Inghilterra - Premier League 04/21 12:30 34 [16] Everton v Nottingham Forest [17] L 2-0
Inghilterra - Premier League 04/13 14:00 33 [17] Nottingham Forest v Wolverhampton [11] D 2-2
Inghilterra - Premier League 04/07 17:00 32 [5] Tottenham v Nottingham Forest [17] L 3-1
Inghilterra - Premier League 04/02 18:30 31 [17] Nottingham Forest v Fulham [12] W 3-1
Inghilterra - Premier League 03/30 15:00 30 [18] Nottingham Forest v Crystal Palace [14] D 1-1
Inghilterra - Premier League 03/16 15:00 29 [18] Luton v Nottingham Forest [17] D 1-1
Inghilterra - Premier League 03/10 14:00 28 [10] Brighton v Nottingham Forest [17] L 1-0
Inghilterra - Premier League 03/02 15:00 27 [17] Nottingham Forest v Liverpool [1] L 0-1
Inghilterra - FA Cup 02/28 19:45 11 Nottingham Forest v Manchester United L 0-1
Inghilterra - Premier League 02/24 15:00 26 [4] Aston Villa v Nottingham Forest [16] L 4-2
Inghilterra - Premier League 02/17 15:00 25 [16] Nottingham Forest v West Ham [8] W 2-0
Inghilterra - Premier League 02/10 17:30 24 [16] Nottingham Forest v Newcastle [9] L 2-3
Inghilterra - FA Cup 02/07 19:45 10 Nottingham Forest v Bristol City W 6-4
Inghilterra - Premier League 02/04 14:00 23 [13] Bournemouth v Nottingham Forest [17] D 1-1
Inghilterra - Premier League 01/30 19:30 22 [16] Nottingham Forest v Arsenal [3] L 1-2
Inghilterra - FA Cup 01/26 19:45 10 Bristol City v Nottingham Forest D 0-0
Inghilterra - Premier League 01/20 17:30 21 [16] Brentford v Nottingham Forest [15] L 3-2
Inghilterra - FA Cup 01/17 19:45 9 Blackpool v Nottingham Forest W 2-3
Inghilterra - FA Cup 01/07 14:00 9 Nottingham Forest v Blackpool D 2-2
Inghilterra - Premier League 12/30 17:30 20 [16] Nottingham Forest v Manchester United [7] W 2-1
Inghilterra - Premier League 12/26 12:30 19 [7] Newcastle v Nottingham Forest [17] W 1-3
Inghilterra - Premier League 12/23 15:00 18 [17] Nottingham Forest v Bournemouth [14] L 2-3
Inghilterra - Premier League 12/15 20:00 17 [16] Nottingham Forest v Tottenham [5] L 0-2
Inghilterra - Premier League 12/09 15:00 16 [13] Wolverhampton v Nottingham Forest [16] D 1-1
Inghilterra - Premier League 12/06 19:30 15 [14] Fulham v Nottingham Forest [15] L 5-0
Inghilterra - Premier League 12/02 17:30 14 [15] Nottingham Forest v Everton [19] L 0-1
Inghilterra - Premier League 11/25 15:00 13 [14] Nottingham Forest v Brighton [8] L 2-3
Inghilterra - Premier League 11/12 14:00 12 [13] West Ham v Nottingham Forest [15] L 3-2
Inghilterra - Premier League 11/05 14:00 11 [16] Nottingham Forest v Aston Villa [5] W 2-0
Inghilterra - Premier League 10/29 14:00 10 [4] Liverpool v Nottingham Forest [15] L 3-0

Il Nottingham Forest Football Club, meglio noto come Nottingham Forest o più semplicemente come Nottingham, è una società calcistica inglese con sede nella città di Nottingham. Milita in Premier League, massima serie del campionato inglese.

