Diario Live

Francia - Ligue 1 04/24 19:00 29 Monaco vs Lilla - View
Francia - Ligue 1 04/28 17:00 31 Lione vs Monaco - View
Francia - Ligue 1 05/04 15:00 32 Monaco vs Clermont Foot - View
Francia - Ligue 1 05/11 19:00 33 Montpellier vs Monaco - View
Francia - Ligue 1 05/18 19:00 34 Monaco vs Nantes - View

Risultati

Francia - Ligue 1 04/21 15:05 30 [2] Brest v Monaco [3] W 0-2
Francia - Ligue 1 04/14 13:00 29 Monaco v Lilla - PPT.
Francia - Ligue 1 04/07 15:05 28 [4] Monaco v Rennes [8] W 1-0
Francia - Ligue 1 03/30 16:00 27 [17] Metz v Monaco [4] W 2-5
Francia - Ligue 1 03/17 14:00 26 [3] Monaco v Lorient [15] D 2-2
Francia - Ligue 1 03/10 14:00 25 [13] Strasburgo v Monaco [3] W 0-1
Francia - Ligue 1 03/01 20:00 24 [3] Monaco v Paris Saint Germain [1] D 0-0
Francia - Ligue 1 02/25 12:00 23 [6] Lens v Monaco [5] W 2-3
Francia - Ligue 1 02/18 14:00 22 [4] Monaco v Tolosa [14] L 1-2
Francia - Ligue 1 02/11 19:45 21 [2] Nizza v Monaco [5] W 2-3
Coppa di Francia 02/08 19:45 4 Rouen v Monaco L 7-6
Francia - Ligue 1 02/04 12:00 20 [4] Monaco v Le Havre [11] D 1-1

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 46 19 27
Wins 21 8 13
Draws 12 5 7
Losses 13 6 7
Goals for 77 26 51
Goals against 67 21 46
Clean sheets 11 7 4
Failed to score 10 5 5

L'Association Sportive de Monaco Football Club (pronuncia francese: /ɑ ɛs mɔnako/), noto più semplicemente come Monaco, è una società polisportiva monegasca con sede nel Principato di Monaco, attiva soprattutto nel settore del calcio professionistico.

Fondato nel 1924 a seguito della fusione di quattro società sportive di Beausoleil, il club milita nella Ligue 1 e ha disputato trentacinque edizioni consecutive del massimo campionato francese di calcio (dalla stagione 1977-1978 alla stagione 2010-2011): si tratta di una delle poche squadre calcistiche che disputano un campionato straniero, in quanto il Principato di Monaco non ha una propria federazione iscritta né alla UEFA né alla FIFA. Dal 1940 la squadra disputa le partite interne allo stadio Louis II, stanziato nel quartiere di Fontvieille. Come degno rappresentante del Principato di Monaco, i colori sociali del club sono il rosso ed il bianco; il completo tradizionale da gioco è una maglia costituita da una metà rossa ed una bianca, divise diagonalmente, che fu ideato dalla principessa Grace Kelly.

Nel suo palmarès il club annovera 18 titoli nazionali, di cui 8 campionati e 5 Coppe di Francia, che ne fanno il quinto club più titolato di Francia. A livello internazionale vanta invece 3 Coppe delle Alpi e diciassette partecipazioni alla UEFA Champions League, competizione nella quale ha raggiunto la finale nella stagione 2003-2004, perdendola per 0-3 contro i portoghesi del Porto.

Esiste una forte rivalità tra il Monaco e il Nizza, con cui i monegaschi disputano il derby della Costa Azzurra.

History

Dagli albori agli anni settanta

Lucien Leduc, il primo allenatore vincente del club.

Il club fu fondato il 23 agosto 1924 dalla fusione di Swimming Club, Monaco Sports, A.S. Beausoleil, Étoile de Monaco e Riviera A.C., e incominciò a giocare nelle divisioni regionali e nella Division 2. Il Monaco guadagnò definitivamente lo status di squadra professionistica nel 1948 ed esordì in massima serie nel 1953. Dopo alcuni anni di assestamento il club si impose come squadra di classifica medio-alta, ma fu solo dopo l'arrivo in panchina di Lucien Leduc, nel 1958, che la squadra iniziò ad ottenere i primi trofei, vincendo due campionati nel 1960-61 e nel 1962-63, anno in cui centrò il double andando a vincere la sua seconda Coppa di Francia (la prima fu vinta nel 1959-60). Tra i giocatori principali in questo periodo del club del Principato ricordiamo Christian Dalger, Rolland Courbis, Jean Petit e Jean-Luc Ettori; gli ultimi due sono emblemi del club, avendovi giocato per tutta la loro carriera da calciatori professionistici.

