Risultati

Coppa del Mondo 10/28 19:00 1 Nuova Zelanda v Sudafrica L 11-12
Coppa del Mondo 10/20 19:00 2 Argentina v Nuova Zelanda W 6-44
Coppa del Mondo 10/14 19:00 3 Irlanda v Nuova Zelanda W 24-28
Coppa del Mondo 10/05 19:00 5 Nuova Zelanda v Uruguay W 73-0
Coppa del Mondo 09/29 19:00 4 Nuova Zelanda v Italia W 96-17
Coppa del Mondo 09/15 19:00 2 Nuova Zelanda v Namibia W 71-3
Coppa del Mondo 09/08 19:15 1 Francia v Nuova Zelanda L 27-13
Incontri tra nazionali del Tier 1 08/25 18:30 - Nuova Zelanda v Sudafrica L 7-35
Incontri tra nazionali del Tier 1 08/05 02:35 - Nuova Zelanda v Australia W 23-20
Rugby Championship 07/29 09:45 3 Australia v Nuova Zelanda W 7-38
Rugby Championship 07/15 07:05 2 Nuova Zelanda v Sudafrica W 35-20
Rugby Championship 07/08 19:10 1 Argentina v Nuova Zelanda W 12-41

La nazionale di rugby a 15 della Nuova Zelanda (in inglese New Zealand national rugby union team; in māori Kapa whutupaoro uniana o nga tangata motu Aotearoa) rappresenta la Nuova Zelanda nel rugby a 15 in ambito internazionale. I suoi giocatori sono noti anche come All Blacks ("Tutti neri"). Attiva dal 1892 (e internazionalmente dal 1903), è la rappresentativa che vanta il maggior numero di giocatori ammessi nella International Rugby Hall of Fame.

È impegnata annualmente, insieme ad Argentina, Australia e Sudafrica, nel Rugby Championship, equivalente "australe" del Sei Nazioni. Nell'ambito della stessa competizione la Nuova Zelanda e la nazionale australiana si contendono la Bledisloe Cup, mentre All Blacks e Springboks si contendono la Freedom Cup.

La prima competizione internazionale risale al 1884 contro Wellington XV, Nuovo Galles del Sud, mentre il primo test match risale al 1903, con una vittoria contro l'Australia. Successivamente la Nuova Zelanda disputò un tour nell'emisfero nord nel 1905, durante il quale venne sconfitta solamente dal Galles a Cardiff.

Gli All Blacks videro terminare la loro prima serie di vittorie sui rivali storici del Sud Africa in Nuova Zelanda nel 1956. Una decade più tardi raggiunsero la loro striscia più lunga di vittorie vincendo 17 incontri tra il 1965 e il 1970, record poi battuto nel 2016 con la vittoria sull'Australia. I British and Irish Lions ottennero la loro unica serie di vittorie sugli All Blacks nel 1971, ma sette anni più tardi gli All Blacks completarono il loro primo Grande Slam (vittorie su Inghilterra, Irlanda, Scozia e Galles nello stesso tour).

Il tour del 1981 degli Springboks in Nuova Zelanda causò grande tensione civile a causa delle proteste sulla politica di apartheid del Sud Africa. Nel 1987 la Nuova Zelanda ospitò e si aggiudicò la prima edizione della Coppa del Mondo, mostrando una netta superiorità su tutte le altre squadre partecipanti. Dopo l'apartheid la Nuova Zelanda disputò un tour in Sud Africa nel 1996 e ottenne la sua prima serie di vittorie sul suolo sudafricano.

Le prime uniformi della nazionale neozelandese di rugby consistevano in una maglia nera con una felce argentata e calzoni bianchi. Dal loro tour del 1905 cominciarono a presentarsi in tenuta tutta nera, eccezion fatta per la felce argentata, e fu da allora che nacque il soprannome "All Blacks". Gli All Blacks tradizionalmente eseguono una haka (particolare danza Maori) prima di ogni incontro. La haka tradizionale eseguita è la Ka Mate, sebbene dal 2005 venga occasionalmente eseguita la Kapa o Pango, una versione modificata della Kia Whaka-ngawari del 1924.

Al 7 novembre 2022 la squadra occupa la 3ª posizione del ranking World Rugby.

