Diario Live

Italia - Serie D 04/28 13:00 37 Fezzanese vs ASDC Gozzano - View
Italia - Serie D 05/05 13:00 38 ASDC Gozzano vs Citta Di Varese - View
Italia - Serie D 11/26 13:30 15 US Albenga vs ASDC Gozzano - View

Risultati

Italia - Serie D 04/21 13:00 36 ASDC Gozzano v ASD RG Ticino L 0-1
Italia - Serie D 04/14 13:00 35 Asti v ASDC Gozzano D 0-0
Italia - Serie D 04/07 13:00 34 ASDC Gozzano v US Albenga W 1-0
Italia - Serie D 04/03 13:00 30 ASDC Gozzano v ASD Alcione L 1-2
Italia - Serie D 03/28 13:30 33 Borgosesia v ASDC Gozzano W 0-2
Italia - Serie D 03/24 14:00 32 ASDC Gozzano v FC Vado D 1-1
Italia - Serie D 03/17 13:30 31 AC Bra v ASDC Gozzano L 1-0
Italia - Serie D 03/10 13:30 30 ASDC Gozzano v ASD Alcione - PPT.
Italia - Serie D 03/03 13:30 29 AVC Vogherese 1919 v ASDC Gozzano D 2-2
Italia - Serie D 02/25 14:00 28 ASDC Gozzano v Lavagnese L 0-2
Italia - Serie D 02/25 13:30 26 Chieri 1955 v ASDC Gozzano - View
Italia - Serie D 02/25 13:30 29 AVC Vogherese 1919 v ASDC Gozzano - PPT.

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 39 20 19
Wins 10 4 6
Draws 14 6 8
Losses 15 10 5
Goals for 36 14 22
Goals against 45 27 18
Clean sheets 11 5 6
Failed to score 14 9 5

L'A.S.D. Calcio Gozzano, meglio noto come A.C. Gozzano, A.S.D.C. Gozzano o più semplicemente Gozzano, è una società calcistica italiana con sede nel comune di Gozzano, in provincia di Novara.

Fondata nel 1920 col nome di Club Sportivo Juventus Gozzano, è affiliata alla FIGC dal 1924.

Ha militato per oltre novant'anni soprattutto nelle categorie regionali del Piemonte, raggiungendo la massima divisione dilettantistica a cavallo tra l’ultimo ventennio del XX secolo e l'inizio del XXI secolo. Nella stagione 2017-2018, vincendo il proprio girone di Serie D, è stato promosso per la prima volta nel professionismo; l'anno seguente ha quindi ottenuto la salvezza in Serie C, conseguendo il miglior risultato della propria storia.

Nella stagione 2023-2024 milita nel girone A di Serie D, quarta divisione del campionato italiano di calcio.

History

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia dell'Associazione Calcio Gozzano.

La pratica del football è stata avviata a Gozzano dalla locale comunità dei gesuiti, che durante la prima guerra mondiale avevano messo in piedi una rudimentale squadra (denominata Fides) e organizzato le prime partite, sia fra i paesani che contro i comuni limitrofi.

La storia dell'AC Gozzano inizia con il Club Sportivo Juventus, primo consorzio calcistico basato a Gozzano di cui è nota la partecipazione a campionati regolari, la cui fondazione avvenne il 1º aprile 1920: i suoi colori istituzionali furono il rosa (sostituito presto dal rosso) e il blu. Le prime testimonianze sull'esistenza di tale società la descrivono come una polisportiva dedita a ciclismo e (per l'appunto) foot-ball.

Non essendo stato possibile per molto tempo risalire a un'esatta data di fondazione (la quale è stata accertata solo nei primi anni 2020 a seguito di ricerche sul campo), l'affiliazione della Juventus alla FIGC, formalizzata il 16 giugno 1924, ha finito per essere convenzionalmente considerata come "vero" punto d'inizio della storia della squadra.

La carenza di testimonianze storiche precise si protrae fino al periodo bellico e non permette di tracciare un profilo cronologico accurato degli albori: si sa tuttavia che la Juventus rimase attiva almeno fino al 1932, per poi entrare in quiescenza e rinascere con ragione sociale Associazione Calcio Gozzano nel biennio 1937-1938.