Dopo questo periodo di successi, il Monaco passò un quindicennio di alti e bassi, dove ottenne dei risultati variabili tra la prima e la seconda divisione: fu solo grazie al ritorno di Leduc che la squadra tornò ai vertici, vincendo un campionato nel 1977-78 (solo l'anno prima la squadra era in Division 2) e una Coppa di Francia nella stagione 1979-80, anno in cui Gérard Banide aveva sostituito Leduc alla guida della squadra. A contribuire a questi successi fu in particolar modo l'attaccante italo-argentino Delio Onnis, miglior cannoniere di sempre della Ligue 1, che mise a segno in sette anni (fu acquistato nel 1973 dallo Stade de Reims) 223 gol complessivi.

Gli anni ottanta

Con Banide in panchina il Monaco si confermerà come una big, non oltrepassando il quarto posto (vincendo anche un campionato nella stagione 1981-82), ma dopo il suo esonero la squadra affronterà un lieve declino di risultati (l'unico trofeo sarà una Coppa di Francia nella stagione 1984-85).

Arsène Wenger, l'allenatore più vincente del Monaco.

Si dovette aspettare il 1987, quando subentrò in panchina Arsène Wenger, il ritorno del club ai vertici. Nel suo primo anno nel club grazie ai nazionali Glenn Hoddle, Marcel Dib, Manuel Amoros, Patrick Battiston e Luc Sonor Wenger portò il titolo di campione di Francia, dopo un digiuno durato 6 anni. L'unico passo falso lo fece nella Coppa di Francia, nella quale uscì contro il Nizza nel 16° di finale.

Nella stagione seguente il Monaco chiude 3º in campionato, arriva in finale della Coppa di Francia, dove però si inchina al Olympique Marsiglia. Al di là dei risultati, il Monaco fa un suo record personale (ormai superato con la finale nella stagione 2003-2004), superando il sedicesimo di finale della Coppa dei Campioni e l'ottavo di finale contro il Club Bruges (andata persa 1-0; ritorno vinto 6-1), ma soccombe contro i turchi del Galatasaray.

Gli anni novanta

Negli anni che seguono il club ottiene una partecipazione alla Coppa UEFA, arrivata agli ottavi di finale, persa contro i russi del Torpedo Mosca, e la vittoria della Coppa di Francia nel 1991. L'anno precedente arrivò nella semifinale della Coppa delle Coppe, persa contro la Sampdoria per 4-2. Inoltre l'anno seguente, anche con un 3º posto in campionato, il Monaco si qualifica nella UEFA Champions League (a causa della squalifica dell'Olympique Marsiglia in seguito all'Affare VA-OM), nella quale passa i turni preliminari e la fase a gironi, con 7 punti, sotto al Barcellona (10 punti), ma perdendo la semifinale in gara unica contro il Milan per 3-0.

Thierry Henry alle prese con gli interisti Bergomi e Djorkaeff durante la semifinale di Coppa UEFA 1996-1997.

Anche dopo la partenza di Wenger, a cui si sostituì Jean Tigana nel 1996, il Monaco continuò a confermarsi una delle principali squadre di Francia e d'Europa: nella stagione 1996-97 il Monaco vinse il suo sesto titolo nazionale e raggiunse le semifinali di Coppa UEFA, mentre nella stagione successiva verrà eliminato dalla Juventus in semifinale di Champions League.

Gli anni duemila

Dopo aver vinto nel 1999-00 il suo settimo trofeo nazionale (con Claude Puel in panchina), nel 2001 la squadra fu affidata a Didier Deschamps, che dopo due piazzamenti di classifica medio-bassa, riuscì a far tornare il Monaco ai vertici nazionali (guadagnando un secondo posto e due terzi posti consecutivi, di cui uno, nella stagione 2003-04, conseguito dopo essere stato per gran parte del torneo in testa alla classifica), e internazionali, raggiungendo nella stagione 2003-04 la finale Champions League, persa per 3-0 contro il Porto all'epoca allenato da José Mourinho.

Formazioni della finale di Champions League 2003-2004 Monaco-Porto.