History

Introduzione del rugby in Nuova Zelanda

La formazione neozelandese del tour nel Nuovo Galles del Sud del 1884

Il rugby venne introdotto in Nuova Zelanda da Charles Monro nel tardo 1860; Monro scoprì lo sport durante gli anni in cui completò gli studi al Christ's College, East Finchley, Londra. Il primo incontro di rugby fu disputato in Nuova Zelanda il 12 settembre 1870 e vide contrapporsi la squadra di Nelson e quella di Wellington nella città di Petone. La prima federazione neozelandese, la Canterbury Rugby Football Union, fu creata nel 1879.

Le squadre neozelandesi di club disputarono i loro primi incontri internazionali nel 1882 in occasione del tour in Nuova Zelanda della squadra australiana della Southern Rugby Union (l'attuale New South Wales Rugby Union). La squadra ospite giocò due volte contro club di Auckland, due volte contro club di Wellington, una volta rispettivamente contro Canterbury, Otago e West Coast, Isola del Nord. Gli australiani vinsero quattro incontri e ne persero tre. Due anni più tardi la prima squadra della Nuova Zelanda disputò un tour in Nuovo Galles del Sud, con i neozelandesi che vinsero tutti gli incontri disputati.

La prima tournée di una squadra britannica in Nuova Zelanda si tenne nel 1888, quando i British and Irish Lions giocarono in Australia e in Nuova Zelanda, sebbene non sia stato tenuto alcun test match. I giocatori selezionati provenivano principalmente dal nord Inghilterra e dalla Scozia; essendo stato organizzato da privati, il tour mancò del sostegno della federazione inglese in quanto venne meno il rispetto della norma amatoriale allora in vigore. Da cui il motivo per cui non fu tenuto alcun test match.

Prime competizioni internazionali

Gli Original All Blacks del 1905

Il 1892 vide la nascita della New Zealand Rugby Football Union (NZRFU) in rappresentanza di sette federazioni locali escluse Canterbury, Otago e Southland contrarie alla regola che imponeva che i membri della commissione esecutiva avessero residenza in Wellington. Il primo incontro ufficiale della Nuova Zelanda si disputò nel Nuovo Galles del Sud nel 1894 e l'anno successivo la Nuova Zelanda giocò il suo primo incontro internazionale casalingo, perdendo 8-6 contro il Nuovo Galles del Sud. Il primo vero test match internazionale fu contro l'Australia al Sydney Cricket Ground il 15 agosto 1903, con vittoria neozelandese 22-3.

Una rappresentativa della Nuova Zelanda tenne il primo tour in Gran Bretagna nel 1905 e venne definita Originals. Il termine "All Blacks" cominciò a essere utilizzato come soprannome per la prima volta durante questo tour, quando, secondo il giocatore neozelandese Billy Wallace, il Daily Mail riportò che i neozelandesi giocarono come se fossero stati all Backs (ovvero, nella denominazione italiana, tutti Trequarti), modo di porre enfasi sulla qualità del gioco veloce d'attacco a tutto campo mostrato da tutti i giocatori, indipendentemente dal ruolo. La parte della squadra costituente il pacchetto di mischia è costituita infatti dai "Forwards", giocatori ai quali è demandato un gioco che, richiedendo peso e grande forza fisica, è solitamente più statico. Il che, con loro, non avvenne. Wallace affermò che in seguito a un errore tipografico, il termine venne trascritto come All Blacks (Tutti Neri). Però probabilmente questo è un mito, considerando che il termine in questione descrive anche la loro uniforme di gioco costituita da maglietta, pantaloncini e calzini neri. Resta il fatto che la capacità degli All Blacks di sviluppare un gioco d'attacco di squadra, veloce e a tutto campo, è una loro straordinaria caratteristica.

L'unica sconfitta degli Originals nel tour fu contro il Galles a Cardiff. L'incontro entrò nel folclore delle due nazioni a causa di una meta non concessa all'All Black Bob Deans e che avrebbe potuto sancire il pareggio finale 3-3. Una rappresentativa delle Isole Britanniche, nota come Anglo-Gallese essendo costituita solamente da giocatori inglesi e gallesi, disputò nel 1908 un tour in Nuova Zelanda perdendo le due partite contro gli All Blacks.

La leggenda degli All Blacks

Haka degli All Blacks prima della partita contro l'Australia, 1932

La rivalità tra Nuova Zelanda e il Sud Africa iniziò nel 1921, quando gli Springboks disputarono un tour in Nuova Zelanda conclusosi con una vittoria ciascuno e un pareggio. Gli All Blacks tennero successivamente un tour per la prima volta in Sud Africa nel 1928; con una serie di test match che terminarono in pareggio.

