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Risultati

Incontri tra nazionali 03/26 19:45 - Austria v Turchia W 6-1
Incontri tra nazionali 03/23 17:00 - Slovacchia v Austria W 0-2
Incontri tra nazionali 11/21 19:45 - Austria v Germania W 2-0
Qualificazioni Euro 2024 11/16 17:00 9 [5] Estonia v Austria [2] W 0-2
Qualificazioni Euro 2024 10/16 16:00 8 [4] Azerbaigian v Austria [2] W 0-1
Qualificazioni Euro 2024 10/13 18:45 7 [2] Austria v Belgio [1] L 2-3
Qualificazioni Euro 2024 09/12 18:45 6 [3] Svezia v Austria [2] W 1-3
Incontri tra nazionali 09/07 18:30 - Austria v Moldavia D 1-1
Qualificazioni Euro 2024 06/20 18:45 4 [1] Austria v Svezia [3] W 2-0
Qualificazioni Euro 2024 06/17 18:45 3 [2] Belgio v Austria [1] D 1-1
Qualificazioni Euro 2024 03/27 18:45 2 [1] Austria v Estonia [3] W 2-1
Qualificazioni Euro 2024 03/24 19:45 1 [1] Austria v Azerbaigian [2] W 4-1

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 10 5 5
Wins 7 3 4
Draws 2 1 1
Losses 1 1 0
Goals for 22 13 9
Goals against 7 5 2
Clean sheets 5 2 3
Failed to score 0 0 0

La nazionale di calcio dell'Austria (in tedesco: österreichische Fußballnationalmannschaft), posta sotto l'egida della Österreichischer Fußball-Bund, è la rappresentativa calcistica dell'Austria e una fra le più antiche del mondo.

Nel suo palmarès figurano un terzo posto ed un quarto posto al campionato mondiale (rispettivamente nel 1954 e nel 1934), un argento olimpico (nel 1936) ed una vittoria nella Coppa Internazionale (nel 1932). Complessivamente conta sette partecipazioni alle fasi finali del mondiale e tre alle fasi finali dell'europeo, competizione dove è stata eliminata al primo turno nelle due prime rassegne, mentre nella terza riuscì a raggiungere gli ottavi di finale, dove venne poi eliminata dall'Italia. Esordì in una fase finale dell'europeo in occasione dell'edizione del 2008, co-ospitata insieme alla Svizzera.

Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, il miglior piazzamento dell'Austria è il 10º posto occupato dal marzo al giugno 2006, mentre il peggior piazzamento è il 105º posto del luglio 2008. Al 21 settembre 2023 occupa il 25º posto nella graduatoria.

History

Origini

L'Austria nel 1912

La prima partita disputata dalla nazionale austriaca risale al 12 ottobre 1902, una vittoria con il punteggio di 5-0 contro l'Ungheria. Magiari e austriaci, all'epoca politicamente uniti sotto l'Impero austro-ungarico ma separati calcisticamente in due federazioni distinte, si sfidarono altre 9 volte fino al 1908.

Dopo queste 10 gare iniziali, l'Austria affrontò i maestri dell'Inghilterra subendo a Vienna due clamorose sconfitte in due giorni, 1-6 e 1-11, nel giugno 1908. La prima competizione ufficiale affrontata dalla nazionale d'oltralpe furono le Olimpiadi di Stoccolma del 1912, nelle quali gli austriaci furono eliminati al primo turno e nel torneo di consolazione arrivarono in finale, dove furono sconfitti dai rivali e vicini ungheresi.

Il Wunderteam

Lo stesso argomento in dettaglio: Wunderteam.
Il Wunderteam al campionato del mondo 1934

Il miglior periodo della Nazionale austriaca furono però gli anni trenta, durante i quali, sotto la guida di Hugo Meisl, la squadra si guadagnò il soprannome di Wunderteam ("squadra delle meraviglie"). I risultati nelle competizioni ufficiali tuttavia non resero giustizia agli austriaci: ai Mondiali del 1934 furono eliminati in semifinale dall'Italia, futura vincitrice del torneo, e persero la finale per il terzo posto contro la Germania.

