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Italia - Serie C - Girone B 04/28 18:00 38 Arezzo vs Sestri Levante - View

Risultati

Italia - Serie C - Girone B 04/21 14:30 37 [4] Perugia v Arezzo [9] D 1-1
Italia - Serie C - Girone B 04/15 18:45 36 [9] Arezzo v Torres [2] D 1-1
Italia - Serie C - Girone B 04/08 18:45 35 [12] Lucchese v Arezzo [9] D 1-1
Italia - Serie C - Girone B 03/30 13:00 34 [7] Arezzo v Juventus U23 [10] L 0-1
Italia - Serie C - Girone B 03/24 13:00 33 [8] Arezzo v Fermana [20] W 2-0
Italia - Serie C - Girone B 03/17 13:00 32 [12] ASD Pineto Calcio v Arezzo [9] W 1-3
Italia - Serie C - Girone B 03/10 17:30 31 [11] Arezzo v Vis Pesaro [15] W 2-1
Italia - Serie C - Girone B 03/05 19:45 30 [5] Gubbio v Arezzo [9] L 2-0
Italia - Serie C - Girone B 03/02 17:30 29 [11] Arezzo v U.S. Ancona [15] W 3-0
Italia - Serie C - Girone B 02/23 19:45 28 [16] Spal v Arezzo [11] D 0-0
Italia - Serie C - Girone B 02/18 15:15 27 [12] Arezzo v Recanatese [18] W 2-0
Italia - Serie C - Girone B 02/13 19:45 26 [1] Cesena v Arezzo [10] L 1-0

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 47 22 25
Wins 17 10 7
Draws 12 5 7
Losses 18 7 11
Goals for 61 32 29
Goals against 61 25 36
Clean sheets 9 7 2
Failed to score 14 4 10

La Società Sportiva Arezzo, meglio nota come Arezzo, è una società calcistica italiana con sede nella città di Arezzo. Milita in Serie C, la terza divisione del campionato italiano.

Costituita nel 2018, è l'erede della tradizione sportiva iniziata il 10 settembre 1923 con la fondazione dello Juventus Foot Ball Club e poi transitata attraverso vari soggetti societari, ultimo dei quali l'Unione Sportiva Arezzo, fallito nel corso della stagione 2017-2018.

A livello storico, esso vanta quale maggior successo sedici partecipazioni al campionato di Serie B, senza però aver mai raggiunto la massima divisione a girone unico; ha inoltre vinto per tre volte il campionato di terza serie (nelle sue varie denominazioni), un'edizione della Coppa Italia Semiprofessionisti e una della Supercoppa di Lega di Serie C.

La FIGC considera l'Arezzo al sessantesimo posto nella graduatoria della tradizione sportiva dei club ad essa affiliati. L'Arezzo occupa il cinquantaquattresimo posto nella classifica perpetua della Serie B.

L'Arezzo è stata la prima società calcistica italiana con una quota azionaria intestata a un comitato creato dai propri tifosi, Orgoglio Amaranto, che dal 2010 ne possiede una partecipazione pari all'1%.

History

Lo stesso argomento in dettaglio: Storia della Società Sportiva Arezzo.
La prima divisa

La data di fondazione della società calcistica aretina è il 10 settembre 1923. Il nome originario è Juventus Foot Ball Club, la prima divisa è gialla con calzoncini neri.

Il 9 settembre 1930 la società cambia nome in Unione Sportiva Arezzo, dopo l'aggregazione della squadra originaria con altre realtà cittadine. Già nel 1933-1934 la squadra viene sciolta, e ricostituita nel 1936 in Seconda Divisione col nuovo nome di Società Sportiva Juventus Arezzo con il giallo e il nero come colori sociali. Al tradizionale nome di U.S. Arezzo si torna subito a partire dall'anno successivo riutilizzando l'amaranto come colore sociale.

Nel campionato di Serie C 1947-1948 gli amaranto, allenati dall'ungherese Árpád Hajós, vincono il girone N, qualificandosi alla nuova Serie C riorganizzata su 4 gironi nazionali.

Nel 1953 l'Arezzo retrocede in Promozione Regionale, per poi riguadagnare la serie C nel 1958.

Nel 1961 l'Arezzo si dota del nuovo Stadio : si tratta dello stesso stadio dove oggi gioca l'Arezzo, impianto sportivo che il 18 novembre 2006 è stato ribattezzato "Città di Arezzo".

Nella stagione 1965-1966 si ottiene la prima promozione in Serie B. La permanenza tra i cadetti dura però una sola stagione. Già nel 1968-1969 giunge comunque la seconda promozione, con l'allenatore Omero Tognon, per poi retrocedere nuovamente nel 1974-1975.

Una formazione dell'Arezzo nella stagione 1973-1974, in Serie B, massima categoria raggiunta dagli aretini nel corso della loro storia.