Nel 1924 gli All Blacks si recarono nel Regno Unito guadagnandosi il soprannome Gli Invincibili in quanto vinsero tutti gli incontri. La nazionale non poté però completare il Grande Slam a causa del rifiuto della Scozia a giocare a causa di motivazioni economiche. La prima vera rappresentativa delle Isole Britanniche (oggi nota come British and Irish Lions) affrontò un tour in Nuova Zelanda nel 1930. Sebbene i Lions vinsero il primo incontro, la nazionale casalinga alla fine si impose vincendo tre incontri a uno. La Nuova Zelanda tornò nuovamente nel Regno Unito nel 1935–36, perdendo solamente tre incontri (tra i quali due test match) durante un tour composto in totale da 30 partite, con tappe anche in Canada. In una di queste sconfitte, il principe Aleksandr Obolenskij realizzò due storiche mete contribuendo al 13-0 dell'Inghilterra ai danni della Nuova Zelanda, risultato che rappresentò la prima vittoria degli inglesi contro i neozelandesi.

Nel 1937 il Sud Africa vinse una serie di test match contro gli All Blacks durante il loro tour in Nuova Zelanda, e questa venne definita come la migliore squadra di sempre che si sia recata in Nuova Zelanda. Da allora gli All Blacks visitarono il Sud Africa solamente nel 1949, dopo la seconda guerra mondiale, capitanati da Fred Allen. Il tour registrò il record negativo di due sconfitte degli All Blacks nello stesso giorno. Questo si verificò perché l'Australia era impegnata in tour in Nuova Zelanda nello stesso momento. Il pomeriggio del 3 settembre (ora locale neozelandese), gli All Blacks capitanati da J.B. (Johnny) Smith furono sconfitti 11-6 dall'Australia a Wellington. Lo stesso pomeriggio in Sud Africa (ora locale sudafricana), gli All Blacks capitanati da Ron Elvidge (Allen era infortunato) perse 9-3 contro gli Springboks a Durban. Gli All Blacks in Nuova Zelanda persero anche il loro secondo test match contro l'Australia per 16-9, con i Wallabies che in quell'occasione si aggiudicarono anche la Bledisloe Cup con un totale di vittorie 2-0. Sebbene ogni incontro fosse stato molto combattuto, in totale gli All Blacks persero nel 1949 quattro gare contro il Sud Africa non vincendone nessuna.

Dopo la serie di sconfitte contro il Sud Africa, la Nuova Zelanda si prese la rivincita nel 1956 durante il tour degli Springboks sul terreno neozelandese. Gli All Blacks, capitanati da Bob Duff e allenati da Bob Stuart, si imposero vincendo in totale tre incontri a uno; questo rappresentò il loro primo successo in una serie di test match contro gli Springboks, e di contro la prima sconfitta mai subita da questi ultimi contro qualunque altro avversario. Durante questa serie di incontri Don Clarke debuttò negli All Blacks e Kevin Skinner fu richiamato negli ultimi due test per contribuire ad assicurare la vittoria finale. Skinner fu richiamato per sostituire i due piloni infortunati Mark Irwin and Frank McAtamney, mentre Clarke divenne celebre per la sua abilità nel calciare il pallone.

La vittoria 3-1 degli All Blacks nella serie di test match contro i Lions nel 1959 segnò l'inizio di un periodo di dominio del rugby neozelandese. Durante il tour 1963–64 nel Regno Unito, capitanati da Wilson Whineray, gli All Blacks furono vicini a realizzare un Grande Slam impedito da un pareggio senza realizzazione di punti contro la Scozia. L'unica sconfitta subita in questo tour fu contro Newport RFC che sconfisse gli All Blacks 3-0 al Rodney Parade di Newport il 30 ottobre 1963. Successivamente, nel 1967, la Nuova Zelanda vinse tre test ma fu impossibilitata a giocare contro l'Irlanda a causa di una epidemia di afta epizootica. Questo tour fece parte della più lunga serie di vittorie degli All Blacks durata tra 1965 e 1970, durante la quale ottennero 17 vittorie nei test disputati. Sebbene nel 1966 i Lions furono sconfitti 4-0 nel loro tour in Nuova Zelanda, cinque anni più tardi nel tour dei Lions del 1971 i britannici, capitanati dal gallese John Dawes, sconfissero gli All Blacks in una serie di test match che resta l'unica serie di incontri vinta dai Lions fino a oggi in Nuova Zelanda.

