Risultati

Italia - Serie C - Play-off 05/11 18:45 7 Pontedera v Robur Siena - CANC
Italia - Serie C - Play-off 04/30 13:00 7 Pontedera v Robur Siena - PPT.
Italia - Serie C - Girone B 04/23 12:30 38 [9] Siena v Virtus Entella [3] L 1-2
Italia - Serie C - Girone B 04/15 15:30 37 [14] US Fiorenzuola v Siena [9] D 1-1
Italia - Serie C - Girone B 04/06 18:30 36 [8] Siena v Gubbio [5] D 2-2
Italia - Serie C - Girone B 04/01 15:30 35 [12] Fermana v Siena [8] L 3-1
Italia - Serie C - Girone B 03/26 12:30 34 [4] Carrarese v Siena [8] L 3-0
Italia - Serie C - Girone B 03/18 13:30 33 [7] Siena v Alessandria [17] D 0-0
Italia - Serie C - Girone B 03/14 20:00 32 [9] Lucchese v Siena [7] D 1-1
Italia - Serie C - Girone B 03/11 16:30 31 [8] Siena v Vis Pesaro [17] W 4-0
Italia - Serie C - Girone B 03/05 13:30 30 [17] San Donato Tavarnelle v Siena [7] D 1-1
Italia - Serie C - Girone B 02/25 13:30 29 [8] Siena v Recanatese [14] D 1-1

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 1 1 1
Wins 0 0 0
Draws 0 0 1
Losses 1 1 0
Goals for 1 1 1
Goals against 2 2 1
Clean sheets 0 0 0
Failed to score 0 0 0

L'Associazione Calcio Robur Siena 1904, meglio nota come Siena, è una società calcistica italiana con sede nella città di Siena.

Fondata nel 2020 come ACN Siena 1904, prosegue de facto la tradizione sportiva iniziata nel 1904 con la scissione della Società Studio e Divertimento dalla Mens Sana In Corpore Sano e poi proseguita con le denominazioni Società Sportiva Robur, Associazione Calcio Siena e Robur Siena (queste ultime due incorse in fallimento). I colori ufficiali sono bianco e nero, il campo interno è lo stadio Artemio Franchi di Siena, inaugurato nel 1923 e capace di 15.373 posti a sedere.

In oltre un secolo di storia il Siena, occupante il 52º posto nella classifica della tradizione sportiva delle squadre che hanno giocato in A e il 36º posto nella classifica perpetua dei punti, ha disputato 9 edizioni della massima serie, 13 campionati di Serie B, 1 campionato misto postbellico, e 44 tornei di Serie C più 8 di Serie C2, iscrivendosi in totale a 75 annate professionistiche sulle 90 organizzate dalla FIGC dal 1926. Il miglior piazzamento in Serie A è il 13º posto della stagione 2007-2008. Ha inoltre raggiunto la semifinale della Coppa Italia 2011-2012 e vinto 1 campionato di Serie B, 1 Supercoppa di Serie C e 2 Scudetti Dilettanti.

History

Dalle origini agli anni 1930

L'anno zero del calcio senese è il 1904, quando alcuni affiliati alla Società Sportiva Mens Sana In Corpore Sano si scindono fondandone una nuova, la Società Studio e Divertimento. Adottata una casacca a quarti bianchi e neri, fa il suo ingresso nel calcio, pratica sportiva a cui viene dedicato tutto l'interesse societario. Nel 1908 l'attività viene ricondotta in seno alla Società Sportiva Robur, la quale gioca le sue prime partite di calcio nella Piazza d'Armi.

Il Siena dell'annata 1934-1935, vittorioso nelle fasi finali di Prima Divisione e promosso in Serie B.

Primo campionato dei bianconeri è quello di Promozione 1921-1922, il quale si conclude subito con una vittoria della compagine senese nel girone C toscano. La Robur vince anche il girone finale regionale, venendo quindi promossa in Seconda Divisione, il campionato cadetto dell'epoca. L'esordio non è tra i più felici: la squadra chiude al 6º e al terzultimo posto il girone F (composto da squadre toscane ed emiliane), venendo quindi costretta allo spareggio salvezza contro la vincitrice della Terza Divisione Toscana, la Pistoiese: all'andata la Robur si impone 4-0, ma al ritorno la Pistoiese vince per 4-1, e poiché non contava la differenza reti a parità di punti (2 a testa), è necessaria una partita di spareggio sul campo neutro di Livorno che finisce 1-1; nella ripetizione, sempre a Livorno, tuttavia, i bianconeri riescono a imporsi 1-0, conquistando una sofferta salvezza. Nella stagione successiva, tuttavia, la Robur non riesce a salvarsi, chiudendo il torneo all'ultimo posto con quattro punti all'attivo, subendo due punti di penalizzazione per due rinunce e retrocedendo in Terza Divisione Toscana, dove rimane per tre stagioni.