Fondato nel 1865, il Nottingham Forest è il terzo club professionistico più antico del mondo dopo il Notts County e lo Stoke City. La squadra prende il nome dal Forest Recreation Ground, il primo campo a nord di Nottingham in cui giocò nei primi anni dalla sua fondazione; nel 1900 si spostò invece al City Ground, stadio dedicato alla memoria dell'allenatore Brian Clough, situato su una riva del fiume Trent a ridosso del quartiere di West Bridgford.

Nel suo palmarès vanta la vittoria di un campionato inglese (1977-1978), due Coppe d'Inghilterra (1897-1898, 1958-1959), quattro Coppe di Lega inglesi (1977-1978, 1978-1979, 1988-1989, 1989-1990), una Supercoppa inglese (1978), due Coppe dei Campioni/Champions League (1978-1979, 1979-1980) e una Supercoppa europea (1979). In seguito alla retrocessione in terza divisione avvenuta al termine della stagione 2004-2005, il Nottingham Forest è diventato il primo club nella storia del calcio ad aver vinto la Coppa Campioni e ad essere poi retrocesso fino alla terza serie della propria federazione nazionale. È inoltre l'unico club ad essersi laureato più volte campione d'Europa che campione nazionale.

History

Primi centodieci anni (1865–1975)

Il Nottingham Forest Football Club venne fondato nel 1865 da un gruppo di giocatori di bandy e di shinty, con il nome di Nottingham Forest Football and Bandy Club, poco tempo dopo la fondazione del Notts County, società che si pensa sia la più antica squadra professionistica ancora in attività, la quale venne fondata nel 1862. La prima partita ufficiale del Nottingham Forest fu disputata proprio contro il Notts County il 22 marzo 1866. La squadra utilizzava una maglia di colore "rosso Garibaldi", colore espressamente scelto nella riunione di fondazione della società come omaggio a Giuseppe Garibaldi e ai suoi combattenti volontari in camicia rossa, all'epoca estremamente popolari in Gran Bretagna. Il Nottingham Forest entrò a far parte della Football Alliance nel 1889 e riuscì a vincere la competizione nel 1892. Sono poi entrati a far parte della Football League. Nel 1890, il Nottingham Forest si spostò al Town Ground, giocando così la prima partita in cui vennero usate le reti di porta.

La squadra che vinse la FA Cup nel 1898

Il Forest vinse la sua prima competizione nel 1898, quando riuscì a battere il Derby County per 3–1 nella finale di FA Cup che si disputò a Crystal Palace. La squadra passò molti anni della prima metà del ventesimo secolo nella Second Division. Nel 1949 il Forest retrocesse nella Third Division ma riuscì a vincere il campionato due anni dopo, tornando così in Second Division.

Il Nottingham Forest riuscì a tornare in First Division nel 1957, vincendo anche due anni dopo la sua seconda FA Cup, battendo il Luton Town a Wembley.

Nonostante sia stato in corsa fino all'ultimo per la vittoria del campionato ed essere arrivati in semifinale di FA Cup nel 1967, il Forest retrocedette dalla First Division nel 1972, dopo ben 15 anni consecutivi nella massima serie inglese.

Brian Clough (1975–1993)

Brian Clough ha guidato il Nottingham Forest per 18 anni.

Nonostante avesse vinto due FA Cup e fosse arrivato a un passo dalla vittoria del campionato del 1967, il Nottingham Forest veniva generalmente considerato al di sotto dei livelli del campionato inglese fino alla metà degli anni settanta, quando Brian Clough e il suo assistente Peter Taylor presero la guida del club. Il tutto successe pochi giorni dopo l'esonero di Clough dalla panchina del Leeds United, panchina sulla quale Clough era rimasto solo 44 giorni. Il 6 gennaio 1975, dopo la sconfitta casalinga per 0-2 contro i rivali del Notts County, Clough convinse la dirigenza del Forest ad assumerlo al posto del manager Allan Brown. La prima partita per Clough fu il replay del terzo turno di FA Cup contro il Tottenham Hotspur, partita che venne vinta per 1–0 grazie a un gol dell'attaccante scozzese Neil Martin.