Nel loro tour del 1972-73 in Europa, gli All Blacks pareggiarono contro l'Irlanda 10-10 e furono sconfitti dalla Francia 16-3 non riuscendo per poco a fare il Grande Slam contro le britanniche. Il tour divenne noto anche per la rispedita a casa del pilone Keith Murdoch, accusato di avere partecipato a una rissa in un hotel di Cardiff durante le celebrazioni per la sconfitta del Galles.

Nel 1978, capitanati da Graham Mourie, gli All Blacks ottennero il loro primo Grande Slam suggellato da una vittoria 13-12 sul Galles. Questo incontro provocò grande controversia dopo che gli All Blacks vinsero in seguito a una punizione concessa alla fine dell'incontro. L'unica sconfitta degli All Blacks in quel tour fu il famoso 12-0 subito dagli irlandesi del Munster al Thomond Park di Limerick.

Tour controversi

La polizia fuori da Eden Park prima di una partita della Nuova Zelanda durante il tour di Springbok del 1981

Nel 1976 il tour degli All Blacks in Sud Africa creò molte controversie e provocò il boicottaggio della XXI Olimpiade a Montréal da parte di 33 nazioni africane. Gli All Blacks persero nuovamente la serie di test match in terreno sudafricano (la loro prima avverrà nel 1996, dopo la fine dell'apartheid). Il tour del 1976 contribuì a fare ratificare l'accordo di Gleneagles da parte dei paesi del Commonwealth nel 1977, allo scopo di proibire la partecipazione a eventi sportivi con il Sud Africa.

Gli All Blacks contro i Puma durante il loro tour in Argentina del 1985

Il tour del 1981 del Sud Africa in Nuova Zelanda causò enormi proteste contro la politica di apartheid sudafricana. La federazione di rugby neozelandese (NZRFU) invitò gli Springboks a effettuare il tour in quanto il governo di Robert Muldoon rifiutò implicazioni politiche nell'ambito sportivo. Sebbene gli All Blacks disputarono e vinsero la serie di test, due gare contro squadre provinciali furono annullate e l'intero tour fu segnato dalla violenza e dalle proteste. Durante il tour la nazione fu vittima di tumulti, e lo stesso tour ebbe un significativo impatto sulla società neozelandese.

Il tour degli All Blacks del 1985 in Sud Africa venne annullato in seguito a un'azione legale che mise in luce contraddizioni in seno al regolamento della federazione di rugby neozelandese. Nel 1986, ebbe luogo in Sud Africa un tour non ufficiale e la squadra denominata The Cavaliers raccolse molti All Blacks di quel periodo. Tutti coloro che parteciparono al tour vennero sospesi dalla NZRFU al loro ritorno in Nuova Zelanda.

Prime Coppe del Mondo

La Nuova Zelanda gioca a Tonga nella Coppa del Mondo di rugby 2011

La Coppa del Mondo inaugurale venne disputata nel 1987 e fu ospitata da Nuova Zelanda e Australia, col trionfo degli All Blacks che sconfissero la Francia 29-9 nella finale disputata all'Eden Park di Auckland. In totale la Nuova Zelanda subì solo 52 punti contro e realizzò 43 mete in sei incontri disputati, sconfiggendo Italia, Figi, Argentina, Scozia, Galles e Francia.

Gli All Blacks confermarono la loro supremazia nel 1988 sconfiggendo in trasferta i Wallabies (2 vittorie e un pareggio nella serie di test match), durante un tour in Australia dal quale uscirono imbattuti (12 vittorie e 1 pareggio). Grant Fox fu il migliore realizzatore neozelandese con 119 punti.

Il 1989 fu un anno ancora migliore per gli All Blacks che vinsero tutti i 19 incontri disputati, con vittorie anche contro Francia, Irlanda, Galles e Australia. In occasione del tour in Europa Grant Fox fu nuovamente il migliore realizzatore neozelandese.

Gli All Blacks si recarono in tournée in Francia nell'ottobre e novembre 1990 per prepararsi alla Coppa del Mondo 1991. Vinsero i loro due test match contro la Francia e altri sei incontri, ma persero sorprendentemente contro due selezioni regionali della Provenza-Costa Azzurra e della Costa Basca-Lande di Guascogna.