Solo nella stagione 1927-28 il Siena torna a disputare il campionato interregionale di Seconda Divisione, che però ormai non costituisce più il secondo livello del calcio italiano, bensì il terzo. Al termine della stagione 1930-1931 viene ammesso d'ufficio in Prima Divisione Interregionale, la Serie C dell'epoca, dove ottiene per due stagioni la salvezza.

Alla vigilia del campionato di Prima Divisione 1933-1934 la società cambia nome in Associazione Calcio Siena e nella stagione successiva i senesi giunsero fino allo spareggio per la Serie B: affrontando nella gara per la promozione, disputata sul campo neutro di Pistoia, la Reggiana superandola per 7-0 e guadagnando uno storico traguardo. Tuttavia, l'anno seguente i bianconeri non riescono a reggere il confronto con le compagini del campionato cadetto, tornando in C. La società decide di ricostruire però un organico competitivo per riconquistare al più presto la B: obiettivo concretizzatosi nella stagione 1937-1938, quando il Siena vince il campionato con 12 punti di vantaggio sul Ravenna.

Gli anni precedenti alla seconda guerra mondiale sono positivi: nella stagione 1938-1939 il Siena vince il derby toscano con la Fiorentina e gioca un buon campionato, mancando la promozione in Serie A per un solo punto.

Dagli anni 1940 agli anni 1990

Il Siena della stagione 1955-1956, campione italiano di IV Serie e promosso in Serie C.

Gli anni di successi sono spezzati dalla guerra: in questo periodo la FIGC decide la divisione in tre gironi (nord e sud) della Serie B, ma, avendo deciso che dalla stagione 1948-1949 il campionato cadetto sarebbe tornato al girone unico, annuncia che solo le prime sette di ognuno dei tre gironi di quella precedente sarebbero rimaste in Serie B l'anno successivo. Il Siena giunge ottavo, a 2 punti dal Pescara, e torna in Serie C. Dopo due anni destino analogo: avendo la FIGC deciso che la Serie C a partire dalla stagione 1952-1953 sarebbe stata anch'essa a girone unico, il quarto posto nel girone non bastò alla Robur per conquistare la salvezza automatica; i toscani dovettero affrontare gli spareggi salvezza con le quarte degli altri tre gironi: i bianconeri concludono al quarto posto e conoscono così la prima retrocessione in IV Serie. Il ritorno in categoria superiore non è dei più agevoli: nella stagione 1954-1955 il Siena vince il proprio girone ed è ammesso alle finali promozione, dove perde lo spareggio contro il Colleferro, mancando così la promozione in Serie C.

Un Siena in crisi societaria passa sotto il controllo del presidente Danilo Nannini, ex giocatore della Robur. Nel 1955-1956 il Siena vince lo spareggio con l'Empoli e risale in Serie C; nella stessa stagione vince anche il titolo di Campione d'Italia di IV Serie. Nella stagione 1958-1959 i bianconeri conducono il campionato per quasi tutta la stagione, ma verso la fine viene raggiunto dall'OZO Mantova. Le due squadre, giunte a pari punti, si affrontano in uno spareggio a Genova, ma la vittoria è dei lombardi.

Eugenio Pazzaglia, attaccante degli anni 1970, è stato tra i maggiori protagonisti della storia calcistica senese.

Uscito di scena Nannini, il Siena retrocede in Serie D e sfiora il fallimento. Il club viene salvato solo dall'intervento dell'ex medico sportivo Vittorio Beneforti, che nella stagione 1974-1975 guida i bianconeri al ritorno in Serie C. I problemi economici però continuano e allora il Siena Club Fedelissimi lancia l'idea di una trasformazione della società in una società per azioni, ma il tutto si risolve con un nulla di fatto. Nel 1978 avviene la divisione della terza serie in Serie C1 e Serie C2: solo le prime dodici di ogni girone rimarranno in C1; il Siena giunge 13º, a 2 soli punti dalla salvezza, e deve retrocedere in C2. Torna intanto presidente Danilo Nannini, che rilancia l'idea dell'azionariato popolare. Il 27 marzo 1980 l'A.C. Siena diventa finalmente una società per azioni. Sotto la presidenza di Nannini i senesi riconquistano la C1 nel campionato 1981-1982.