Nel 1936, alle Olimpiadi di Berlino, arrivarono in finale contro gli azzurri, venendo però sconfitti dalla squadra allenata da Vittorio Pozzo.

Nel 1938 l'Austria perse la sua indipendenza politica a causa dell'annessione alla Germania nazista. A seguito di ciò la squadra austriaca, pur qualificatasi ai Mondiali di Francia, non vi prese parte. Per questioni di opportunità politica, alcuni giocatori della nazionale austriaca vennero convocati nella formazione tedesca, ma alcuni di loro, tra i quali uno dei più famosi giocatori del tempo ed anche il più rappresentativo dell'ex-squadra austriaca, Matthias Sindelar, si rifiutarono di giocare per il Paese invasore. La squadra così composta avrebbe potuto in teoria risultare estremamente competitiva, ma l'allenatore tedesco, Sepp Herberger, ebbe solo poche settimane per amalgamare i suoi giocatori e dare un gioco alla nuova formazione. Infatti la Germania fornì al mondiale una prestazione incolore, venendo eliminata al primo turno dalla modesta Svizzera.

Dal dopoguerra a Hans Krankl

Ripresa l'attività dopo la seconda guerra mondiale, l'Austria tentò di ricostituire il Wunderteam, senza successo: partecipò ai Mondiali del 1954, sconfiggendo gli svizzeri padroni di casa per 7-5 in quella che rimane la partita dei Mondiali con più gol segnati. Fu però eliminata in semifinale con un umiliante 6-1 subito da parte della Germania Ovest, e si consolò con il terzo posto battendo per 3-1 nell'apposita finale l'Uruguay campione in carica.

Ai successivi Mondiali del 1958 l'Austria fu eliminata al primo turno.

Seguirono poi anni bui per la Nazionale, che si ripresentò guidata dal centravanti Hans Krankl e dallo stopper Bruno Pezzey soltanto nei mondiali del 1978 e del 1982, raggiungendo il secondo turno in entrambe le occasioni. Quell'Austria viene indicata come la migliore dal dopoguerra, avendo conseguito una sorprendente vittoria contro i campioni in carica della Germania Ovest nel cosiddetto "Miracolo di Córdoba". In Spagna invece, è protagonista negativa del Patto di non belligeranza di Gijón.

Fine del XX secolo

Guidata dal prolifico attaccante Anton Polster, la compagine austriaca approdò al campionato del mondo 1990 in Italia, ma fu eliminata al primo turno. Nello stesso anno si consumò una delle pagine più imbarazzanti della storia della nazionale, che perse fuori casa 1-0 contro le Fær Øer durante le qualificazione al campionato europeo del 1992. Bollato come la pagina più nera dello sport austriaco, l'evento fu il preambolo di vari anni di insuccessi.

Fu nel 1998 che l'Austria riapparve sul palcoscenico mondiale più rilevante, qualificandosi al campionato del mondo 1998, dove venne inserita nel gruppo B con Italia, Camerun e Cile. Sebbene eliminati dopo le tre partite del girone, gli austriaci uscirono con onore, scrivendo una pagina di storia con un primato curioso: segnarono esclusivamente a tempo scaduto (casualmente ogni gol realizzato in tutte e tre le singole partite avvenne al 90'). Contro il Camerun un pregevole gol di Pierre Njanka fu pareggiato da una marcatura agli ultimi minuti di Polster; nel secondo match fu Ivica Vastić a pareggiare con un pallonetto un controverso gol di Marcelo Salas; infine, contro l'Italia, match decisivo tenutosi allo Stade de France, l'Austria si trovò al 90° sotto di due reti, segnate da Christian Vieri e Roberto Baggio, e riuscì ad accorciare le distanze nei minuti di recupero su calcio di rigore di Andreas Herzog, consolidando il curioso record di reti realizzate in zona Cesarini, ma terminando il percorso al mondiale in virtù del terzo posto finale, a vantaggio del Cile.

