USA - MLS 04/13 23:30 - [1] New York Red Bulls v Chicago Fire [10] D 0-0
USA - MLS 04/06 23:30 - [1] FC Cincinnati v New York Red Bulls [3] W 1-2
USA - MLS 03/30 23:30 - [13] Orlando City SC v New York Red Bulls [3] D 1-1
USA - MLS 03/23 18:00 - [6] New York Red Bulls v Inter Miami CF [1] W 4-0
USA - MLS 03/16 23:30 - [2] Columbus Crew v New York Red Bulls [2] L 3-0
USA - MLS 03/10 00:30 - [4] New York Red Bulls v FC Dallas [6] W 2-1
USA - MLS 03/03 01:30 - [6] Houston Dynamo v New York Red Bulls [7] W 1-2
USA - MLS 02/25 22:00 - [11] Nashville SC v New York Red Bulls [11] D 0-0
Amichevoli Europa 02/17 18:00 - LA Galaxy v New York Red Bulls L 2-0
Amichevoli Europa 02/14 21:00 - Austin FC v New York Red Bulls D 3-3
Amichevoli Europa 02/10 22:00 - St. Louis City SC v New York Red Bulls D 2-2
Amichevoli Europa 01/27 15:30 - Chicago Fire v New York Red Bulls D 2-2
Amichevoli Europa 01/24 18:00 - New England Revolution v New York Red Bulls W 0-3
Amichevoli Europa 01/20 21:00 - New York Red Bulls v Florida Gulf Coast Eagles W 6-0
USA - MLS 11/04 23:00 7 [8] New York Red Bulls v FC Cincinnati [1] L 8-9
USA - MLS 10/30 00:00 7 [1] FC Cincinnati v New York Red Bulls [8] L 3-0
USA - MLS - Play-off 10/25 23:30 583 [8] New York Red Bulls v Charlotte FC [9] W 5-2
USA - MLS 10/21 22:00 - [7] Nashville SC v New York Red Bulls [10] W 0-1
USA - MLS 10/07 23:30 - [12] New York Red Bulls v Toronto FC [15] W 3-0
USA - MLS 10/04 23:30 - [1] FC Cincinnati v New York Red Bulls [12] W 1-2
USA - MLS 09/30 23:30 - [11] New York Red Bulls v Chicago Fire [12] L 0-1
USA - MLS 09/23 23:30 - [9] DC United v New York Red Bulls [14] W 3-5
USA - MLS 09/20 23:30 - [13] New York Red Bulls v Austin FC [12] D 1-1
USA - MLS 09/16 19:30 - [12] New York City FC v New York Red Bulls [13] D 0-0
USA - MLS 09/03 23:30 - [5] Philadelphia Union v New York Red Bulls [13] L 4-1
USA - MLS 08/30 23:30 - [3] New England Revolution v New York Red Bulls [11] L 1-0
USA - MLS 08/26 23:30 - [11] New York Red Bulls v Inter Miami CF [15] L 0-2
USA - MLS 08/20 23:30 - [11] New York Red Bulls v DC United [9] W 1-0
Leagues Cup 08/09 00:00 4 Philadelphia Union v New York Red Bulls L 5-4
Leagues Cup 08/04 00:00 5 [1] New York Red Bulls v New York City FC [2] W 1-0

Wikipedia - New York Red Bulls

Il New York Red Bulls, conosciuto precedentemente come New York/New Jersey MetroStars, è un club calcistico statunitense con sede nella città di Harrison (New Jersey).

Fondato il 15 giugno 1995, ha partecipato a ogni edizione della Major League Soccer (MLS), vertice della piramide calcistica statunitense, essendone stato uno dei club fondatori; ha come colori sociali il rosso e il bianco e i soprannomi che contraddistinguono la squadra sono The Metros oppure The Red Bulls Metro. A partire dal 2006, il club è in mano alla azienda austriaca Red Bull, il cui proprietario è stato Dietrich Mateschitz fino al 2022, cofondatore della società nota per l'omonima bevanda energetica.

I Red Bulls hanno vinto tre Supporters' Shield; in ambito internazionale il miglior risultato ottenuto è stata la semifinale raggiunta in CONCACAF Champions League 2018. Il club figura al tredicesimo posto della classifica di Forbes delle franchigie più ricche della Major League Soccer.