A metà degli anni 1980 Nannini lascia definitivamente la presidenza e la squadra viene rilevata da un imprenditore romano, l'avvocato Max Paganini. Sotto la sua guida la Robur raggiunge una certa stabilità e, dopo due retrocessioni e altrettante promozioni in Serie C1 e C2, gioca dieci campionati consecutivi nella terza serie, fino alla fine degli anni 1990. Nel campionato 1992-1993 riesce a salvarsi solo grazie a un ripescaggio conseguente una lunga serie di fallimenti.

Il Siena della stagione 1984-1985, vincitore del girone A di Serie C2 e promosso in Serie C1.

La seconda metà del decennio porta notevoli cambi societari, che gettano le basi della promozione in Serie A. Nel 1997 la società passa a Claudio Corradini, che guida i bianconeri a una difficile salvezza ai play-out. Nel 1999 vi è nuovo cambio societario: stavolta un nutrito gruppo di imprenditori, Pastorello, Ponte, Salvietti, Pianigiani, Mangiavacchi e Verdiani, affida la compagine ad Antonio Sala. Il Siena, guidato dalle colonne Gil Voria, Michele Mignani e Stefano Argilli, vince il girone A della Serie C1 e dopo 55 anni torna in Serie B.

Anni 2000

Dopo la prima stagione tra i cadetti, nel campionato 2001-2002 il Siena, le cui azioni sono state nel frattempo rilevate da Paolo De Luca (e che inizia a beneficiare della munifica sponsorizzazione del Monte dei Paschi di Siena), viene affidato in un primo tempo a Giuseppe Papadopulo; la zona retrocessione porta al suo esonero. Il cambio di allenatore non sortisce alcun effetto e Papadopulo torna in panchina. Il tecnico pisano conquista la salvezza, battendo nella gara decisiva la Sampdoria.

Nella stagione 2002-2003 viene confermato in panchina Papadopulo e la Robur può annoverare giocatori come il portiere Giuseppe Taglialatela e il suo sostituto Marco Fortin, i difensori Michele Mignani e Davide Mandelli, un centrocampo con Luca Cavallo, Vincenzo Riccio e l'allora sconosciuto brasiliano Rodrigo Taddei, un attacco in cui svettano Simone Tiribocchi, Pinga e il giovane Raffaele Rubino. Il Siena consegue una lunga serie di risultati utili consecutivi, diventando capolista dopo poche giornate. A fine stagione i bianconeri vincono il campionato di Serie B con 68 punti all'attivo e conquistano la prima storica promozione in Serie A. Per effetto del caso Catania i punti furono ridotti da 68 a 67, cosicché il Siena terminò il torneo a pari merito con la Sampdoria; tuttavia il titolo di campione cadetto era già stato assegnato ai bianconeri, per cui la vittoria del campionato non fu condivisa con il club genovese.

Il centrocampista Andrea Ardito ha siglato, il 31 agosto 2003, il primo gol della Robur in Serie A.

Il 31 agosto 2003 il Siena gioca la sua prima partita nella massima serie italiana: l'avversario è il Perugia di Serse Cosmi e, nel capoluogo umbro, la contesa termina 2-2. Il primo goal della storia del Siena in Serie A viene segnato dopo 19 minuti dal centrocampista Andrea Ardito. Quattordici giorni dopo arriva la prima sconfitta in campionato a opera dell'Inter di Héctor Cúper. Il 21 settembre, terza giornata di campionato, la Robur ottiene la prima vittoria in campionato: nel derby toscano contro l'Empoli vince con un perentorio 4-0. La stagione termina con i bianconeri tredicesimi, con 2 punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

Nel campionato 2004-2005 il Siena si salva per un solo punto, grazie alla vittoria all'ultima giornata per 2-1 sull'Atalanta già retrocessa, con un gol a pochi minuti dal termine di Stefano Argilli, mentre in quella successiva la Robur ottiene la matematica salvezza con due giornate di anticipo.