Nella Coppa del Mondo 1991, dopo avere sconfitto Inghilterra, Stati Uniti e Italia nella fase a gironi, gli All Blacks superarono i quarti di finale eliminando il Canada, ma si dovettero arrendere nella semifinale contro i futuri campioni dell'Australia perdendo 16-6 al Lansdowne Road. Alla fine del torneo ci furono molti ritiri incluso quello dell'allenatore Alex Wyllie, che collezionò l'86% di vittorie nell'arco di 29 test disputati. Con 44 punti Grant Fox fu il migliore realizzatore degli All Blacks, mentre John Timu e Terry Wright furono i migliori marcatori di mete (solo 3).

Nel 1992 Laurie Mains rimpiazzò Wyllie, col compito di preparare la squadra per la Coppa del Mondo 1995 in Sud Africa. L'Australia campione del mondo confermò la sua supremazia sulla Nuova Zelanda imponendosi 2-1 in una serie di test match, ma gli All Blacks batterono gli Springboks in Sud Africa. Il 1993 fu più favorevole per gli All Blacks che batterono i Lions 2-1 e si presero la rivincita sui Wallabies, ma dovettero piegarsi contro l'Inghilterra a Twickenham. In quel periodo la squadra neozelandese stava affrontando una fase di ricostruzione, in vista della Coppa del Mondo 1995, e andò incontro ad alcune difficoltà: nel 1994 gli All Blacks furono sconfitti in casa due volte dalla Francia, a Christchurch e Auckland, e persero l'unica partita giocata contro l'Australia nonostante potessero contare su due ali quali John Kirwan e Jonah Lomu.

Gli All Blacks erano nuovamente considerati favoriti per la vittoria finale della Coppa del Mondo 1995. La sensazione venne confermata quando un giovane Jonah Lomu segnò quattro mete contro l'Inghilterra nella vittoria ottenuta in semifinale per 45-29. Prima della finale i giocatori neozelandesi patirono una intossicazione alimentare (la causa è stata fortemente dibattuta) ma nonostante questo riuscirono a impegnare i padroni di casa del Sud Africa prima di cedere ai supplementari a causa di un drop di Joël Stransky. Con 84 punti Andrew Mehrtens fu il miglior realizzatore neozelandese, mentre Marc Ellis e Jonah Lomu furono i migliori marcatori di mete con 7 mete ciascuno.

Era professionistica

Incontro del Tri Nations tra All Blacks e Wallabies

L'era professionistica nel rugby iniziò nel 1995, segnata dalla nascita della confederazione SANZAR (che unisce le federazioni neozelandese, sudafricana e australiana) al fine di gestire la vendita dei diritti televisivi per due nuove competizioni, il Super 12 riservato a club e il Tri Nations riservato alle nazionali. Il primo Tri Nations fu disputato nel 1996 e fu vinto dagli All Blacks che si affermarono in tutti i loro quattro incontri disputati.

L'incontro del Tri Nations 1996 in Sud Africa tra All Blacks e Springboks fu anche il primo di una storica serie. Col nuovo allenatore John Hart e capitanati da Sean Fitzpatrick, gli All Blacks nello stesso anno vinsero per la prima volta una serie di test match in Sudafrica. Fitzpatrick considerò la vittoria in questa serie di incontri perfino di maggiore valore rispetto alla vittoria nella Coppa del Mondo 1987 in cui egli stesso partecipò.

Le successive due stagioni registrarono risultati alterni per gli All Blacks, che vinsero il Tri Nations 1997 prima di perderlo per la prima volta nel 1998. Gli All Blacks vinsero tutti i loro incontri disputati nella competizione del 1997. Di contro, nel 1998, gli All Blacks persero tutti i loro quattro incontri e quella rappresentò la prima volta in cui subirono quattro sconfitte consecutive sin dal 1949. L'anno seguente patirono la loro peggiore sconfitta di sempre, perdendo 28-7 contro l'Australia a Sydney.

Nella Coppa del Mondo 1999 gli All Blacks dominarono il loro girone, sconfiggendo anche l'Inghilterra 30-16 a Twickenham. Ai quarti di finale superarono la Scozia battendola 30-18 conquistando la semifinale contro la Francia a Twickenham. Durante il primo tempo della semifinale gli All Blacks conducevano 17-10, ma il famoso secondo tempo giocato dai francesi permise ai transalpini di imporsi col risultato finale 43-31. Successivamente Hart rassegnò le dimissioni da allenatore e fu rimpiazzato da Wayne Smith e Tony Gilbert.

