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Italia - Serie C - Girone C 04/27 16:30 38 Avellino vs Crotone - View

Risultati

Italia - Serie C - Girone C 04/21 18:00 37 [9] Crotone v Monopoli [17] W 3-1
Italia - Serie C - Girone C 04/15 18:30 36 [1] Juve Stabia v Crotone [9] D 1-1
Italia - Serie C - Girone C 04/07 18:45 35 [9] Crotone v Brindisi [20] L 1-2
Italia - Serie C - Girone C 03/30 17:30 34 [14] Potenza v Crotone [9] D 2-2
Italia - Serie C - Girone C 03/25 19:30 33 [9] Crotone v Casertana [6] D 0-0
Italia - Serie C - Girone C 03/17 19:45 32 [19] Monterosi Tuscia v Crotone [7] L 1-0
Italia - Serie C - Girone C 03/10 19:45 31 [7] Crotone v US Latina Calcio [9] L 1-3
Italia - Serie C - Girone C 03/06 17:30 30 [12] ACR Messina v Crotone [7] W 0-1
Italia - Serie C - Girone C 03/02 19:45 29 [7] Crotone v Giugliano [10] L 2-3
Italia - Serie C - Girone C 02/26 19:45 28 [15] Foggia v Crotone [7] L 2-1
Italia - Serie C - Girone C 02/18 19:45 27 [7] Crotone v Taranto [4] D 2-2
Italia - Serie C - Girone C 02/15 17:30 26 [2] AZ Picerno ASD v Crotone [6] D 0-0

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 43 22 21
Wins 14 8 6
Draws 17 9 8
Losses 12 5 7
Goals for 63 34 29
Goals against 55 29 26
Clean sheets 12 5 7
Failed to score 7 3 4

Wikipedia - Football Club Crotone

Il Football Club Crotone, meglio noto come Crotone, è una società calcistica italiana, con sede nella città di Crotone. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano di calcio.

Fu costituita il 20 settembre del 1910 con la denominazione di “S.S. Crotona”, ma fu affiliata alla FIGC e partecipò ai primi tornei del calcio italiano nel 1921. Il club fu rifondato nel 1945, dopo la guerra, assumendo il nome di US Crotone. Il sodalizio fallì nel 1979, quando venne rifondato con il nome di AS Crotone, che cambierà più volte denominazione fino all'esclusione dai ranghi della FIGC, nel 1991. Per dare continuità al calcio crotonese un'altra società cittadina chiamata A.P. Nuova Crotone M.J. divenne la naturale continuazione del vecchio sodalizio. L'attuale denominazione fu assunta al termine della stagione 2000-2001, nel campionato di debutto in Serie B.

I colori sociali sono il rosso e il blu. Disputa le partite casalinghe allo stadio Ezio Scida.

Nel 2016 ha partecipato per la prima volta al campionato di Serie A, dove ha disputato tre stagioni complessive, occupandone il 56º posto della classifica perpetua dal 1929 ed il 66° della tradizione sportiva in Italia.

History

Dalle origini agli anni settanta

Foto ufficiale della Società Sportiva Crotona. In piedi da sinistra: De Pace, Ombrello, Pugliese, Alfì, Zurlo, De Sole, Torromino, Ciliberto, Cavaliere. Seduti da sinistra: Liguori, De Miglio, G. Asturi, A. Asturi (presidente), Salviati, Lupia, Cadoni. Seduto per terra: Mori. Foto scattata il 2 aprile 1923 davanti al Regio Istituto Tecnico di Crotone.

La prima società calcistica crotonese nasce il 20 settembre 1910 con il nome di Società Sportiva Crotona. Il primo consiglio di presidenza è costituito da F. Turano, A. Lucifero, Francesco Torromino e M. Morace. Partecipa ai tornei minori, con qualche apparizione in Prima Divisione Calabra. Le partite vengono disputate al Campo Sportivo della Marinella, in terra battuta e ubicato in prossimità del lungomare cittadino, e i giocatori sono per la maggior parte gente del luogo che gioca a calcio per passione.

La società cambia denominazione durante gli anni venti e trenta: il nome di Società Sportiva Milone è chiaramente un riferimento al grande atleta crotoniate che dominava nei primi giochi olimpici ai tempi della Magna Graecia. Durante il ventennio fascista la società viene ribattezzata Società Sportiva Fascista Crotone.