Nel girone di andata del campionato 2006-2007 il Siena, guidato da Mario Beretta, ottiene buoni risultati (calando però nel finale), trascinata dal cannoniere del Liechtenstein Mario Frick, ex-Ternana. In questa stagione il Siena si salva all'ultima giornata con una vittoria con la Lazio, già matematicamente sicura del terzo posto, per 2-1. Frattanto nel marzo precedente era scomparso il patron De Luca, cui subentrò l’italo-inglese Giovanni Lombardi Stronati. Per la stagione successiva la nuova dirigenza affida la panchina ad Andrea Mandorlini. La squadra stenta e, dopo la sconfitta con il Livorno al 12º turno, l'allenatore viene esonerato e richiamato Mario Beretta. Il 4 maggio 2008, con la vittoria per 1-0 contro la Juventus, la Robur conquista la salvezza con due turni di anticipo, assicurandosi così il diritto a disputare il massimo campionato per la sesta volta consecutiva. Nel turno, per la formazione toscana arriva un altro importante risultato, i bianconeri riescono a bloccare sul 2-2 l'Inter rimandando così la festa scudetto dei nerazzurri che proprio l'anno prima avevano vinto il tricolore a Siena. Il 18 maggio 2008 dopo la partita pareggiata con il Palermo la società annuncia che il nuovo allenatore sarebbe stato Marco Giampaolo, il quale ottiene una nuova salvezza, la sesta consecutiva.

Dopo un'altra salvezza, viene esonerato Giampaolo: il suo posto viene preso prima da Marco Baroni, poi da Alberto Malesani, il quale esordisce con una sconfitta con il Bari, una vittoria con il Catania per 3-2 e una terza sconfitta, contro l'Inter, per 4-3. Intanto, durante la stagione cambiano gli assetti societari bianconeri: il 15 gennaio 2010 il pacchetto azionario del club viene rilevato dall'imprenditore edile romano Massimo Mezzaroma. Il 2 maggio 2010 la squadra retrocede aritmeticamente in Serie B per la prima volta dopo sette anni in massima serie, dopo la sconfitta interna per 1-2 contro il Palermo.

Anni 2010

Antonio Conte raggiunge la promozione in Serie A, dopo il secondo posto conquistato nel campionato di Serie B 2010-2011.

Dopo ciò viene ingaggiato come allenatore Antonio Conte. La squadra conduce un buon campionato e il 7 maggio 2011, dopo il pareggio casalingo per 2-2 contro il Torino, ottiene la promozione in Serie A con tre giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato.

Nel corso del 2011 la società inizia a palesare le avvisaglie del proprio dissesto: come verrà successivamente riferito in sede processuale, gli ammanchi avevano cominciato ad accumularsi fin dal 2005 e al 30 giugno 2011 il patrimonio netto era in passivo per 2 milioni di euro, a causa di una perdita d'esercizio di 20 milioni, parzialmente ripianata con un finanziamento da 16 milioni. In questo frangente, non essendo possibile reperire le risorse necessarie per una ricapitalizzazione, l'A.C. Siena attua una manovra già praticata da altre società, vendendo il proprio marchio a una società terza (che subito lo "rende" al club in licenza d’uso per 20 anni), per un controvalore di 25 milioni di euro garantiti dal Monte dei Paschi di Siena, che vanno a coprire le suddette perdite. Proprio la crisi della banca senese, che era arrivata a versare alla società fino a 7 milioni di euro all'anno di sola sponsorizzazione (i marchi del gruppo MPS campeggiavano sulle divise bianconere ininterrottamente dal 2001 e lo stadio Artemio Franchi era co-denominato "Montepaschi Arena"), senza contare le varie operazioni di factoring, coopererà in modo decisivo ad acuire e rendere irreversibile la crisi economico-amministrativa del club.

A dispetto di tali avvisaglie, la stagione 2011-2012 si rivela molto positiva: sotto la guida del tecnico Giuseppe Sannino, proveniente dal Varese, la squadra (assemblata dal competente direttore sportivo Giorgio Perinetti) conclude il campionato al 14º posto in classifica, eguagliando il record di punti ottenuti (44), e arriva fino alla semifinale della Coppa Italia 2011-2012, arrendendosi solo al Napoli. Protagonisti assoluti della stagione sono gli attaccanti Mattia Destro e Emanuele Calaiò, a segno nel complesso per 23 volte, che rendono il Siena l'unica squadra di Serie A a piazzare 2 giocatori nella top 15 della classifica marcatori.