History

La nascita dei MetroStars e l'ingresso in MLS

Nel 1996 il New York/New Jersey MetroStars fu una delle dieci franchigie fondatrici della Major League Soccer e, per rendere competitiva fin da subito la franchigia, vennero acquistati diversi calciatori di spicco internazionale come Roberto Donadoni, Peter Vermes e Tab Ramos, il primo giocatore a firmare per una franchigia della nascitura lega; i fondatori del club, John Kluge e Stuart Subotnick optarono inizialmente per "Empire Soccer Club" come primo nome della società, ma successivamente cambiarono idea scegliendo "MetroStars", nome assonante con Metromedia, la media company di cui Kluge era proprietario. Le prime tre partite giocate in assoluto dalla squadra newyorchese furono deludenti viste le tre sconfitte; la prima partita in casa, giocata al Giants Stadium, contro il New England Revolution terminò col parziale di 0-1 a causa dell'autorete di Nicola Caricola negli ultimi minuti di gioco. La prima stagione registrò un record di 15 vittorie e 17 sconfitte, la qualificazione ai play-off e la conseguente eliminazione nel primo turno da parte del D.C. United. La seconda stagione risultò ancora più deludente dal punto di vista dei risultati: il club si piazzò in ultima posizione nella Eastern Conference, mancando così la qualificazione ai play-off, mentre in coppa nazionale l'arresto avvenne in semifinale; a fine stagione, Donadoni lasciò il club per tornare al Milan. A due anni dalla nascita della MLS, la dirigenza decise di rimuovere dal nome del club la localizzazione geografica "New York/New Jersey", visto che la situazione si stava complicando; infatti, quando ancora il campionato non era partito e si stava decidendo quali città dovessero avere una propria franchigia, sia alla città di New York sia all'area del New Jersey era stato promesso uno slot. Successivamente si scelse di accorpare i due slot in uno solo e ciò, nel corso degli anni, attirò diverse critiche delle due tifoserie di zona. Fino al successivo cambio di proprietà, il club si sarebbe chiamato soltanto "MetroStars". Per riparare alle lacune difensive evidenti nei primi due anni di attività, la campagna acquisti per la stagione successiva vide l'ingaggio di Alexi Lalas e di un nuovo gruppo di calciatori stranieri tra cui l'attaccante Eduardo Hurtado e i centrocampisti Diego Soñora e Wellington Sánchez. Grazie ai nuovi innesti, la squadra centrò la qualificazione ai play-off e raggiunse, per il secondo anno di fila, la semifinale in coppa. L'uscita dalla fase finale avvenne per opera del Columbus Crew, uscito vincente in entrambe le partite disputate. Con l'abbassamento del numero di giocatori stranieri da poter avere in organico e il rinnovamento della rosa, la squadra dell'anno precedente venne smantellata e rimpinguata con calciatori meno noti e i risultati sportivi ne risentirono pesantemente: vennero vinte solo sette partite su 32 giocate e il primo a subire le conseguenze di risultati così deludenti fu l'allenatore, Bora Milutinović, con una separazione consensuale a fine stagione. La scelta del successivo allenatore dei MetroStars ricadde su Octavio Zambrano il quale firmò un contratto biennale. Il nuovo anno si aprì con una querelle che vide protagonista Lothar Matthäus; nel corso della stagione passata il campione mondiale di Italia '90 trovò l'accordo con Stillitano, allora presidente e general manager del club, e Milutinović per trasferirsi l'anno seguente ai MetroStars ma con il passaggio di consegne, a livello dirigenziale, da Stillitano a Sakiewicz e l’allontanamento dell'allenatore serbo in favore di Zambrano, il difensore tedesco non era più convinto di trasferirsi in un ambiente in cui non avrebbe trovato chi, precedentemente, lo aveva convinto ad accettare l'offerta americana. La questione si risolse grazie al viaggio di Nick Sakiewicz in Spagna, dal quale tornò dopo aver intascato il sì definitivo dell'atleta. La stagione si rivelò entusiasmante, la squadra infatti arrivò al primo posto nel proprio girone e la corsa alla finale MLS terminò in semifinale a seguito della sconfitta nel match di spareggio contro il Chicago Fire. La stagione seguente fu segnata dai tragici attentati dell'11 settembre, causando la cancellazione degli ultimi due turni della stagione regolare, terminata al sesto posto. Il 15 ottobre 2003 il club disputò la prima finale di coppa nazionale e la prima in assoluto nella propria storia: battuti in ordine Michigan Bucks, Columbus Crew, New England Revolution e D.C. United, l'ultima sfida fu disputata contro il Chicago Fire al Giants Stadium di East Rutherford; la partita terminò con la vittoria di Chicago, rimandando così la vittoria del primo titolo dei MetroStars. In campionato riuscì a qualificarsi per la fase finale ma venne eliminato al primo turno dal New England Revolution.