Il marchese Alfredo d'Albertas, longevo patròn del Gozzano.

Nel 1945, dopo un'ulteriore inattività forzata di cinque anni causata dalla seconda guerra mondiale, il sodalizio si riorganizzò sotto la guida dei presidenti Ranzini e Gioira, del vicepresidente marchese Alfredo d’Albertas e del collaboratore Rino Zanni.

Ri-ottenuta l'affiliazione alla FIGC, il Gozzano (forte di un organico di spessore in cui spiccava l’ex nazionale argentino Evaristo Barrera) esordì vincendo il girone A del campionato piemontese di Prima Divisione e piazzandosi terzo nel successivo girone valido per le semifinali regionali. La progressiva partenza dei giocatori migliori impedì, negli anni successivi, di eguagliare o migliorare tale risultato.

Nel 1948 la presidenza del Gozzano passò proprio al marchese d’Albertas, il quale riuscì a riorganizzare la rosa con l'innesto di giovani talentuosi e infine a portare i rossoblù a vincere il campionato 1951-1952, ottenendo così l'accesso alla Promozione. Tra i giocatori “lanciati” in questo periodo si fece notare il giovanissimo Ermanno Tarabbia, che di lì a poco avrebbe calcato i campi della Serie A.

Dopo aver ottenuto la salvezza per due anni consecutivi, al termine della stagione nel 1953-1954 d'Albertas si trovò a corto di risorse e decise di auto-retrocedere la squadra in Prima Divisione. Dovendo rifondare nuovamente la squadra con l'innesto di molti giovani, il Gozzano rimase nella categoria in questione fino al 1956-1957, allorché primeggiò nel proprio girone e ottenne la promozione nel Campionato Dilettanti (dal 1959 trasformato in Prima Categoria), ove rimase fino al 1962, beneficiando dell'innesto di giocatori d'esperienza quale Bruno Padulazzi.

Dopo aver chiuso il campionato 1961-1962 al quinto posto nel proprio girone, il marchese d'Albertas, lamentando lo scarso interesse della comunità di Gozzano nei confronti della propria squadra, se ne disimpegnò, decidendo di trasferirsi nei quadri sociali dello Stresa Sportiva. Non essendosi fatto avanti nessuno per subentrargli, l'A.C. Gozzano entrò in stato di inattività: per cinque anni la pratica calcistica comunale venne portata avanti unicamente nell'ambito del CSI e dell'oratorio parrocchiale.

Nel giro di poco tempo il comune di Gozzano iniziò a far pressione su d'Albertas affinché rivedesse la propria decisione: nel 1967 il marchese acconsentì e finanziò la ripartenza della squadra rossoblù dalla Terza Categoria della provincia di Novara. Vinto il campionato senza subire alcuna sconfitta, il Gozzano inanellò un ciclo di stagioni positive che già nel 1971 lo riportarono a militare in Promozione.

Dopo sette stagioni "stabili", nel 1978-1979 i cusiani vinsero il proprio girone a pari merito col Borgosesia: a sorpresa lo spareggio, giocato allo stadio della Liberazione di Omegna, vide prevalere per 2-0 proprio il Gozzano, che conquistò così il primo accesso alla Serie D.

In estate il marchese d'Albertas si riposizionò alla presidenza onoraria ed ammise in società nuovi soggetti (onde incrementare la base finanziaria), mentre la squadra venne rifondata con numerosi nuovi acquisti. Ciò non bastò a mantenere la categoria: il Gozzano stazionò stabilmente nella bassa classifica e a nulla valsero né gli innesti effettuati nel calciomercato "di riparazione" né il doppio esonero dell'allenatore (ad Annibale Mastrini subentrò Mario Tortul, poi a sua volta "silurato" in favore di Aldino Ruga).