Per la stagione 2012-2013, dopo le defezioni di Perinetti e Sannino, entrambi ingaggiati dal Palermo, viene chiamato in panchina il tecnico perugino Serse Cosmi, reduce dall'esperienza al Lecce, neo-retrocesso in Serie B. Dopo un pareggio in rimonta per 2-2 contro l'Udinese, il 23 settembre il Siena vince fuori casa contro l'Inter per 2-0 battendo un record: la squadra milanese, reduce da sei vittorie consecutive nei confronti del club bianconero, nella sua storia non aveva mai perso contro i toscani concedendo loro solo 4 punti (tutti pareggi) nei 16 precedenti. Il 16 dicembre 2012 il Siena, dopo la pesante sconfitta con la Fiorentina per 4-1, esonera Cosmi e lo sostituisce con Beppe Iachini, cui però non riesce il raggiungimento della salvezza: il ritorno in Serie B è sancito dal pareggio del Genoa a Marassi contro l'Inter, che condanna il Siena al ritorno in cadetteria ancor prima del match dei toscani in casa del Napoli.

La stagione 2013-2014 vede il Siena sempre più in difficoltà sul ramo societario: il gruppo MPS, in grave crisi e alle prese con un complesso piano di ristrutturazione, ritira definitivamente le proprie sovvenzioni; l'iscrizione alla Serie B viene resa possibile praticamente solo grazie al denaro del "paracadute" accordato alle società retrocesse dalla A. Sul fronte sportivo, la squadra (che gioca con maglie prive di sponsor) manca l'accesso alla zona play-off, complice una penalizzazione in classifica di 8 punti irrogata per il mancato pagamento delle ritenute Irpef e dei contributi Inps di alcuni suoi tesserati (senza la penalizzazione il Siena sarebbe stato terzo). Il 15 luglio 2014 l'Associazione Calcio Siena, non avendo provveduto a onorare gli stipendi arretrati e gli adempimenti fiscali, né a ripianare il monte debiti, né al deposito della fidejussione necessaria, non si iscrive al campionato di serie B 2014-2015. Il 18 luglio successivo la FIGC revoca l'affiliazione alla società, per poi disporre, in data 22 luglio, lo svincolo dei giocatori tesserati; l'indomani l'assemblea dei soci delibera la messa in liquidazione dell'A.C. Siena, con presentazione della domanda di concordato fallimentare.

A stretto giro la Procura della Repubblica di Siena apre un'inchiesta sul fallimento, disponendo perquisizioni in abitazioni e uffici ed iscrivendo nel registro degli indagati undici persone a vario titolo connesse col club. Per tutti costoro viene disposto il rinvio a giudizio: il processo di primo grado si apre il 24 aprile 2018 e si conclude il 30 settembre 2021 con la condanna a tre anni del solo ex presidente Massimo Mezzaroma, in relazione a due sole circostanze: l’omesso versamento dell’IVA nell’anno 2012 (per il quale viene disposta la confisca di 4 352 734 euro) e la distrazione di 1 246 520 euro in favore di una società connessa all'A.C. Siena. Tutti gli altri imputati sono assolti con formula piena; l'ex presidente annuncia immediatamente il ricorso in appello.

L'esperienza della Robur Siena

Il 25 luglio 2014 l'imprenditore italo-svizzero Antonio Ponte (che già era stato azionista del Siena dal 1999 al 2001) firma l'atto notarile di costituzione della Robur Siena Società Sportiva Dilettantistica, che eredita la tradizione sportiva della fallita A.C. Siena e si iscrive alla Serie D (dove il Siena mancava da 44 anni). Come allenatore viene scelto Massimo Morgia, proveniente dalla Pistoiese; il capitano della squadra, Simone Vergassola, decide di continuare a giocare per il nuovo sodalizio. La nuova squadra disputa un campionato di vertice, riuscendo a issarsi in testa alla classifica del girone E; il 9 maggio 2015, grazie alla vittoria esterna per 0-2 sulla Massese, la Robur Siena conquista la promozione in Lega Pro. L'annata viene infine coronata dalla conquista dello scudetto Serie D, grazie alla vittoria nella finale disputata il 30 maggio allo Stadio Helvia Recina di Macerata, con la Robur che s'impone per 7-5 ai tiri di rigore contro l'Akragas.