L'era Red Bull

Nel 2006 l’azienda austriaca Red Bull acquistò il club e, come parte della loro sponsorizzazione, fu annunciato un cambio di nome e di identità visiva: la denominazione venne modificata in New York Red Bulls e fu presentato un nuovo logo. Nel frattempo iniziarono i lavori per il nuovo impianto sportivo, i cui ritardi portarono la conclusione della costruzione nel 2010. La prima stagione con la nuova proprietà terminò con la quarta qualificazione consecutiva ai play-off, terminati con l'immediata eliminazione alle semifinali di Conference per mano del DC United. In questi primi anni di gestione del club, la nuova proprietà cercò di migliorare l'organico partendo dai vertici; vennero assunti Bruce Arena, fresco CT uscente degli Stati Uniti, e Claudio Reyna, capitano della nazionale. Le successive stagioni confermarono la crescita delle prestazioni sportive del club; nel 2007 la squadra raggiunse i quarti di finale della fase finale mentre l'annata seguente arrivarono fino alla finale MLS Cup: il 23 novembre 2008 il club contese al Columbus Crew la conquista del titolo e venne sconfitto per 3 a 1, perdendo la prima finale MLS. Grazie al piazzamento raggiunto, i Red Bulls si qualificarono di diritto, per la prima volta, alla CONCACAF Champions League. Il cammino internazionale si interruppe subito con la sconfitta nel preliminare contro il W Connection, coerentemente con l'andamento stagionale; infatti, al momento dell'inizio della Champions League, la squadra raccolse solo due vittorie su 22 partite disputate e a fine stagione il record negativo fu di 5 vittorie su 30 partite disputate e l'ultimo posto nella classifica generale. Gli anni 2010 furono il decennio più glorioso per il club: vennero acquistati calciatori del calibro di Rafael Márquez, Thierry Henry, Bradley Wright-Phillips e Tim Cahill. Parallelamente a questi ingaggi arrivarono i primi significativi risultati sportivi: per ben cinque volte arrivarono primi nella propria conference, conquistando il primo Supporters' Shield nel 2013 e poi nuovamente nel 2015 e nel 2018. A livello internazionale, il club si qualificò per cinque volte alla Champions League nordamericana raggiungendo la semifinale nell'edizione 2018.

In particolare, nel 2018 il team newyorchese dominò la stagione regolare facendo il record di punti (71); arrivati alla fase play-off da favoriti, superarono il Columbus Crew in semifinale di Conference ma vennero eliminati al turno successivo dall'Atlanta United. La stagione successiva vide una discesa rispetto all'anno precedente; in campionato la squadra arrivò sesta nella propria Conference, dodicesima in assoluto, mentre in coppa perse al quarto turno contro il New England Revolution. In Champions League batté agevolmente l'Atlético Pantoja agli ottavi, ma si fermò successivamente ai quarti di finale a causa della doppia sconfitta subita dal Santos Laguna. La stagione 2020, segnata da una lunga interruzione dovuta alla pandemia di COVID-19, terminò con un anonimo tredicesimo posto in classifica generale e che permise comunque la qualificazione alla fase successiva. Nei play-off i giocatori vennero eliminati al primo turno dal Columbus Crew. La stagione successiva confermò le prestazioni altalenanti della squadra, in particolare durante la prima metà della stagione in cui persero dieci delle prime venti partite; nelle ultime dodici partite di campionato la squadra conquistò 25 punti su 36 disponibili, frutto di sette vittorie, quattro pareggi e una sola sconfitta, riuscendo ad accedere per il dodicesimo anno di fila alla fase play-off.

I New York Red Bulls sono una squadra di calcio professionistica americana con sede a Harrison, nel New Jersey, che gareggia nella Major League Soccer (MLS) come membro della Eastern Conference. La squadra è di proprietà della Red Bull GmbH, una società austriaca di bevande energetiche.

I Red Bulls furono fondati nel 1994 come MetroStars e hanno giocato a East Rutherford, nel New Jersey, fino al 2009. Nel 2010, la squadra si trasferì al Red Bull Arena di Harrison. La squadra ha vinto due scudetti MLS (2008, 2013) e tre coppe US Open (1998, 2003, 2013).

I colori tradizionali dei Red Bulls sono il rosso, il bianco e il blu. Il logo della squadra è un toro rosso caricato con una stella bianca al centro. La squadra ha una rivalità di lunga data con i New York City FC.

Alcuni dei giocatori più famosi che hanno giocato per i Red Bulls includono Thierry Henry, Rafael Márquez, Tim Cahill, Clint Dempsey, Giovani dos Santos e Dax McCarty.