Il Nottingham Forest si guadagnò la promozione in First Division, classificandosi terzo alla fine della stagione 1976-77 di Second Division, ma nessuno avrebbe potuto prevedere quanto successo la squadra di Clough avrebbe avuto nelle successive tre stagioni. Il Nottingham Forest divenne una delle poche squadre (e l'ultima a riuscirci) a vincere la First Division un anno dopo essere stata promossa dalla Second Division.

Nella stagione 1978-79, il Forest riuscì a vincere la Coppa dei Campioni, battendo il Malmö per 1-0 nella finale giocata all'Olympiastadion di Monaco di Baviera . Bissò il successo nella stagione successiva, vincendo ancora una volta per 1-0 contro l'Amburgo nella finale giocata al Santiago Bernabéu, grazie a un'ottima prestazione del portiere inglese Peter Shilton, arrivato dallo Stoke City nella stagione 1977–78. Il Nottingham Forest vinse inoltre una Supercoppa Europea e due League Cup. Oltre a Shilton, i giocatori chiave della squadra di Clough erano il terzino destro Viv Anderson (il primo giocatore di colore a indossare la maglia della nazionale inglese), il centrocampista Martin O'Neill, l'attaccante Trevor Francis (il primo giocatore il cui cartellino fu comprato per un milione di sterline nel febbraio del 1979) e il trio scozzese composto dall'ala John Robertson, dal centrocampista Archie Gemmill e dal difensore Kenny Burns. L'avventura del Forest nella massima competizione europea finì nella stagione successiva, quando il club venne eliminato con identico risultato di 1-0 sia all'andata che al ritorno dai bulgari del CSKA Sofia. Il club riuscì ad arrivare fino alla semifinale di Coppa UEFA del 1983-84, dove venne però eliminato dall'Anderlecht grazie a una partita di ritorno segnata da molteplici irregolarità. Dopo più di dieci anni, emerse che la regolarità della partita di ritorno fu falsata perché il club belga pagò 27.000 sterline all'arbitro, arbitro che non poté essere sentito come testimone perché morto anni prima in un incidente stradale.

Nel 1989 il Nottingham Forest tornò a vincere la Football League Cup, vinse inoltre la Full Members Cup sempre nella stessa stagione. Per gran parte della stagione, il Forest riuscì a restare in gara per la vittoria di tutte e tre le competizioni inglesi, puntando al treble, ma le speranze si spensero dopo la sconfitta con il Liverpool nel replay della semifinale della FA Cup, la quale si era tenuta originariamente all'Hillsborough Stadium, partita dove persero tragicamente la vita 96 tifosi del Liverpool a causa degli incidenti che scoppiarono dopo soli sei minuti di gioco. Nella stessa stagione il Forest finì terzo in campionato, stessa posizione che occupò la stagione successiva, non riuscendo mai a impensierire le prime due classificate. Alla fine degli anni ottanta, tutte le stelle della squadra erano ormai in declino, così come le nuove promesse quali il centrocampista Neil Webb (venduto al Manchester United per più di un milione del luglio del 1989), il terzino sinistro Stuart Pearce, il centrale Des Walker e l'attaccante Nigel Clough (figlio di Brian Clough).

Clough riuscì a vincere ancora la League Cup nel 1990, battendo l'Oldham Athletic per 1-0 grazie al gol partita di Nigel Jemson. Nella stagione successiva il Forest riuscì a raggiungere la finale di FA Cup, l'unica con Clough sulla panchina, ma nonostante il gol in apertura, la partita giocata a Wembley si concluse 2-1 per il Tottenham Hotspur a causa di un autogol nei minuti di recupero di Des Walker. Nell'undici titolare di quel giorno era presente anche un giovane Roy Keane, il quale era arrivato a Nottingham l'estate precedente.

Nell'estate del 1991, l'allenatore Brian Clough poté beneficiare delle prestazioni sportive dell'attaccante Teddy Sheringham, miglior marcatore della stagione precedente con la maglia del Millwall, acquistato e pagato dalla società per 2,1 milioni di sterline, battendo così il record per l'acquisto più caro fatto finora dal Forest.