Poco dopo la retrocessione entrò tuttavia in società l'esperto direttore sportivo Carlo Pedroli, già socio fondatore del Verbania (che aveva condotto ad alcune buone stagioni in Serie C), che riorganizzò la rosa e la ricondusse già nel 1982 a giocarsi la risalita nell'interregionale dilettantistica. Ancora una volta la posta venne messa in palio tramite uno spareggio, stavolta contro la Cossatese, che aveva chiuso a pari punti con i cusiani il girone di competenza. La gara, giocata allo stadio Leonida Robbiano di Vercelli, vide tuttavia dominare i biancazzurri di Cossato, che superarono il Gozzano per 3-0.

La sconfitta innescò una fase di declino per la compagine rossoblù, che nel mentre subì anche una scissione (poi rientrata) di parte delle giovanili, costituitesi nel club autonomo Junior Gozzano; entro il 1985 i cusiani retrocedettero in Prima Categoria. Il marchese d'Albertas riprese brevemente la presidenza rossoblù tra il 1981 e il 1985, per poi lasciare definitivamente la società in quanto ormai anziano e debilitato (morì poi nel 1992).

Nel mentre tuttavia la FAR Rubinetterie S.p.A. (azienda gozzanese attiva nel settore idro-termo-sanitario) era entrata nella società assumendone il patronato; il Gozzano poté così beneficiare di nuove e consistenti risorse. Nel giro di pochi anni al titolare Alberto Allesina fu indi conferita la carica di presidente onorario dei rossoblù.

Il Gozzano quindi riorganizzò il suo organigramma: nel 1991 la massima carica sociale andò ad Adriano Cerutti, che seppe consolidare la società, riportandola in meno di dieci anni a militare in Promozione.

Nel 2004 il Gozzano salì ulteriormente in Eccellenza, ove quindi militò fino al 2010-2011, allorché (sotto la guida del tecnico Mauro Lesina) la squadra primeggiò nel proprio girone e infine ottenne la promozione in Serie D.

Contrariamente a trent'anni prima, alla prova del campionato nazionale il Gozzano (frattanto ridenominatosi Associazione Sportiva Dilettantistica Calcio Gozzano) si dimostrò preparato: seppur con qualche difficoltà - e rimediando molti pareggi - i rossoblù (inizialmente ancora guidati da Lesina, poi esonerato a novembre 2011 in favore di Roberto Bacchin) ottennero la salvezza. Analogo risultato si conseguì nel biennio 2012-2013, ma ancora una volta previo cambio di guida tecnica: a inizio stagione venne infatti chiamato Enrico Bortolas, ma fu Salvatore Mango (subentrato in autunno) a condurre in porto l'obiettivo del mantenimento della categoria. Frattanto, esaurito il ciclo della presidenza Cerutti, la massima carica rossoblù era passata a Fabrizio Leonardi.

La retrocessione in Eccellenza si concretizzò nuovamente al termine del campionato 2013-2014: neanche un doppio cambio di allenatore (il neo-ingaggiato Marco Falsettini si dimise in autunno, facendo spazio al rientrante Mango, poi a sua volta sostituito a febbraio 2014 da Walter Viganò) evitò ai rossoblù il 16º posto nel proprio girone; il successivo pareggio nel playout contro il MapelloBonate relegò i cusiani in virtù della peggior posizione in regular season.

Fu però solo una parentesi: nel 2014-2015 la squadra rossoblù venne rifondata sotto la gestione dell'ex capitano Alex Casella, ritiratosi dal calcio giocato e nominato direttore sportivo plenipotenziario. Affidato in panchina al confermato Walter Viganò e in campo al centravanti Massimiliano Guidetti, l'11 cusiano dominò l'Eccellenza regionale con 8 turni d'anticipo sulla fine del calendario (vincendo inoltre il suo primo trofeo con la fase regionale piemontese-valdostana di Coppa Italia Dilettanti) e risalì subito in D.

Tifosi in festa allo stadio d'Albertas il giorno della prima promozione del Gozzano in Serie C.

Seguirono due stagioni in crescendo di risultati: il 2015-2016 vide il Gozzano (sempre guidato da Viganò) chiudere il girone A al sesto posto, piazzamento che venne migliorato nel campionato 2016-2017, ove i cusiani (inizialmente affidati ancora a Viganò, poi esonerato a ottobre in favore di Massimo Gardano) s'attestarono in quarta piazza e infine vinsero i play-off di girone contro il Varese, senza però poi beneficiare del ripescaggio nella serie superiore.