L'esonero di Deschamps all'inizio della stagione 2005-2006 diede inizio ad un periodo di crisi per la squadra, che non riuscì più ad ottenere risultati di vertice nonostante l'avvicendamento di vari allenatori come Francesco Guidolin, László Bölöni, Laurent Banide e Ricardo Gomes.

Nella stagione 2009-2010 la squadra ritorna a disputare una finale di Coppa di Francia, poi persa contro il Paris Saint-Germain. L'annata successiva vede sancire la retrocessione del Monaco in Ligue 2 per la prima volta dopo 34 anni, in seguito alla sconfitta casalinga per 0-2 contro il Lione all'ultima giornata.

Gli anni duemiladieci

Nel dicembre del 2011 il magnate russo Dmitrij Rybolovlev, titolare della società Monaco Sport Invest (Msi), acquista la quota di maggioranza del club.

Il 30 maggio 2012 la società monegasca comunica di aver messo sotto contratto Claudio Ranieri, a cui viene assegnato il compito di riportare la compagine biancorossa in Ligue 1, dopo il deludente 8º posto della stagione precedente. L'obiettivo riesce grazie alla vittoria nel campionato di Ligue 2.

Nel mercato estivo il Monaco si rinforza acquistando i due gioielli del Porto, James Rodríguez e João Moutinho, per 70 milioni di euro, Éric Abidal e Ricardo Carvalho a parametro zero, Jérémy Toulalan dal Malaga per 5 milioni, Geoffrey Kondogbia dal Siviglia per 20 milioni e Radamel Falcao dall'Atletico Madrid per circa 60 milioni. Questo è stato anche il più costoso trasferimento nella storia del campionato francese, record ora detenuto da Neymar.

La prima stagione in Ligue 1 sotto la presidenza di Dmitry Rybolovlev si conclude con un ottimo 2º posto in classifica da neopromossa, alle spalle del Paris Saint-Germain. In Coupe de France la squadra di Ranieri viene eliminata in semifinale dal Guingamp (poi vincitore), mentre in Coupe de la Ligue non riesce a superare il 3º turno, venendo sconfitta dallo Stade de Reims.

Radamel Falcao

Nell'estate 2014, in seguito a problemi finanziari causati dal divorzio fra Dmitrij Rybolovlev e la sua ex moglie Elena Rybolovleva, gran parte dei giocatori acquistati nella stagione precedente vengono ceduti. Tuttavia, la squadra del nuovo tecnico Leonardo Jardim riesce a ben figurare in Champions League, arrivando prima nel proprio girone ed eliminando il ben più quotato Arsenal negli ottavi di finale, per poi essere eliminata dalla Juventus ai quarti.

Nell'estate 2015 Geoffrey Kondogbia è venduto all'Inter per 40 milioni e Lucas Ocampos all'Olympique Marsiglia per 7 milioni di euro. Falcao è ceduto in prestito al Manchester Utd (e poi al Chelsea) e Yannick Ferreira Carrasco va all'Atlético Madrid per 20 milioni di euro. Lasciano il club anche Nicolas Isimat-Mirin, ceduto al PSV per 3 milioni di euro, Berbatov, a fine contratto, e Stekelenburg al Fulham per fine prestito. La rosa viene rinnovata senza esborsi, con l'arrivo di molti giovani francesi quali Thomas Lemar, Farès Bahlouli, Corentin Jean e Allan Saint-Maximin, oltre al maliano Adama Traoré, all'argentino Guido Carrillo, al brasiliano Gabriel Boschilia, al portoghese Ivan Cavaleiro e all'italiano Stephan El Shaarawy. Il Monaco ottiene il terzo posto in campionato per la seconda volta consecutiva e sempre dietro a PSG e Lione. Dopo l'eliminazione nel play-off di Champions League, esce nella fase a gironi dell'Europa League.