Nel 1992 il Forest vinse la sua seconda Full Members Cup, battendo in finale il Southampton per 3-2; nella stessa stagione il Forest giocò la finale di League Cup, ma venne sconfitta dal Manchester United. In entrambe le finali, il Nottingham Forest giocò con delle formazioni abbondantemente rimaneggiate a causa di infortuni. Con questa stagione, il Forest giocò la sua sesta finale di coppa in quattro stagioni, vincendone quattro. Nonostante l'ottavo nell'ultima stagione come First League, la prima stagione di FA Premier League del Forest non iniziò come previsto, anche a causa delle partenze di alcuni giocatori importanti già nel precampionato come Des Walker e Darren Wassall, cessioni a cui fece seguito quella di Teddy Sheringham dopo poche giornate dall'inizio del campionato.

I 18 anni di Brian Clough sulla panchina del Forest finirono nel maggio del 1993, quando il Nottingham Forest retrocedette dalla nuova Premier League, dopo ben 16 stagioni nella massima serie che portarono alla vittoria di un titolo, due Coppe dei Campioni e quattro League Cup. La retrocessione portò anche alla vendita di Roy Keane al Manchester United per la cifra record di 3,75 milioni di sterline.

Frank Clark (1993–1996)

Frank Clark, che è stato il terzino sinistro della vittoriosa finale di Coppa dei Campioni del 1979, ritornò al Forest nel maggio 1993 per succedere a Brian Clough. La sua carriera come allenatore aveva avuto il suo apice nel 1989, quando riuscì a far salire dalla Fourth Division il Leyton Orient. Grazie ad alcuni acquisti mirati, come quelli di Stan Collymore, Colin Cooper, Lars Bohinen e riuscendo a tenere Stuart Pearce a Nottingham, Clark riuscì a far tornare subito il Forest in Premier League grazie a un secondo posto in classifica. Nella stagione 1994-95 il Forest si qualificò per la Coppa UEFA grazie al terzo posto in campionato, tornando così nelle competizioni europee dopo la tragedia dell'Heysel. Nonostante il passaggio di Stan Collymore al Liverpool per la cifra record di 8,5 milioni di sterline, il Forest riuscì ad arrivare fino ai quarti di finale della coppa UEFA, diventando così la miglior squadra inglese in Europa, nonostante il nono posto in campionato. Nella stagione 1995-1996 venne ingaggiato per la prima volta nella storia della Premier League un giocatore italiano, Andrea Silenzi, proveniente dal Torino per 1,8 milioni di sterline. La stagione 1996-97 si dimostrò complicata fin dall'inizio per il Forest, il quale infatti entrò subito in lotta per non retrocedere, portando Clark ad abbandonare il club nel dicembre dello stesso anno.

Stuart Pearce e Dave Bassett (1997–1999)

Dopo la partenza di Clark, il capitano Stuart Pearce venne scelto temporaneamente come allenatore-giocatore, ruolo in cui riuscì a ottenere buoni risultati per un breve periodo. Nel marzo 1997 venne rimpiazzato da Dave Bassett e a fine stagione Pearce lasciò il Forest dopo ben 12 anni. Il Nottingham Forest non riuscì però a evitare la retrocessione, finendo addirittura ultimo in quella stagione. Nella stagione successiva il Forest vinse il campionato e poté così tornare subito in Premier League. Bassett venne licenziato nel gennaio 1999, il suo posto venne preso da Ron Atkinson.

1999–2012

Ron Atkinson lasciò il suo incarico il 24 aprile 1999, quando ormai la retrocessione del Nottingham Forest era sicura, tre settimane prima della fine del campionato.