Con Smith e Gilbert, gli All Blacks arrivarono secondi al Tri Nations 2000 e all'edizione 2001. Entrambi gli allenatori vennero rimpiazzati da John Mitchell il 3 ottobre 2001, il quale condusse gli All Blacks alla vittoria di entrambe le edizioni del Tri Nations dei due anni successivi, così come alla riconquista della Bledisloe Cup (detenuta dall'Australia fin dal 1998) nel 2003. Dopo avere vinto il Tri Nations 2003, i neozelandesi parteciparono come una delle squadre favorite alla Coppa del Mondo 2003 e dominarono il loro girone sconfiggendo Italia, Canada e Tonga prima di vincere uno degli incontri più impegnativi del torneo contro il Galles. Sconfissero quindi il Sudafrica, squadra che fino ad allora non avevano mai battuto nell'arco di una Coppa del Mondo, ai quarti di finale col punteggio 29-9, ma persero contro l'Australia 22-10 nella semifinale di Sydney. Successivamente Mitchell venne licenziato dalla NZRFU e rimpiazzato da Graham Henry.

Il nuovo corso di Henry iniziò con una doppia vittoria sull'Inghilterra, campioni del mondo in carica, nel 2004. I due incontri terminarono con un punteggio totale 72-15, con gli All Blacks che non permisero all'Inghilterra alcuna realizzazione di mete. Nonostante il debutto vittorioso di Henry, il Tri Nations vide risultati alterni con due vittorie e due sconfitte. La competizione fu la più equilibrata di sempre e alla fine risultarono decisivi i punti bonus e gli All Blacks finirono ultimi. La stagione 2004 si concluse però positivamente, con gli All Blacks vincenti in Europa, inclusa una larga vittoria contro la Francia 45-6.

All Blacks contro l'Inghilterra a Twickenham nel 2006

Nel 2005, gli All Blacks si imposero 3-0 contro Lions durante una serie di test match dei britannici in Nuova Zelanda e vinsero il Tri Nations. Nelle premiazioni di fine anno dell'International Rugby Board, gli All Blacks furono nominati squadra dell'anno, Henry allenatore dell'anno e l'apertura Dan Carter giocatore dell'anno.

Nel 2006, vinsero nuovamente il Tri Nations sconfitti solamente nell'ultima partita contro il Sud Africa. Terminarono imbattuti il loro tour di fine anno, con vittorie in trasferta contro Francia, Inghilterra e Galles. Gli All Blacks sono stati nominati squadra dell'anno e il flanker Richie McCaw giocatore dell'anno dalla IRB.

La stagione 2007 iniziò con due vittorie contro la Francia, 42-11 all'Eden Park e 61-10 al Westpac Stadium. Un terzo incontro tra Canada e All Blacks terminò 64-13, risultando molto più combattuto rispetto a quanto potesse far pensare il risultato finale. Il Tri Nations 2007 fu vinto dai neozelandesi che subirono solamente una sconfitta ad opera dell'Australia, che non vinceva contro gli All Blacks dal 2004. La Coppa del Mondo 2007 aveva la Nuova Zelanda come favorita per la vittoria finale, ma dopo avere dominato il loro girone contro Italia, Portogallo, Scozia e Romania, realizzando in totale 46 mete in quattro gare (309 punti a favore e 35 contro), gli All Blacks vennero sorprendentemente sconfitti dalla Francia 20-18 nei quarti di finale a Cardiff.

La stagione 2008 iniziò con tre test di metà anno il primo dei quali al Westpac Stadium contro l'Irlanda. Gli altri due test furono disputati contro l'Inghilterra rispettivamente all'Eden Park e all'AMI Stadium di Christchurch. La Nuova Zelanda giocò il primo incontro del Tri Nations in casa contro il Sud Africa vincendo 19-8 ma una settimana dopo a Carisbrook fu sconfitta dal Sud Africa 28-30, ponendo fine a una striscia di 30 vittorie casalinghe, essendo avvenuta l'ultima sconfitta in Nuova Zelanda nel 2003 contro l'Inghilterra. Gli All Blacks collezionarono in totale 4 (2 le sconfitte, contro Sud Africa e Australia) e mantennero il Tri Nations e la Bledisloe Cup.