Al termine del periodo di inattività per motivi bellici, nel 1945 ha inizio l'era ventennale del presidente Silvio Messinetti. La squadra crotonese si iscrive al campionato di Serie C con la nuova denominazione di Unione Sportiva Crotone. A Crotone arriva l'allenatore ungherese Lajos Politzer e nel campionato 1946-1947 i rossoblù sfiorano la Serie B, venendo sconfitti negli spareggi da Messina e Reggina. La stagione 1950-1951 termina con una salvezza. Il giocatore dell'anno è senz'altro Luciano Comaschi, esterno di ruolo, che mette a segno ben 7 gol in 23 partite, attirando su di sé le attenzioni del Napoli che a giugno lo ingaggia facendolo esordire in Serie A.

Nel 1951-1952 la squadra retrocede in quarta serie, nonostante un discreto decimo posto in campionato, a seguito del riordinamento strutturale dei campionati nazionali. La stagione 1952-1953 passa agli annali per aver proposto il primo vero testa a testa in campionato tra Crotone e Catanzaro, che si contendono la promozione. La stagione del "derby della provincia di Catanzaro" è amara per i rossoblù: è la compagine catanzarese a trionfare per soli tre punti in classifica. Seguono altri sei anni consecutivi nella quarta serie, ma il 1959 è l'anno del ritorno in Serie C: l'attacco rossoblù è il migliore del campionato, con 66 gol in 34 partite, e al termine della stagione la squadra riesce a vincere in volata su Akragas e Avellino, assicurandosi il primo posto grazie a un solo punto di vantaggio sulla squadra agrigentina.

Campionato di Serie D 1958-59. Foto del Crotone promosso in Serie C. In piedi da sinistra: Colangelo, Fino, all. Politzer, Briganti, Cavalieri, Barbato, Chirico, massagg. Pellegrino. In basso da sinistra: Cresta, Valeni, Geremicca, Volpi, Barca, magazz. De Meco.
Una formazione dell'U.S. Crotone 1961-1962:
Giannattasio (p), Giuffrida, Castaldi, Cherubini, Forin, Marcos, Paolini, Ravelli, Rampazzo, Pisani, Fino.

Dopo alcuni campionati con alti e bassi, nel 1962-1963 il Crotone retrocede per soli 2 punti in quarta serie. L'anno successivo disputa un campionato molto positivo riuscendo a riottenere immediatamente la Serie C dopo un lungo testa a testa con il Barletta. Seguono così quattordici campionati consecutivi in terza serie, durante i quali la squadra crotonese lancia nel grande calcio diversi giovani di valore come Giorgio Fanti, Gaetano Montenegro, Bruno Petroni, Oscar Righetti e Michelangelo Sulfaro.

Il presidente Pizzuti premia Paolini (150 presenze) e Francia (100), stagione 1965-1966.

Nella stagione 1976-1977 il Crotone del presidente Merigliano, allenato da Gianni Corelli, disputa un campionato al termine del quale finisce terza alle spalle di Bari e Paganese, sfiorando la promozione in Serie B. Nonostante alcune vittorie di rilievo, ad esempio il successo nel derby contro la Reggina per 2-1 grazie alla doppietta di Natale, a condannare i crotonesi sono anche le sconfitte negli scontri diretti contro il Bari, vittorioso per 3-2 sia all'andata che al ritorno.

L'annata 1977-1978 inizia negativamente. Malgrado la squadra allestita dal presidente Merigliano annoveri anche giocatori che hanno militato in Serie A, come Abbondanza, le cose si complicano dall'inizio. Il nuovo allenatore Pirazzini esclude dalla squadra la stella Piras; i risultati non arrivano, e a gennaio la squadra viene affidata all'allenatore delle giovanili Luigi Maifredi, alla sua prima esperienza su una panchina. Le cose non vanno meglio e dopo poche partite arriva Oronzo Pugliese, ma non c'è più niente da fare e il Crotone conclude il campionato al penultimo posto. A seguito della modifica del campionato di Serie C, suddiviso in Serie C1 e Serie C2, il Crotone viene retrocesso in Serie C2 per poi essere dichiarato fallito al termine della stagione 1978-1979 che lo vede, per la prima volta nella storia, terminare un campionato all'ultimo posto.

Gli anni ottanta

I capitani di Bari e Crotone (al centro, l'arbitro Redini di Pisa) in campo allo stadio della Vittoria nel campionato di Serie C 1976-1977.