L'ex capitano della nazionale inglese David Platt fu il successore di Atkinson. Subito Platt investì nel mercato, spendendo 12 milioni di sterline in due stagioni, comprando diversi giocatori tra cui gli italiani Moreno Mannini, Salvatore Matrecano e Gianluca Petrachi. Nonostante la massiccia campagna acquisti, il Forest finì quattordicesimo nella prima stagione e decimo nella seconda stagione. Platt lasciò il suo incarico al Forest nel luglio 2001 per andare ad allenare la nazionale Under-21 inglese, il suo posto venne preso dall'allenatore delle giovanili Paul Hart.

Grafico annuale delle posizioni in campionato del Forest dal suo ingresso in Football League.

La difficile condizione economica del Forest, con la società gravata da molti debiti, diminuì sensibilmente la capacità di attrarre nuovi giocatori, portando i Reds al sedicesimo posto in stagione. Nel dicembre 2001, il Nottigham Forest ammise di perdere 105.000 sterline ogni settimana, situazione che peggiorò notevolmente con il collasso di ITV Digital, che lasciò il Forest e molti altri club di Football League in gravi difficoltà finanziarie. Nonostante i problemi fuori dal campo, il Forest riuscì a classificarsi al sesto posto nella stagione 2002-03, qualificandosi per i play-off, dove venne eliminato dallo Sheffield United in semifinale. La stagione successiva fu disastrosa, anche a causa della partenza di molti giocatori chiave, portando così la dirigenza a licenziare Hart nel febbraio 2004, quando la squadra era a rischio retrocessione. La decisione fu impopolare e i tifosi descrissero Hart come un capro espiatorio.

Joe Kinnear venne scelto come nuovo allenatore, riuscendo a portare il Forest a un sicuro quattordicesimo posto in stagione. La stagione 2004-05 vide il Forest avvicinarsi ancora una volta alla zona retrocessione, portando così alle dimissioni dello stesso Kinnear nel dicembre 2004. Mick Harford venne scelto come traghettatore per il periodo natalizio, passato il quale venne scelto Gary Megson come nuovo allenatore. Megson era reduce da due promozioni in Premier League con il West Bromwich Albion, squadra che aveva allenato prima di approdare a Nottingham e che aveva preso in mano quando il club era a rischio retrocessione. L'impresa non riuscì e il Forest finì al ventitreesimo posto in stagione, diventando così il primo club vincitore della Coppa dei Campioni/Champions League a retrocedere nella terza divisione nazionale.

Nella prima stagione nella terza serie inglese dopo 54 anni, la sconfitta per 3-0 contro l'Oldham Athletic a febbraio 2006 portò alla rescissione contrattuale del contratto di Megson, lasciando il Forest a soli quattro punti sopra la zona retrocessione. Frank Barlow e Ian McParland presero temporaneamente la guida del club fino al termine della stagione, riuscendo a vincere sei gare di fila e rimanendo imbattuti per dieci partite, tra cui spicca la vittoria per 7-1 contro lo Swindon Town. Il Forest guadagnò 28 dei possibili 39 punti, finendo però il campionato al settimo posto, a soli due punti dalla zona play-off.

Il festeggiamento per la promozione in Championship dei giocatori del Forest

Colin Calderwood venne scelto come nuovo allenatore nel maggio 2006, dopo la sua precedente esperienza al Northampton Town. Calderwood fu il dodicesimo allenatore dalla partenza di Brian Clough 13 anni prima, diventando successivamente il più longevo sulla panchina del Forest dall'era di Frank Clark. L'era Calderwood segnò la fine della ricostruzione della squadra, riuscendo inoltre a far risalire il Forest in Championship e conquistando la prima promozione degli ultimi dieci anni. Nella sua prima stagione, Calderwood portò la squadra ai play-off, nonostante il primo posto in classifica e i 7 punti di vantaggio sulle inseguitrici che la squadra aveva guadagnato già nel novembre 2006. I play-off però non andarono per il meglio; la squadra vinse la partita di andata contro lo Yeovil Town per 0-2, partita giocata in trasferta al Huish Park, ma vennero sconfitti per 2-5 nella partita di ritorno giocata in casa, venendo così eliminati. Calderwood riuscì nella promozione del Forest la stagione successiva vincendo il campionato, grazie anche alle sei vittorie nelle ultime sette partite, culminate in una sofferta vittoria per 3-2 contro lo Yeovil, partita giocata al City Ground. Il Nottingham Forest riuscì a mantenere la propria porta inviolata in ben 24 partite su 46, dimostrando così di essersi meritata la promozione ed avvicinandosi al ritorno in Premier League.