La stagione 2009 iniziò il 13 giugno con gli All Blacks impegnati contro la Francia a Carisbrook, gli All Blacks persero l'incontro 22-27 ma una settimana dopo sconfissero i francesi 14-10 al Westpac Stadium. La differenza punti costò però alla Nuova Zelanda il trofeo Dave Gallaher; questa fu la prima volta che i neozelandesi persero il trofeo durante i nove anni in cui All Blacks e Francia se lo contesero. Una settimana dopo gli All Blacks sconfissero l'Italia all'AMI Stadium 27-6. La Nuova Zelanda finì seconda al Tri Nations, con un Sud Africa in grande spolvero che perse un solo incontro. I neozelandesi conclusero una serie di prestazioni piuttosto mediocri con una risonante vittoria 33-6 contro l'Australia a Wellington. Chiusero la stagione con un tour in Europa dove sconfissero Galles, Italia, Inghilterra e Francia e furono sconfitti dai Barbarians.

All Blacks per due volte consecutive Campioni del Mondo

La vittoria 66-28 contro l'Irlanda e le due vittorie contro il Galles segnarono l'inizio di un 2010 ricco di successi, con la conquista del Tri Nations a punteggio pieno dopo avere vinto tutti e sei gli incontri in programma. Il 30 ottobre gli All Blacks vennero sconfitti 26-24 dall'Australia a Hong Kong, successivamente i neozelandesi si recarono in tour in Gran Bretagna riuscendo a sconfiggere tutte e quattro le nazionali britanniche.

Il 2011 fu l'anno della Coppa del Mondo ospitata in Nuova Zelanda, con l'enorme pressione dell'opinione pubblica neozelandese affinché gli All Blacks si impegnassero a conquistare finalmente il loro secondo titolo mondiale dopo quello vinto nella prima edizione del 1987. Dopo la vittoria dei Wallabies al Tri Nations, la Nuova Zelanda raggiunse il tanto agognato trionfo nella competizione mondiale iridata sconfiggendo in finale la Francia 8-7, vincendo nel complesso tutte e sette le partite disputate nel torneo. Al termine della vittoriosa Coppa del Mondo il selezionatore Graham Henry si dimise e venne rimpiazzato dal suo assistente Steve Hansen.

Gli All Blacks freschi campioni del mondo nel 2012 conquistarono anche la prima edizione del Rugby Championship, ovvero la nuova competizione internazionale dell'emisfero australe nata dall'allargamento del Tri Nations con la partecipazione dell'Argentina. I neozelandesi vinsero tutte e sei le partite del torneo e a fine anno si recarono in tour in Europa, dove dopo le nette vittorie contro Scozia, Italia e Galles subirono una sconfitta 38-21 contro l'Inghilterra.

La formazione, stabilmente al vertice del ranking IRB, tornò a perdere un test match a circa due anni di distanza: nell'ultima gara del Rugby Championship 2014 (vinto con un turno d'anticipo) venne sconfitta dal Sudafrica a Johannesburg 27-25. Si trattò della prima sconfitta nella competizione dal 2012 (quando sostituì il Tri Nations); nella stessa edizione gli All Blacks colsero contro l'Australia il loro primo pareggio nel nuovo formato del torneo (fino ad allora avevano vinto tutti gli incontri disputati). La vittoria degli Springboks (che mancava dal 2011) chiuse una striscia di 22 risultati utili consecutivi.

Finendo al secondo posto dietro l'Australia durante il Rugby Championship 2015, la Nuova Zelanda interruppe la serie consecutiva di trofei vinti dopo i trionfi nelle prime tre edizioni. Giocando contro i Wallabies il 15 agosto 2015, nella seconda partita della serie valevole per la Bledisloe Cup, il capitano Richie McCaw registrò la sua 142ª presenza a livello internazionale battendo il precedente record assoluto di presenze detenuto dall'irlandese Brian O'Driscoll. Alla Coppa del Mondo di rugby 2015 gli All Blacks, dopo avere avuto la meglio della Francia sconfitta 62-13 ai quarti di finale, in semifinale sconfissero il Sudafrica 20-18 giungendo in finale insieme all'Australia. Sconfiggendo i Wallabies 34-17, la Nuova Zelanda divenne la prima squadra a vincere per due volte consecutive la Coppa del Mondo.

Il 5 novembre 2016, con la sconfitta 40-29 subita a Chicago contro l'Irlanda, gli All Blacks videro interrompere la loro serie di 18 partite consecutive vinte, cedendo per la prima volta dopo 111 anni contro gli irlandesi.