Nel 1979 la società riparte dalla settima serie, la Prima Categoria, con una nuova denominazione: Associazione Sportiva Crotone. La compagine vince sia il campionato di prima categoria che quello di promozione dell'anno successivo, e nella stagione 1981-1982 disputa così il Campionato Nazionale Dilettanti. I rossoblù, seppur neopromossi, collezionano subito diverse vittorie, tra cui un 6-2 in casa alla Rosarnese. La diretta antagonista per la promozione è la Gioiese, guidata da Franco Scoglio, e le due formazioni in pratica si giocano il campionato negli scontri diretti. Nel primo confronto, in casa, il Crotone non va oltre lo 0-0, con relativi incidenti per un gol annullato e campo squalificato per una giornata. La successiva gara interna, Crotone-Juve Stabia, viene giocata sul neutro di Cosenza, imbiancato da una grande nevicata, e vinta 2-0. Tuttavia i risultati non sono continui, malgrado l'esonero di Pulvirenti e l'arrivo di Mimmo Comito, e la squadra arriva a giocarsi il campionato in casa della Gioiese: il match viene però perso per 1-0 a causa di un autogol. Anche l'Ischia va a precedere in classifica la formazione crotonese.

Nella stagione seguente la squadra rimane competitiva, ed è ancora in lotta per la promozione tra i professionisti: giocatore chiave è il giovane mediano crotonese Luciano De Paola, mentre il nuovo acquisto Pepe risulterà il capocannoniere dei suoi con 12 gol. Guidato dal nuovo allenatore Mario Santececca il Crotone si trova così a rivaleggiare per la promozione con l'Afragolese, appena retrocessa dalla Serie C per irregolarità. All'undicesima giornata c'è il confronto diretto tra le prime della classe: all'Ezio Scida la formazione ospite ottiene la vittoria. Ciononostante i rossoblù riguadagnano presto il primato in classifica, per poi perderlo nuovamente dopo la partita con la Juve Stabia giocata a Gragnano. La trasferta di Nola può riportare il Crotone a riagganciare l'Afragolese, ma in terra campana finisce 1-1: il campionato si decide quindi nello scontro diretto. La partita vede la vittoria per 2-0 dei campani sui calabresi, che per il secondo anno di fila falliscono di poco la promozione.

Gli ultras rossoblù nel settore distinti nei primi anni 1980.

Alla fine della stagione Santececca viene esonerato insieme al direttore sportivo Pulvirenti. Partono anche tanti elementi della formazione titolare: Giovanni Lucente è il nuovo presidente e il calciomercato porta gli innesti di Crisafulli, Berlingheri, Storace e Scarfone. La stagione 1983-1984 prende avvio con diversi risultati negativi - la rosa è praticamente priva dei titolari - e dopo lo 0-0 interno con la Vibonese il pubblico comincia a contestare la squadra. A novembre, però, vengono acquistati Fantozzi e Bertuzzo, e piano piano Pelle e Bonanni ritornano in condizione: insieme ai rientri arrivano le vittorie, 1-0 sul Cassino e 2-0 sul Corigliano. E malgrado la successiva sconfitta sul campo della capolista Nardò, il Crotone vince a Siderno avvicinandosi alla compagine leccese. Si arriva alla sfida di vertice, disputata all'Ezio Scida e vinta 1-0 con rigore di Pelle; dopo il successo contro il Castrovillari alla penultima, nell'ultima giornata contro il Siderno arriva la promozione in Serie C2: le reti decisive nell'occasione sono di Pelle su rigore e Chiappetta. Tuttavia è un ritorno in Serie C2 negativo: la squadra è costretta a lottare per la salvezza, non regge il salto di categoria e al termine della stagione retrocede per tre punti. Dopo la stagione di transizione 1985-1986, in cui la società cambia denominazione in Kroton, il campionato 1986-1987 segna il ritorno in C2: i crotonesi risultano i più forte grazie al miglior attacco e alla miglior difesa del torneo, concludendo la stagione al primo posto con una sola sconfitta al passivo. Questa volta il Crotone del neo-presidente Capogreco si fa trovare pronto e disputa un bel campionato di Serie C2, concludendo la stagione al quarto posto.

Gli anni novanta

Un'azione di gioco del Crotone targato Vrenna negli anni 1990.

Al termine del campionato di Serie C2 1990-1991 arriva la retrocessione per un solo punto e successivamente il secondo fallimento. Dal 1991 al 1993 la Nuova Crotone, altra società cittadina fondata nel 1956, disputa campionati di prima categoria regionale indossando una divisa a strisce verticali gialle e nere.

Nel 1992-1993 la Nuova Crotone assume la denominazione Football Club Crotone Calcio, alla cui guida va il giovane presidente Raffaele Vrenna.