A stagione conclusa, il 16 giugno 2015, l'allenatore Massimo Morgia e il suo staff concludono il loro rapporto contrattuale con il Siena; il 1º luglio viene annunciato l'accordo con Gianluca Atzori. La stagione 2015-2016 è caratterizzata dalla vittoria a Pisa per 2-1, successo esterno che nel derby toscano mancava da 57 anni, e dal raggiungimento della semifinale di Coppa Italia Lega Pro. In seguito alle dimissioni di Atzori, nel febbraio 2016 Guido Carboni assume la conduzione tecnica della squadra. Nel campionato di Lega Pro il Siena chiude sesto.

Il 30 agosto 2016 Ponte cede la società ad Anna Durio, primo presidente donna della storia del Siena. Il giorno successivo viene nominato Giovanni Colella come nuovo allenatore, assieme al nuovo direttore sportivo Giovanni Dolci. La nuova stagione inizia con qualche difficoltà e si conclude con il dodicesimo posto in Lega Pro.

Nella stagione 2017-2018 il Siena di Michele Mignani è tra le pretendenti per la promozione in Serie B. Concluso il campionato al secondo posto, accede ai play-off, dove elimina la Reggiana ai quarti di finale e il Catania ai tiri di rigore in semifinale, approdando così in finale dello Stadio Adriatico di Pescara contro il Cosenza, che tuttavia s'impone per 3-1. Nel frattempo, ad aprile 2018, la Robur diventa una società per azioni, assumendo la denominazione "Robur Siena S.p.A.".

Più negativa è la stagione 2018-2019, chiusa dal Siena di Mignani al sesto posto nel girone A della Serie C e con l'eliminazione al primo turno dei play-off, a causa della sconfitta casalinga contro il Novara (0-1).

Nella stagione 2019-2020 (segnata dalla prolungata interruzione dovuta allo scoppio della pandemia di COVID-19 in Italia) la società entra nuovamente in difficoltà, accumulando ritardi nel pagamento di stipendi e contributi, che causano anche l'irrogazione di un punto di penalità a carico della squadra, guidata in panchina da Alessandro Dal Canto, che chiude infine il girone al sesto posto e viene poi estromessa al secondo turno dei play-off (dopo aver passato il primo d'ufficio per la defezione dell'Arezzo) per mano dell'Alessandria.

A fine stagione la presidente Anna Durio annuncia la volontà di cedere il club, ma le trattative intavolate con alcune cordate non portano ad alcun risultato concreto, sicché il 5 agosto 2020 la Robur Siena non s'iscrive al successivo campionato di Serie C, con susseguente cessazione delle attività.

Anni 2020

Ripartenza con la ACN Siena 1904

L'assegnazione del titolo sportivo torna nuovamente nelle mani dell'amministrazione comunale, che ne fa richiesta alla FIGC e, ottenuta l'approvazione, si fa carico di vagliare le quattro offerte pervenute, alcune delle quali avevano precedentemente già trattato l'acquisizione della cessata Robur Siena. La scelta cade sul soggetto "Noah Siena", facente capo al fondo d'investimento armeno Berkeley Capital CJSC, riconducibile alle famiglie Gevorkyan e Gazaryan, entrambe attrici imprenditoriali e politiche di primo piano in patria, titolari del Fowtbolayin Akowmb Noah di Erevan. La squadra viene pertanto iscritta alla Serie D, in sovrannumero, con ragione sociale ACN Siena 1904.

La squadra, affidata all'ex calciatore campione del mondo Alberto Gilardino, si attesta nell'alta classifica del girone E, ma senza mai raggiungerne la vetta; l'11 gennaio 2021 Gilardino e il Siena rescindono consensualmente il contratto e la panchina passa a Stefano Argilli, il quale a sua volta è esonerato due settimane dopo a seguito della sconfitta casalinga contro il Trastevere. Dopo l'interim di Stefano Argilli, l'arrivo del tecnico lettone Marian Pahars, coadiuvato dal russo Vladimir Gazzaev (quest'ultimo, poiché privo dell'abilitazione per allenare, è interdetto dall'accedere alla panchina; inoltre entrambi, non padroneggiando la lingua italiana, devono ricorrere a un interprete per parlare coi giocatori), non risolleva il rendimento dei bianconeri, che raccolgono 1 solo punto in 4 partite; perciò il 10 febbraio si decide per il reintegro di Gilardino, che conduce la squadra al quinto posto in stagione regolare e alla successiva eliminazione in semifinale play-off. Tuttavia, date le numerose defezioni tra le squadre aventi diritto alla Serie C, nell'estate 2021 il Siena viene infine ripescato nel professionismo a completamento organici.