Però la squadra di Calderwood fece fatica a riadattarsi alla Championship e la stagione sembrava destinata a un'altra retrocessione. Calderwood venne licenziato dopo la sconfitta per 4-2 contro il Doncaster Rovers, in quel momento fanalino di coda del campionato.

Il ruolo di allenatore venne temporaneamente affidato a John Pemberton, periodo in cui i Reds riuscirono a uscire dalla zona retrocessione. Billy Davies, il quale aveva portato i rivali del Derby County in Premier League due stagioni prima, venne scelto come nuovo allenatore il 1º gennaio 2009, riuscendo così a vedere la vittoria per 0-3 della squadra ancora allenata da Pemberton contro il Manchester City nella partita valida per il terzo turno di FA Cup. Sotto la guida di Davies, il Forest riuscì a restare imbattuto per sei partite, con cinque vittorie, riuscendo così a portare la squadra al diciannovesimo posto finale in campionato, salvandola da una retrocessione che sembrava certa solo qualche mese prima.

Nella stagione successiva il Nottingham Forest rimase per una buona parte del campionato nelle prime tre posizioni, riuscendo a rimanere imbattuto per venti partite, vincendo dodici partite consecutive giocate tra le mura amiche (fissando così un nuovo record), oltre a non aver perso alcuna partita in trasferta dall'inizio del campionato al 30 gennaio 2010 (tredici partite), impreziosendo il tutto grazie alle vittorie contro i rivali del Derby County e del Leicester City. A fine stagione il Forest non riuscì a conquistare la promozione diretta, finendo terzo dietro a Newcastle e West Bromwich, dovendo così affrontare il Blackpool nei play-off. Il Forest venne però sconfitto in entrambe le gare, subendo così la prima sconfitta casalinga da settembre 2009.

Nella stagione 2010-11 il Forest finì al sesto posto in classifica con 75 punti, qualificandosi ai play-off per la quarta volta in otto stagioni. La promozione sfuggì ancora al Forest dopo che lo Swansea City, squadra che venne infine promossa in Premier League, riuscì a passare il turno. L'andata finì 0-0 al City Ground, ma la sconfitta per 3-1 nel match di ritorno condannò i Reds a un'altra stagione di Championship.

A giugno 2011 il contratto di Davies venne sciolto e il suo posto venne preso da Steve McClaren, il quale firmò un contratto triennale con il club.

L'inizio della stagione 2011-12 fu molto complicato, a causa di una pesante sconfitta per 5-1 contro il Burnley che indusse David Pleat e Bill Beswick a lasciare lo staff tecnico. Dopo meno di una settimana, McClaren lasciò il suo incarico dopo la sconfitta casalinga contro il Birmingham City e allo stesso tempo il proprietario Nigel Doughty annunciò la sua voglia di lasciare la sua posizione al termine della stagione. A ottobre 2011 vennero fatti notevoli cambiamenti nella struttura del club, che portarono alla scelta di Frank Clark come nuovo presidente e a Steve Cotterill come nuovo allenatore.

Nigel Doughty: proprietario del Nottingham Forest dal 1999 al 2012

Nigel Doughty, proprietario ed ex-presidente, morì il 4 febbraio 2012, dopo esser stato parte integrante del club fin dalla fine degli anni novanta ed aver investito una cifra che si aggira attorno ai 100 milioni di sterline.

La famiglia Al-Hasawi (2012–2017)

La famiglia kuwaitiana degli Al-Hasawi acquistò il club l'11 luglio 2012 dagli eredi di Nigel Doughty.