La società inizia dunque a inanellare una serie di promozioni, che nel giro di pochi anni la portano alle soglie delle massime divisioni: in due anni il Crotone passa dalla Promozione calabrese al Campionato Nazionale Dilettanti (C.N.D.). Alla prima stagione nel C.N.D. (1995-1996) il Crotone non va oltre l'undicesimo posto in classifica. Nella stagione successiva, quella 1996-1997, dopo un testa a testa con il Locri, riesce, invece, a centrare la promozione in Serie C2.

I giocatori festeggiano la promozione in Serie C1 dopo lo spareggio vinto contro il Benevento al Via del mare di Lecce, con oltre 5 000 tifosi al seguito.

Nella stagione 1997-1998, dopo un buon campionato, la squadra crotonese si trova di fronte il Benevento nella finale dei play-off di Serie C2. La partita si tiene sul campo neutro del Via del mare di Lecce, alla presenza di migliaia di tifosi. Al 44' minuto del primo tempo Petitto porta in vantaggio il Benevento; nel secondo tempo i rossoblù rimontano, raggiungendo il pareggio al 53' con un gol di Moschella su calcio di rigore e siglando il sorpasso diciannove minuti più tardi con Balestrieri (entrambi i gol calabresi sono propiziati da Pino Tortora). La stagione 1998-1999, giocata in C1, si chiude con il Crotone salvo al nono posto, con Alessandro Ambrosi capocannoniere del campionato (19 reti).

Grieco, Cuccureddu, Giampà e Fialdini sfilano per la prima promozione storica del Crotone in Serie B. Anno 1999-2000.
Crotone-Ancona 4-2. Rigore trasformato da De Florio. Anno 1999-2000.

In vista della stagione 1999-2000 la società crotonese prova a conseguire la prima promozione in Serie B. Arrivano il giovane portiere Generoso Rossi, Salvatore Aronica, Andrea Fabbrini, Firmino Elia, Alfredo Cardinale, Marco Pecorari e Andrea Deflorio; lo zoccolo duro è invece costituito da Domenico Giampà, Jimmy Fialdini, Rubens Pasino e il capitano Vito Grieco. Alla guida della squadra arriva l'ex giocatore della Juventus, Antonello Cuccureddu. Nell'estate 1999 viene ultimata la costruzione della curva nord ed è lì che si sposta il cuore pulsante della tifoseria rossoblù. Alla prima giornata il Crotone pareggia 2-2 sul campo del Castel di Sangro. Arriva l'atteso debutto casalingo in campionato, in un impianto ingrandito con l'aggiunta della curva nord: è ospite la Viterbese, allenata da Carolina Morace, e il Crotone si impone 5-2 grazie alle doppiette di Pasino e Deflorio e alla rete di Grieco. A seguire giungono le vittorie su Lodigiani, Giulianova e Marsala, e un pareggio con l'Avellino. All'ottava giornata il Crotone gioca in posticipo serale con l'Atletico Catania: in quella gara, conclusa 1-1, sbagliano tre rigori, con Pasino, Fabbrini e ancora Pasino. Dopo due pareggi consecutivi con Ascoli e Catania, il 21 novembre la squadra si impone per 1-0 al La Favorita contro il Palermo; a seguire ecco le vittorie su Benevento, Nocerina e Gualdo; il 23 dicembre la trasferta di Ancona, diretta antagonista per la vetta, ai conclude sull'1-1. Alla 19ª giornata il Crotone patisce la prima sconfitta stagionale sul campo della Viterbese, ma a seguire mette a referto cinque vittorie consecutive con Lodigiani, Marsala, Avellino, Atletico Catania e Arezzo. La seconda sconfitta arriva sul campo del Catania, mentre il 2 aprile contro il Palermo è un gol di Fabbrini a regalare la vittoria ai calabresi. Il 30 aprile 2000 è il giorno dell'aritmetica promozione in Serie B. Si gioca allo Scida, ospite è la Juve Stabia. Dopo neanche un minuto segna Parisi di testa, al quarto d'ora raddoppia Deflorio su calcio di rigore. In contemporanea l'Ancona gioca in casa della Lodigiani, e se non vince, il Crotone è matematicamente in B. A 20 minuti dalla fine arriva la notizia del vantaggio dei romani, la Juve Stabia ne approfitta per pareggiare (2-2 sarà il finale) ma la sconfitta dell'Ancona premia il Crotone, e i tifosi possono festeggiare la promozione con la consueta invasione di campo. L'ultima di campionato è proprio Crotone-Ancona, e si chiude sul 4-2; con la tripletta nel match finale Andrea Deflorio che porta a 28 le sue realizzazioni, nuovo record assoluto per tutti i campionati di Serie C.