Il ritorno tra i cadetti arriva solo sette anni dopo, al termine della stagione 1981-1982, con la squadra allenata dall'ex-goleador interista Antonio Valentín Angelillo e trascinata dal bomber Tullio Gritti. La stagione è preceduta dalla conquista della Coppa Italia di Serie C, nel giugno 1981.

L'anno dopo gli amaranto guadagnano la salvezza, ma la stagione d'oro è il 1983-1984, che vede l'Arezzo giungere quinto, a soli 5 punti dalla zona promozione. Nel 1987-88 l'Arezzo retrocede in Serie C1.

L'U.S. Arezzo disputa la sua ultima stagione sportiva nel 1992-1993, che culmina con il fallimento, l'esclusione alla 27ª giornata di campionato e la cancellazione della società dai ruoli federali FIGC. La notizia del fallimento trova risalto, sia pur per breve tempo, su tutti i supporti mediatici dell'epoca.

La storia dell'Arezzo riprende con "" Graziani, che con altri soci fonda l'Associazione Calcio Arezzo e riesce ad iscriverla al Campionato Nazionale Dilettanti. Nel 1995-1996 arriva sulla panchina amaranto il pressoché sconosciuto Serse Cosmi. L'Arezzo vince il proprio girone volando in C2, mentre nel 1997-1998 si aggiudica i play-off del girone B e torna in C1.

Nel 2002-2003 l'Arezzo retrocede in C2 dopo essersi piazzato ultimo, ma l'anno successivo viene ripescato, e si appresta così a giocare nuovamente in terza serie. Fu chiamato in panchina Mario Somma, che si affidò alle prestazioni dell'attaccante Elvis Abbruscato e dal capitano Matteo Serafini. L'Arezzo vinse il girone A della Serie C1 con tre giornate di anticipo e tornò in Serie B. A fine stagione l'Arezzo conquista contro il Catanzaro, vincitore del girone B, la Supercoppa di Lega di Serie C.

Una formazione aretina nella stagione 1984-1985

Nella stagione 2005-2006 l'Arezzo, passato sotto la guida di Elio Gustinetti, guadagna rapidamente la matematica salvezza, e giunge settimo a fine campionato, ad un passo dall'accesso ai play-off per la Serie A.

Prima dell'avvio della stagione 2006-2007 anche l'Arezzo viene travolto dallo scandalo di Calciopoli, che sconvolge il calcio italiano nell'estate 2006. Il 18 agosto 2006 la Commissione di Appello Federale penalizza l'Arezzo di 9 punti nella classifica del campionato cadetto 2006-2007. La società amaranto ricorre a quel punto in appello, riuscendo però ad ottenere solo una diminuzione dei punti di penalizzazione da 9 a 6. Alla guida di Antonio Conte, per un periodo sostituito da Maurizio Sarri, l'Arezzo si gioca l'accesso ai play out all'ultima giornata. Gli amaranto vincono 3-1 in casa di un Treviso già salvo. Intanto lo Spezia strappa la vittoria alla Juventus, che essendo ormai promossa in serie A fece giocare per lo più giovani della primavera, costringendo l'Arezzo ad una ormai inevitabile retrocessione. La partita avrà anche una coda polemica, quando il mister Antonio Conte criticherà la sua ex-squadra, la Juventus, per la clamorosa sconfitta in casa contro lo Spezia. Tuttavia quell'anno l'Arezzo ottiene il suo risultato più prestigioso in Coppa Italia, arrivando a giocare i quarti di finale contro il Milan. Sconfitta per 2-0 al "Meazza" e vittoria per 1-0 al "Città di Arezzo".

Dopo alcune stagioni in Serie C, il 16 giugno 2010 la società comunica sul suo sito di non essere in grado di adempiere agli impegni previsti per il 25 giugno 2010 che consentirebbero il regolare proseguimento della gestione.

A seguito della mancata iscrizione, la squadra viene rifondata con il nome temporaneo di Associazione Sportiva Dilettantistica Atletico Arezzo: Marco Massetti ricopre il ruolo di presidente. Nel corso della stessa stagione la proprietà passa di mano ad una cordata di cui fa parte l'attore Luca Zingaretti, assistita dal commercialista romano Genesio Severini. I ruoli della squadra vengono riformulati con Walter Martucci direttore generale, Abel Balbo consulente tecnico e Maurizio Coppola allenatore. Gli amaranto arrivano al nono posto, rimontando sul finire di campionato dopo un inizio molto difficile. Nel frattempo la società cambia denominazione in Unione Sportiva Dilettantistica Arezzo.

Ad inizio 2013 la proprietà della squadra cambia ancora, nuovo presidente è Mauro Ferretti.