Il trend ebbe il suo culmine nel 2017-2018: la squadra rossoblù, guidata in panchina da Marco Gaburro, s'insediò pressoché stabilmente da capolista del girone A e infine lo vinse, ottenendo la promozione diretta in Serie C. A seguito di ciò venne ripristinata la storica denominazione sociale Associazione Calcio Gozzano.

La prima stagione tra i professionisti, con la squadra passata sotto la guida di Antonio Soda, si concluse con una tranquilla salvezza nel girone d'appartenenza, divenuta matematica con tre giornate d'anticipo sulla fine della stagione regolare. Data l'indisponibilità dello stadio Alfredo d'Albertas (oggetto di un cospicuo intervento ristrutturativo), il Gozzano giocò praticamente tutte le proprie gare interne di tale annata e quelle iniziali della successiva allo stadio Silvio Piola di Vercelli, potendo "tornare a casa" solo a fine 2019.

Proprio la seconda stagione professionistica si rivelò travagliata per i rossoblù, che nell’estate 2019 persero il patron Alberto Allesina, stroncato da una grave malattia: la F.A.R. però confermò il suo appoggio e la presidenza onoraria passò alla vedova Marilena Fornara. Affidati dapprima a David Sassarini e quindi al rientrante Soda, i cusiani si ritrovarono tuttavia stabilmente a fondo classifica del girone A di Serie C, seppur mai troppo distaccati dalla zona salvezza. Il campionato si interruppe bruscamente a febbraio 2020 a causa dell'epidemia di COVID-19, con 11 turni non ancora disputati; dopo circa quattro mesi di decisioni contrastanti tra FIGC e Lega Italiana Calcio Professionistico, l'8 giugno il Gozzano venne confermato all’ultimo posto nel girone A (ove si trovava al momento della sospensione) e retrocesso in Serie D.

I rovesci dell'annata precedente cooperarono a smorzare le ambizioni della società, che scontò altresì la definitiva uscita di scena del diesse Casella, passato alla Pro Vercelli: sebbene il Gozzano fosse subito riuscito a vincere il proprio girone di Serie D, la società giudicò troppo oneroso iscrivere la squadra alla Serie C e decise pertanto di restare nel dilettantismo previa riammissione in sovrannumero. Le due stagioni successive trascorsero con piazzamenti a metà classifica, senza velleità di lottare per la vetta.

L'ASDC Gozzano è una società calcistica italiana con sede nella città di Gozzano, in provincia di Novara. Milita nel girone A di Serie D.

La società venne fondata nel 1920 come Unione Sportiva Gozzano, cambiando denominazione nel 1935 in Società Sportiva Gozzano. Nel 1946, a seguito della fusione con l'Unione Sportiva Oltre Sesia, assunse la denominazione di Unione Sportiva Gozzanese. Nel 2011, a causa di problemi finanziari, la società venne dichiarata fallita e messa in liquidazione.

Nel 2012 venne fondata l'Associazione Sportiva Dilettantistica Città di Gozzano, che riparti dal campionato di Seconda Categoria. Nel 2015 vinse il campionato di Eccellenza Piemonte-Valle d'Aosta e venne promossa in Serie D.

Nella stagione 2016-2017, l'ASDC Gozzano si piazzò al secondo posto nel girone A di Serie D, qualificandosi per i play-off. Dopo aver eliminato il CiseranoBergamasco e il Chieri, perse la finale contro il Venezia.

Nella stagione 2017-2018, l'ASDC Gozzano vinse il campionato di Serie D e venne promossa in Serie C. Nella stagione successiva, però, retrocesse immediatamente in Serie D.

Nella stagione 2019-2020, l'ASDC Gozzano vinse nuovamente il campionato di Serie D e venne promossa in Serie C.

L'ASDC Gozzano gioca le partite casalinghe allo stadio Alfredo d'Albertas, che ha una capacità di 2.500 spettatori.

I colori sociali dell'ASDC Gozzano sono il bianco e il nero.