Gli anni duemila

La curva sud nel primo campionato di Serie B.

Nella prima stagione fra i cadetti, il Crotone alterna risultati altalenanti che costeranno l'esonero al tecnico Cuccureddu, sostituito da Giuseppe Papadopulo, il quale riuscirà a condurre la squadra alla salvezza e quindi al mantenimento della seconda categoria nazionale.

La stagione 2001-2002 si apre con un rinnovamento tecnico che porterà sulla panchina dei rossublù Antonio Cabrini. Il tecnico cremonese fa bella figura in un triangolare in cui tiene testa alla Fiorentina (sconfitta dopo 45' 0-1) sfidata per la prima volta in amichevole, verrà sollevato dall'incarico dopo due sconfitte consecutive. A guidare la squadra viene chiamato quindi Stefano Cuoghi, che tuttavia non riesce a far meglio del suo predecessore. Verrà chiamato quindi in sostituzione Giuseppe Materazzi, che verrà anch'esso esonerato dopo aver racimolato una vittoria, diversi pareggi e altrettante sconfitte. Per le ultime sette partite arriva Franco Selvaggi, che non riuscirà comunque a evitare la retrocessione in Serie C1. La stagione successiva inizia con un nuovo stravolgimento tecnico. Della rosa della precedente annata rimangono in pochi, e la squadra verrà affidata a Gaetano Auteri. La punta di diamante è l'ex Torino Ciccio Artistico, ma nonostante una buona rosa il Crotone conclude il girone di andata al secondo posto, tuttavia al girone di boa collezionerà una serie di sconfitte che costerà il posto al tecnico siciliano, sostituito da Luigi De Rosa. La sua esperienza sarà breve. Viene richiamato Auteri, che concluderà il campionato al sesto posto.

L'allenatore Gian Piero Gasperini conquistò la seconda promozione in Serie B, nel 2003-2004.
Il Crotone di Gasperini che ha sconfitto 3-0 la Viterbese nei playoff. In piedi: Gastaldello, Vantaggiato, Scardina, Juric, Porchia, Dei. In basso: Di Meglio, Tarantino, Rossi, Cardinale, Paro.

Per il campionato 2003-2004, la direzione viene affidata al tecnico torinese Gian Piero Gasperini, ex allenatore delle giovanili bianconere. La prima sconfitta del torneo arriva nel derby contro il Catanzaro, con il quale condurranno un lungo testa a testa per il primo posto in classifica. A prevalere saranno i giallorossi, condannando quindi i rivali alla disputa dei play-off. Dopo aver eliminato Benevento e Viterbese, i rossoblù conquisteranno la promozione in Serie B. Il neopromosso Crotone condurrà un campionato di Serie B altalenante, culminato con la salvezza a un solo punto dalla zona play-out, nonostante una penalizzazione nel corso della stagione di 3 punti, dopo aver alternato alla propria guida tecnica Andrea Agostinelli e il riconfermato Gasperini. La salvezza si decide all'ultima giornata nella partita casalinga serale contro la Salernitana vinta per 3 a 0, mandando la tifoseria in festa. La stagione successiva sarà positiva e, dopo vittorie importanti, tra cui nel derby col Catanzaro, la squadra si classificherà al nono posto, non agguantando i play-off nella penultima giornata nella sfida in casa dell'Albinoleffe persa in rimonta 3-2.

I tifosi del Crotone festeggiano dopo la promozione in Serie B del 2009, a Benevento.

Nell'estate 2006, in seguito a cessioni importanti durante la sessione estiva di calciomercato, l'obiettivo dichiarato sarà la salvezza, in questa stagione otterrà una vittoria importante contro il Napoli e sfiderà per la prima volta la Juventus. Partito Gasperni, direzione Genoa, verrà chiamato in panchina Elio Gustinetti. Il campionato è un continuo susseguirsi di risultati negativi, e con l'arrivo del nuovo anno, Gustinetti rassegna le proprie dimissioni. Verrà sostituito da Guido Carboni, che dopo una serie di risultati mediocri, non riuscirà a evitare la retrocessione.