Da allora il calcio internazionale austriaco entrò in una crisi profonda, con mancate qualificazioni ai tornei principali. La nazionale incorse in frequenti e pesanti sconfitte, tra le quali spiccano, nel 1999, lo 0-9 subito contro la Spagna e lo 0-5 contro Israele.

La lenta risalita

Nei decenni successivi il calcio in Austria perse interesse, superato in particolare dagli sport invernali e la nazionale non colse più risultati di rilievo. A poco valse anche l'organizzazione del campionato europeo del 2008 insieme alla Svizzera: la nazionale austriaca, insieme a quella elvetica, fu eliminata piazzandosi terza nel proprio girone, dietro a Croazia, Germania e davanti per differenza reti alla Polonia. Il 12 giugno 2008, nella partita contro la Polonia, Vastić segnò su calcio di rigore la prima rete nella storia della nazionale austriaca in una fase finale degli europei di calcio.

L'Austria si qualificò al campionato d'Europa 2016 piazzandosi davanti a Russia e Svezia. Nella fase finale, inserita nel girone F insieme a Portogallo, Ungheria e Islanda, la nazionale perse con l'Ungheria per 2-0, pareggiò per 0-0 con il Portogallo e perse per 1-2 contro l'Islanda, ottenendo un solo punto e venendo così eliminata dalla competizione come ultima del raggruppamento. Nell'edizione inaugurale della UEFA Nations League l'Austria si piazzò seconda nel proprio girone di Lega B, dietro alla Bosnia ed Erzegovina e davanti all'Irlanda del Nord, con due vittorie e un pareggio in quattro partite.

Qualificatasi con una giornata d'anticipo al campionato d'Europa 2020, nella fase a gironi del torneo, assegnata al gruppo C con Paesi Bassi, Macedonia del Nord e Ucraina, batté per 3-1 i macedoni, perse per 0-2 contro gli olandesi e sconfisse per 1-0 l'Ucraina, ottenendo in tal modo il secondo posto dietro i Paesi Bassi e la conseguente qualificazione agli ottavi di finale, accedendo per la prima volta alla fase a eliminazione diretta del campionato europeo. Malgrado una buona prestazione, gli austriaci capitolarono contro l'Italia, che prevalse per 2-1 dopo i tempi supplementari. La crescita del calcio austriaco era stata evidente già nella UEFA Nations League 2020-2021, chiusa dalla nazionale biancorossa al primo posto nel gruppo 1 della Lega B, con conseguente promozione in Lega A.

Fu proprio la vittoria del girone di UEFA Nations League a consentire all'Austria, che aveva chiuso con un deludente quarto posto il proprio girone di qualificazione, di rimanere in lizza per un posto nella fase finale del campionato del mondo 2022. Fatale fu, tuttavia, la sconfitta per 2-1 nella semifinale in gara singola contro il Galles, che eliminò gli austriaci.

Il cammino nel gruppo 1 della Lega A della UEFA Nations League 2022-2023 fu per gli austriaci deludente. Malgrado la vittoria contro i croati all'esordio (3-0), il girone fu chiuso all'ultimo posto, con 4 sconfitte in 6 partite e la retrocessione in Lega B.

L'Austria è una nazionale di calcio maschile che rappresenta l'Austria nelle competizioni internazionali di calcio ed è controllata dalla Österreichischer Fußball-Bund (ÖFB).

La squadra ha partecipato a sette edizioni della Coppa del Mondo FIFA, raggiungendo le semifinali nel 1934 e nel 1954. Ha vinto tre medaglie d'argento ai Giochi Olimpici e ha partecipato a due edizioni del Campionato Europeo UEFA, raggiungendo le semifinali nel 2016.

L'Austria è conosciuta per il suo stile di gioco offensivo e per la sua storia calcistica ricca di successi. La squadra è soprannominata "Das Team" e i suoi colori sociali sono il rosso, il bianco e il nero.