al Barcellona futuro campione, i portoghesi trovano il Bayern Monaco negli ottavi, e il 12-1 subito tra andata e ritorno costituisce un record negativo assoluto.

Un altro buon risultato internazionale avviene comunque nella UEFA Europa League 2011-2012: qui, dopo aver vinto un gruppo contenente anche la Lazio, vengono raggiunte le semifinali: è però l'Athletic Bilbao ad andare avanti. Nel 2015 arriva invece la sedicesima Coppa, seguita dall'ottava Supercoppa, mentre nel 2016 c'è gloria per Rui Patrício, João Mário, William Carvalho e Adrien Silva con la maglia della Nazionale: il Portogallo vince il titolo europeo, inoltre il portiere viene eletto miglior giocatore della competizione.

Lo Sporting conquista poi due Taça da Liga, nel 2018 e nel 2019; in quest'ultimo anno conquista anche la diciassettesima Coppa.

Al termine della stagione 2020-2021 riconquista dopo 19 anni il titolo nazionale con due giornate di anticipo e una sola sconfitta in tutta il campionato.

Lo Sporting in Champions viene sorteggiato con Ajax, Borussia Dortmund e Besiktas, e dopo un inizio traballante, un 5-1 patito contro gli olandesi e un 1-0 in Germania, passano il turno con un turno d'anticipo battendo due volte il Besiktas e poi a sorpresa 3-1 il Dortmund.

Lo Sporting Clube de Portugal, noto semplicemente come Sporting CP o Sporting, è un club calcistico portoghese con sede a Lisbona. Fondato il 1º luglio 1906, è una delle "tre grandi" squadre del calcio portoghese, insieme al Benfica e al Porto.

Lo Sporting CP ha vinto 18 titoli nazionali, 17 Coppe del Portogallo, 3 Supercoppe del Portogallo, 2 Coppe di Lega portoghesi e 1 Coppa delle Coppe UEFA. È l'unica squadra portoghese ad aver vinto una competizione europea e l'unica squadra portoghese ad aver raggiunto una finale di Coppa dei Campioni, nel 1964.

Lo Sporting CP gioca le sue partite casalinghe allo Estádio José Alvalade, che ha una capacità di 50.095 spettatori. I colori sociali del club sono il verde e il bianco.

Lo Sporting CP è una delle squadre più titolate del Portogallo e una delle più importanti a livello europeo. Ha una grande tifoseria, sia in Portogallo che all'estero.