Agli albori del campionato di Serie C1 2007-2008, la società ingaggia la guida tecnica di Paolo Indiani e investe nel settore giovanile, affidando la formazione Berretti all'ex tecnico rossoblù Luigi De Rosa. La rosa è competitiva e alterna risultati positivi in casa e altalenanti in trasferta. Al Crotone, dove milita un giovane Angelo Ogbonna, le 20 reti siglate dall'algerino Abdelkader Ghezzal, consentono di raggiungere una posizione play-off a fine campionato. Quivi i calabresi verranno eliminati nella doppia sfida dal Taranto. A fine stagione, Ghezzal verrà acquistato dal Genoa in cambio di tre milioni di euro, cifra record per la società crotonese.

Dopo quindici anni alla guida della squadra, nel 2008 il presidente Raffaele Vrenna lascia il timone della società, e al suo posto viene nominato presidente Salvatore Gualtieri, mentre Gianni Vrenna assume la carica di Amministratore delegato. La panchina è affidata all'allenatore Francesco Moriero. Nel girone di andata della Lega Pro Prima Divisione 2008-2009, il Crotone totalizza trenta punti in classifica, dopo essere stato anche in testa al campionato. Le sconfitte negli scontri diretti col Gallipoli risulteranno decisive ai fini del campionato. I pugliesi conquisteranno la promozione diretta in Serie B, e il Crotone dovrà passare attraverso i play-off. Dopo aver eliminato nelle rispettive doppie sfide Arezzo e Benevento, la squadra conquisterà il salto di categoria.

Il Crotone festeggia la B.

La stagione 2009-2010 inizia con un avvicendamento in panchina: Moriero si accasa Frosinone e al suo posto arriva Franco Lerda. La squadra mette a segno un solo gol nelle prime sei gare. Nel frattempo arrivano due punti di penalizzazione in classifica per irregolarità amministrative che porta la squadra al penultimo posto. Tuttavia, grazie a una rimonta in classifica, nel finale di campionato, il Crotone risale fino in zona play-off, vincendo 3-2 a Lecce contro il Gallipoli. Nonostante tutto, i risultati altalenanti di fine campionato estrometteranno i rossoblù dalla corsa agli spareggi, fuori dalla corsa play-off alla penultima giornata nella sfida in casa del Cittadella, vinta dai veneti 3-0, il Crotone chiude ottavo.

Gli anni duemiladieci

Caetano Calil, autore di 28 reti durante la sua militanza nel Crotone.

Il campionato 2010-2011 è sotto la guida del nuovo allenatore Leonardo Menichini. La prima uscita ufficiale, valida per il primo turno di Coppa Italia, vede il Crotone prevalere di misura sulla Triestina. Il campionato invece inizia con derby calabrese contro la Reggina che si conclude a reti inviolate. Dopo sei giornate il Crotone si ritrova imbattuto, tuttavia, nonostante la posizione in classifica a ridosso dei play-off, Menichini verrà esonerato e la squadra affidata a Eugenio Corini. Dopo dieci partite verrà però richiamato Menichini, che concluderà la stagione all'undicesimo posto. Il campionato successivo inizia in sordina. Il 15 novembre 2011, in accordo con il consiglio di amministrazione ratifica la carica di presidente per Gianni Vrenna, con il fratello di Raffaele, che resta ancora fuori dalla società, Leonardo Menichini verrà esonerato il 23 gennaio e la squadra verrà affidata al viceallenatore, il crotonese Massimo Drago.

Il 9 febbraio 2012 la famiglia Vrenna, con il presidente Gianni Vrenna, viene premiata per il traguardo raggiunto dei vent'anni alla guida del club. Per il secondo anno consecutivo, il Crotone terminerà il campionato all'undicesimo posto in classifica.

Il 5 giugno 2012, il CdA della società vota all'unanimità la rielezione a presidente di Raffaele Vrenna già in passato presidente della società che succede al fratello Gianni Vrenna il quale diventa Consigliere di Amministrazione.

La stagione 2012-2013 vede un'altra partenza in sordina del Crotone, che chiuderà il girone di andata con un risicato vantaggio sulla zona play-out. Il 2013 si apre con la festa del novantennale per il calcio crotonese. Per l'occasione, due gigantografie di oltre trenta metri verranno poste nel settore tribuna scoperta dello stadio: una la Società Sportiva Crotona, fondata il 20 settembre 1910, ma iscritta ai campionati a partire dal 1921, e un'altra raffigurante la squadra della stagione in corso. Nel girone di ritorno, il Crotone, collezionerà importanti risultati positivi, nonostante il pareggio interno subito all'ultimo secondo nel derby contro la Reggina, che gli permetteranno di ottenere la salvezza.