La stagione 2021-22 inizia con la ristrutturazione completa della dirigenza, che vede in particolare l'arrivo dell'esperto direttore sportivo Giorgio Perinetti e del collaboratore tecnico Paolo Negro, ex-bandiera dei toscani. La rosa a disposizione di mister Gilardino viene integrata da giocatori come Varela, Paloschi, Terzi e Bianchi. Tuttavia, dopo un buon inizio, la dirigenza decide di esonerare il tecnico, chiamando al suo posto Massimiliano Maddaloni. Il cambio in panchina si rivela però controproducente e nel dicembre 2021 la dirigenza decide di rivoluzionare tutta la società, licenziando in blocco il Cda, incluso il DS Perinetti, e chiamando in panchina Pasquale Padalino, mentre vengono assunti il nuovo DS Giuseppe Cannella e il direttore generale Marco Trabucchi. Dal calciomercato di gennaio arrivano giocatori come Laverone, Ardemagni, Fabbro e Guillaumier. Alla fine, pur con qualche difficoltà, la squadra si stabilizza in zona salvezza.

La presidenza di Montanari

Ciò prelude a un nuovo rimpasto societario: il 9 giugno 2022 si riunisce l’assemblea dei soci dell’ACN Siena 1904 srl, nel corso della quale Emiliano Montanari è nominato presidente; il giorno dopo la società cambia definitivamente proprietà, in quanto il 100% delle quote passa ufficialmente alla Global Service SpA, società facente capo al neopresidente. Dopo aver condotto diverse operazioni di carattere logistico per le diverse squadre, il 12 luglio seguente Montanari annuncia il cambio di denominazione in Associazione Calcio Robur Siena 1904 e il ritorno alla forma statutaria di società per azioni. Contestualmente viene espressa la volontà di presentare un'offerta ufficiale per l’acquisizione del marchio e dei loghi Associazione Calcio Siena, rimasti dal 2014 nelle mani della curatela fallimentare del club che fece la Serie A.

Nell’estate del 2023, a causa di irregolarità nelle pratiche di iscrizione, la squadra viene esclusa dal campionato di Serie C 2023-2024. La società presenta ricorso al TAR per essere riammessa, ricorso che viene rigettato il 5 settembre. A seguito di questo esito, il nome «Siena» e i colori sociali sono mantenuti nei campionati maggiori di calcio da una diversa società fondata ex novo nell'estate 2023 sotto l'egida dell'amministrazione comunale, il Siena Football Club, senza alcun legame con il vecchio Robur Siena, che viene ammesso nel campionato di Eccellenza Toscana 2023-2024.

Il Siena è una società calcistica italiana con sede nella città di Siena. Fondato nel 1904, è uno dei club più antichi d'Italia. Il Siena ha partecipato a numerose edizioni della Serie A, raggiungendo il suo apice nella stagione 2006-2007, quando si classificò al 13º posto. Tuttavia, dopo anni di difficoltà economiche, il club è stato dichiarato fallito nel 2014 e radiato dalla Serie B. Nel 2015 è stata fondata una nuova società, l'AC Siena 1904, che ha ripreso la tradizione calcistica della città. L'AC Siena 1904 attualmente milita in Serie C, la terza divisione del calcio italiano.

Il Siena disputa le sue partite casalinghe allo Stadio Artemio Franchi, un impianto da 15.373 posti a sedere. La squadra gioca con una maglia bianconera a strisce verticali, pantaloncini neri e calzettoni bianchi. Il Siena è soprannominato "La Robur", in onore della Società Sportiva Robur, uno dei club fondatori del Siena.

I principali successi del Siena sono la vittoria della Serie B nel 2003, la vittoria della Coppa Italia Serie C nel 1999 e la vittoria della Supercoppa di Serie C nel 2000. Il Siena ha inoltre partecipato alla Coppa UEFA nel 2007-2008, raggiungendo il primo turno.

Alcuni dei giocatori più famosi ad aver militato nel Siena sono:

* Giuseppe Rossi
* Simone Perrotta
* Massimo Maccarone
* Enrico Chiesa
* Mario Frick