Nell'estate 2016 il Monaco ingaggia l'attaccante Valère Germain - che si affianca a Radamel Falcao, di ritorno dai prestiti - e i difensori Djibril Sidibé, Benjamin Mendy e Kamil Glik. La squadra di Jardim, grazie all'affermazione di talenti del vivaio come Tiémoué Bakayoko, Bernardo Silva e Kylian Mbappé, esprime sin da subito un calcio piacevole e offensivo, che le consente di superare quota 100 gol segnati in stagione già nel febbraio 2017, con una media di quasi 3 gol a partita. Il club monegasco parte bene in UEFA Champions League, eliminando nel preliminare il Villarreal (vittoria per 2-1 in trasferta e 1-0 in terra amica). Vince il proprio girone con 3 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta e si qualifica dunque per la fase a eliminazione diretta, dove elimina il Manchester City agli ottavi di finale (sconfitta per 5-3 al City of Manchester e vittoria per 3-1 al Louis II) e il Borussia Dortmund ai quarti (imponendosi per 2-3 al Westfalenstadion e in casa per 3-1), ottenendo così una semifinale che mancava dal 2003-2004. Qui è eliminato, come due anni prima, dalla Juventus, vittoriosa per 2-0 al Louis II e per 2-1 nel ritorno allo Juventus Stadium. Sul fronte nazionale destano clamore due sconfitte in finale contro il Paris Saint-Germain. La prima è un 4-1 subito il 1º aprile 2017 al Parc Olympique Lyonnais di Lione nella finale di Coppa di Lega; la seconda è un 5-0 patito il 26 aprile nella semifinale di Coppa di Francia a causa del turn-over voluto da Jardim, che rinuncia a tutti i titolari in vista della semifinale di andata Champions League contro la Juventus. Il 17 maggio 2017, battendo per 2-0 il Saint-Étienne, il Monaco si aggiudica per l'ottava volta il campionato francese, con una giornata di anticipo.

Il Monaco conclude la stagione 2017-2018 al secondo posto con 80 punti, 13 in meno dei campioni del PSG e 2 in più del Lione terzo, mentre in UEFA Champions League conclude all'ultimo posto il girone, con soli due punti.

Più tribolata è la stagione 2018-2019. In virtù del secondo posto in Ligue 1 della stagione precedente, il club si qualifica per la fase a gironi di UEFA Champions League, dove viene inserita in un arduo girone. A seguito anche del pessimo rendimento in campionato, nell'ottobre 2018 Jardim viene esonerato e sostituito con Thierry Henry, sotto la cui gestione la squadra viene eliminata già nella fase a gironi di UEFA Champions League, concludendo il gruppo all'ultimo posto (seconda volta nelle ultime due stagioni) e con un solo punto guadagnato in sei incontri e registrando, in totale, una differenza reti di -12. Nel gennaio 2019 Jardim è richiamato in panchina dopo la brutta eliminazione ai sedicesimi di Coppa di Francia. La squadra chiude il campionato al diciassettesimo posto, appena tre punti sopra la zona retrocessione.

Nella stagione 2019-2020 Jardim viene esonerato dopo 19 partite di campionato, con la squadra al settimo posto in Ligue 1; gli subentra Robert Moreno, che non va oltre il nono posto finale. Nell'annata successiva, sotto la guida di Niko Kovač, la squadra ottiene il terzo posto, facendo così ritorno in UEFA Champions League nella stagione seguente, ma il percorso nella massima competizione europea si interrompe ai play-off. Il terzo posto è confermato nella stagione seguente, finendo a -2 dal Marsiglia, mentre in Europa League vil percorso si ferma agli ottavi. Per il secondo anno consecutivo il Monaco fallisce l'aggancio ai gironi di Champions, fermandosi al terzo turno. Il cammino in Europa League si interrompe agli spareggi, mentre in campionato il Monaco termina sesto e, a causa del successo del Tolosa in Coppa di Francia, non si qualifica a una competizione europea dopo due anni.

Il Monaco è un club calcistico francese con sede a Fontvieille, Monaco. Fondato nel 1924, gioca attualmente in Ligue 1, la massima serie del campionato francese di calcio.

Il Monaco è uno dei club più titolati della Francia, avendo vinto otto campionati di Ligue 1, cinque Coppe di Francia e una Coppa di Lega francese. A livello internazionale, ha vinto la Coppa delle Coppe UEFA nel 1992 e la Supercoppa UEFA nel 1996.

Il Monaco è noto per la sua storia di successi e per la sua capacità di lanciare giovani talenti. Tra i giocatori più famosi che hanno militato nel club ci sono Thierry Henry, David Trezeguet, Kylian Mbappé e Radamel Falcao.

Il Monaco gioca le sue partite casalinghe allo Stade Louis II, un impianto inaugurato nel 1939 e in grado di ospitare oltre 18.000 spettatori.

La squadra ha un forte legame con la famiglia principesca di Monaco e i suoi colori sociali sono il rosso e il bianco.