La stagione 2013-2014 inizia con vari stravolgimenti nel mercato estivo. I rossoblù si renderanno protagonisti del miglior campionato, fino a quel momento della storia della società; la squadra è formata da giovani di cui alcuni verranno convocati nel corso della stagione nella nazionale maggiore dal Ct Prandelli. A cinque giornate dalla fine il Crotone raggiunge il terzo posto, a soli quattro punti dal secondo posto occupato dall'Empoli. L'ipotetica promozione diretta in massima serie verrà vanificata proprio dalla sconfitta nello scontro diretto contro la formazione toscana. Il Crotone concluderà il campionato al sesto posto, ottenendo una qualificazione ai play-off, dove verrà eliminato al turno preliminare dal Bari.

Coreografia della Curva Sud durante l'ultima giornata del campionato 2014-2015.

Anche la stagione 2014-2015 è caratterizzata da importanti cessioni, smantellando di fatto la rosa che era riuscita a conquistare i play-off nel campionato precedente. La società attua un mercato molto intenso, con 18 giocatori ceduti e 20 giocatori ingaggiati in estate, tra cui spiccano i ritorni, ufficializzati l'ultimo giorno disponibile, di Raffaele Maiello e di Camillo Ciano, con quest'ultimo che al termine della stagione totalizzerà 17 reti, risultando decisivo per le sorti della compagine calabrese. Il Crotone soffrirà oltremodo durante tutta la stagione, toccando addirittura l'ultimo posto in classifica. Nella seconda parte di stagione la squadra recupererà molti punti, soprattutto nelle partite giocate all'Ezio Scida, conquistando la salvezza matematica solo all'ultima giornata, sopravanzando di un solo punto le squadre obbligate a disputare i play-out per non retrocedere in Lega Pro.

Nel 2015-2016, sotto la guida del nuovo tecnico Ivan Jurić, parte bene in Coppa Italia, battendo la FeralpiSalò e la Ternana entrambe con il risultato di 1-0, qualificandosi al 4º turno dove incontra per la prima volta nella sua storia il Milan: nel match disputato a San Siro, con 5.000 tifosi rossoblù al seguito, la partita finisce 1-1 nei tempi regolamentari, e 3-1 al termine dei supplementari. In campionato all'ottava giornata il Crotone raggiunge la vetta in solitaria della classifica - per la prima volta nella sua storia - che sarà riconquistata al termine della sedicesima giornata e conservata per tre giornate. Chiude il girone d'andata comunque al secondo posto a quota 45 punti, a un solo punto dalla capolista Cagliari e con un considerevole vantaggio sulla zona play-off. Complessivamente il Crotone è la squadra che ha totalizzato più punti di tutte nell'arco del solo 2015 (72) stabilendo un record per quanto riguarda il campionato cadetto. Nel 2016, il girone di ritorno si aprirà con la vittoria per 3 a 1 proprio contro il Cagliari, regalando nuovamente la vetta solitaria della classifica ai pitagorici. Il 30 gennaio arriva la prima sconfitta in casa contro il Perugia, termina la striscia di imbattibilità all'Ezio Scida che durava da un anno. Nel mese di febbraio la DDA di Catanzaro apre un'inchiesta sulla presunta vicinanza del patron Raffaele Vrenna e di suo fratello Gianni Vrenna all'omonimo clan del crotonese, chiedendo la confisca di tutte le società del Gruppo Vrenna compreso il Crotone Calcio. Il 28 novembre del 2016 la Corte d'Appello di Catanzaro respinge la richiesta di sequestro della DDA che non proporrà appello, per cui la sentenza di assoluzione diverrà definitiva. Sul fronte sportivo il Crotone riguadagna la vetta della classifica nel mese di marzo 2016. Il 29 aprile seguente, dopo la partita pareggiata per 1-1 in trasferta contro il Modena, il club si assicura l'aritmetica promozione in Serie A, la prima della propria storia, a tre giornate dalla fine del campionato. La squadra chiuderà la stagione al secondo posto con 82 punti, un punto dietro il Cagliari capolista, inoltre in questa stagione la formazione primavera esordisce nel Torneo di Viareggio.