La stagione 2013-2014 inizia con una nuova ristrutturazione societaria. Il ruolo di direttore generale è affidato a Daniele Diomede, mentre la panchina va a Davide Mezzanotti che nel corso della stagione è stato esonerato e sostituito da Andrea Chiappini. Ad aprile, viene affidato il ruolo di direttore generale a Danilo Pagni con il conseguentemente allontanamento di Daniele Diomede dalla società. Il 4 maggio, a seguito delle dimissioni annunciate da Chiappini, la squadra viene affidata al vice allenatore Stefano Cardinali. La squadra chiude il torneo con 64 punti, al terzo posto alle spalle di Pistoiese e Foligno.

Alla vigilia della stagione 2014-2015, la società viene ripescata nel girone A della Lega Pro, per sostituire il L.R. Vicenza, a sua volta ripescato in Serie B in sostituzione del Siena, estromesso a seguito del dissesto finanziario.

Dopo un'annata esaltante, nel 2015-2016 la squadra di mister Capuano termina la stagione al nono posto, riuscendo ad ottenere un'insperata qualificazione alla Coppa Italia 2015-2016. Nella stagione 2016-2017, sotto la guida di Stefano Sottili, l'Arezzo si piazza quarto nel girone A di Lega Pro e si qualifica per i play-off, dove è sconfitto in casa ed eliminato dalla Lucchese (1-2) al primo turno. Dichiarata fallita il 15 marzo 2018, a causa di debiti pregressi non saldati per circa due milioni di euro, in seguito alla concessione dell'esercizio provvisorio la squadra, guidata da Massimo Pavanel, conquista la salvezza diretta, nonostante i 15 punti di penalizzazione accumulati per varie inadempienze. Il 6 maggio i curatori fallimentari annunciano il passaggio dell'azienda sportiva alla neonata Società Sportiva Arezzo, facente capo agli imprenditori Giorgio La Cava e Massimo Anselmi ed al comitato dei tifosi Orgoglio Amaranto.

Nell'agosto del 2020, Giorgio La Cava cede le sue quote alla Mag Servizi, società che gestisce diverse realtà tra cui la New Energy che diventerà lo sponsor principale del Club. Inizialmente affida la società al Dott. Fabbro Riccardo nella qualifica di Direttore Generale e a Roberto Muzzi per la parte sportiva (che appare come Resp del Settore Giovanile essendo privo di altre qualifiche dirigenziali) il quale nomina prima Giuseppe di Bari nel ruolo di Direttore Sportivo e poi il Mister Alessandro Potenza. Solo dopo 5 giornate verranno tutti esonerati ma non Roberto Muzzi, il quale sceglie ancora De Vito e Camplone come nuova accoppiata.[senza fonte] Al termine del campionato, la squadra retrocede in Serie D.

Nella stagione sportiva 2021-2022, la presidenza del club passa all'imprenditore Guglielmo Manzo.[senza fonte]

Nell'annata 2022-2023, la squadra, guidata da Paolo Indiani, vince il girone E della Serie D con tre giornate d'anticipo, ottenendo così una nuova promozione in Serie C dopo due anni.

L'Unione Sportiva Arezzo 1923, nota semplicemente come Arezzo, è una società calcistica italiana con sede nella città di Arezzo, in Toscana. Milita nel campionato di Serie C.

L'Arezzo è stato fondato nel 1923 e ha disputato la maggior parte della sua storia nei campionati di Serie B e Serie C. Ha raggiunto la massima serie per la prima volta nella stagione 1960-1961, ma è retrocesso dopo un solo anno. È tornato in Serie A nella stagione 1974-1975, ma è stato nuovamente retrocesso dopo due stagioni.

L'Arezzo ha vinto il campionato di Serie C1 nella stagione 1984-1985 e ha disputato la Serie B per quattro stagioni consecutive, dal 1985 al 1989. È tornato in Serie B anche nella stagione 1991-1992, ma è stato retrocesso dopo un solo anno.

L'Arezzo ha vinto nuovamente il campionato di Serie C1 nella stagione 1999-2000 e ha disputato la Serie B per tre stagioni consecutive, dal 2000 al 2003. È tornato in Serie B anche nella stagione 2004-2005, ma è stato retrocesso dopo un solo anno.

L'Arezzo ha vinto per la terza volta il campionato di Serie C1 nella stagione 2006-2007 e ha disputato la Serie B per quattro stagioni consecutive, dal 2007 al 2011. È tornato in Serie B anche nella stagione 2012-2013, ma è stato retrocesso dopo un solo anno.

L'Arezzo ha vinto per la quarta volta il campionato di Serie C1 nella stagione 2014-2015 e ha disputato la Serie B per tre stagioni consecutive, dal 2015 al 2018. È tornato in Serie B anche nella stagione 2019-2020, ma è stato retrocesso dopo un solo anno.

L'Arezzo ha disputato la Serie C dal 2011 al 2015, dal 2018 al 2019 e dal 2020 ad oggi.

L'Arezzo ha vinto numerosi trofei, tra cui tre campionati di Serie C1, una Coppa Italia Serie C e una Supercoppa di Lega Serie C.

L'Arezzo è una delle squadre più antiche e blasonate della Toscana e ha una tifoseria molto appassionata.