Nella sua prima stagione in Serie A il Crotone, allenato da Davide Nicola, guadagna il primo punto in campionato alla quarta giornata, contro il Palermo, mentre il primo punto fuori casa lo ottiene contro la Fiorentina (1-1) al Franchi. La prima vittoria in Serie A risale al 30 ottobre 2016, in casa contro il Chievo, grazie alle reti di Trotta su rigore e di Falcinelli. Il 2 aprile 2017, contro lo stesso Chievo, il Crotone ottiene la prima vittoria esterna in Serie A (2-1), grazie ai gol di Ferrari e Falcinelli. Una settimana dopo il Crotone ottiene una storica vittoria contro l'Inter, battuta per 2-1 allo Scida grazie a una doppietta di Falcinelli, mentre il 30 aprile ottiene un punto in casa contro il Milan (1-1). Il 28 maggio la compagine calabrese, a suggello di una grande rimonta, sconfigge la Lazio (3-1) e ottiene la salvezza nella stagione di esordio in Serie A, beneficiando della sconfitta dell'Empoli in casa del già retrocesso Palermo, sconfitta che condanna i toscani alla retrocessione. La salvezza del Crotone ha del clamoroso, dato che mai una squadra era riuscita a salvarsi in Serie A dopo aver raccolto così pochi punti nel girone di andata.

Per la sua seconda stagione in massima serie, nel 2017-2018, il Crotone conferma alla guida della squadra l'allenatore Nicola, mentre l'assetto societario cambia, con l'insediamento a nuovo presidente di Gianni Vrenna, in carica dal 23 marzo 2017, che rileva tutta la società, la promozione a direttore generale di Raffaele Vrenna jr. e la conferma del direttore sportivo Beppe Ursino, in carica da oltre 25 anni. Nel dicembre del 2017 l'allenatore Davide Nicola rassegna le proprie dimissioni. Gli subentra Walter Zenga, che ottiene la sua prima vittoria contro il Chievo Verona. A causa di alcuni risultati negativi nelle ultime giornate e anche di un calendario complicato, il Crotone, pur rimanendo in corsa sino all'ultima giornata, non riesce nella salvezza: il 20 maggio 2018, dopo la sconfitta per 2-1 al San Paolo contro il Napoli, retrocede in Serie B.

La stagione seguente, malgrado i favori dei pronostici, vede il Crotone in difficoltà nel campionato di Serie B. Il nuovo allenatore Giovanni Stroppa è esonerato nell'ottobre 2018 dopo 9 giornate e rimpiazzato da Massimo Oddo, che ottiene solo 2 punti in 7 giornate e si dimette negli ultimi giorni di dicembre. Al suo posto viene richiamato Stroppa, che porterà il Crotone alla salvezza all'ultima giornata di campionato, dopo un redditizio girone di ritorno, con ben 30 punti ottenuti.

Gli anni duemilaventi

Piazzandosi al secondo posto nel campionato di Serie B 2019-2020 sotto la guida di Giovanni Stroppa, il club ottiene la seconda promozione in Serie A della propria storia, con l'attaccante rossoblù Simy capocannoniere tra i cadetti con 20 gol. La successiva stagione in Serie A si rivela molto complicata: la retrocessione giunge con quattro giornate di anticipo rispetto alla fine del torneo, in cui vede comunque protagonista il nigeriano Simy che diventa il marcatore più prolifico nella storia del Crotone calcio, arrivando al quinto posto con 20 goal in serie A (a pari merito con Ciro Immobile) nella lista dei marcatori. Contro ogni aspettativa, nel campionato di Serie B 2021-2022 il club retrocede in Serie C con due giornate d'anticipo, tornando così a disputare la terza serie dopo tredici anni.

Il Football Club Crotone è una società calcistica italiana con sede nella città di Crotone, in Calabria. Milita in Serie B, la seconda divisione del campionato italiano di calcio.

Fondato nel 1910, il Crotone ha trascorso la maggior parte della sua storia nelle serie minori del calcio italiano. Ha raggiunto la Serie A per la prima volta nella stagione 2016-2017, dopo aver vinto il campionato di Serie B 2015-2016. Tuttavia, è retrocesso in Serie B al termine della stagione successiva.

Il Crotone ha vinto il campionato di Serie C1 nel 2000 e il campionato di Serie C2 nel 1999, 2002 e 2014. Ha anche vinto la Coppa Italia Serie C nel 1995.

I colori sociali del Crotone sono il rosso e il blu. Lo stadio di casa della squadra è lo Stadio Ezio Scida, che può ospitare fino a 16.646 spettatori.

Il Crotone è una delle squadre più seguite in Calabria e ha una tifoseria appassionata. La squadra è nota per il suo stile di gioco aggressivo e per la sua capacità di ottenere risultati contro squadre più quotate.

Tra i giocatori più famosi che hanno vestito la maglia del Crotone ci sono Mario Balotelli, Rolando Bianchi, Massimo Oddo e Julio Ricardo Cruz.