I nuovi proprietari dichiararono subito alla stampa che avevano in mente un piano di 3-5 anni per riportare la squadra in alto. Dopo aver intervistato diversi allenatori, il 19 luglio 2012 la dirigenza scelse Sean O'Driscoll, ex-allenatore del Doncaster Rovers e del Crawley Town. O'Driscoll era famoso per la sua visione di gioco, fatta di una fitta serie di passaggi (strategia con cui riuscì a portare il Doncaster Rovers in seconda categoria, prima volta dagli anni cinquanta), ben vista dai tifosi del Forest che pensavano fosse fatta apposta per la loro squadra. Precedentemente O'Driscoll era già stato sulla panchina dei Reds per 5 mesi come assistente di Steve Cotterill nella stagione 2011-12, prima di accettare il ruolo di primo allenatore al Crawley.

Il 15 dicembre 2012, dopo un pareggio per 0-0 sul campo del Brighton, il Forest era nono in classifica con 33 punti, a soli 3 punti dalle posizioni valide per i play-off. Ma il piano pluriennale della famiglia Al-Hasawi cambiò subito, i nuovi proprietari volevano subito i play-off per la loro squadra. Nella stessa settimana il presidente Omar Al-Hasawi lasciò il suo ruolo a causa di problemi personali. Il suo ruolo venne preso dal cugino Fawaz Al-Hasawi.

Sean O'Driscoll venne licenziato nel Boxing Day del 2012, nonostante la vittoria per 4-2 contro il Leeds United. La dirigenza comunicò che il licenziamento di O'Driscoll era stato voluto per sostituirlo con un allenatore con esperienza in Premiership, anche in vista del mercato invernale di gennaio. Come sostituto di O'Driscoll venne scelto Alex McLeish. La scelta venne criticata da alcuni membri della tifoseria del Forest. L'amministratore delegato Mark Arthur, lo scout Keith Burt e l'ambasciatore del club Frank Clark vennero licenziati a gennaio 2013. Il 5 febbraio 2013 le strade del Nottingham Forest e di Alex McLeish si separarono di comune accordo, dopo soli 40 giorni Sia i sostenitori del Forest che gli esperti fecero presente la loro preoccupazione nei riguardi del club, tanto che il giornalista Pat Murphy descrisse la situazione come un 'caos'.

Due giorni dopo l'addio di McLeish, Billy Davies riprese il posto da allenatore lasciato venti mesi prima. Il primo match di Davies finì con un pareggio contro il Bolton, partita a cui seguì una striscia di 10 partite senza sconfitte. Il contratto di Davies finì ancora una volta prematuramente nel marzo 2014, a causa della pesante sconfitta per 5-0 contro i rivali del Derby County. Neil Warnock rifiutò il posto di allenatore, che gli era stato offerto il giorno dopo il licenziamento di Davies. Nonostante un primo rifiuto nel marzo 2014, Stuart Pearce venne scelto come nuovo allenatore, prendendo in consegna il club dal traghettatore Gary Brazil. Pearce firmò un contratto per due anni a partire dal 1º luglio 2014. La stagione di Pearce iniziò nel migliore dei modi, ma la squadra non riuscì a mantenere questo stato di forma. Pearce venne così nuovamente licenziato a febbraio 2015 e il suo posto venne dato a un altro ex giocatore del Forest, Dougie Freedman. La stagione finì con un misero quattordicesimo posto, che obbligò così il Forest al diciassettesimo anno consecutivo lontano dalla Premier League.

La stagione 2016-2017 ha inizio sotto il comando dell'allenatore francese Philippe Montanier, il quale viene esonerato il 14 gennaio in seguito a dei risultati deludenti e al di sotto delle aspettative della dirigenza Kuwaitiana. Al suo posto viene richiamato Gary Brazil, a sua volta esonerato esattamente due mesi dopo l'inizio della sua avventura a favore dell'ex allenatore dei Rangers Football Club Mark Warburton, in grado di salvare la squadra all'ultima giornata grazie alla vittoria casalinga per 3-0 sull'Ipswich Town Football Club.

Il 18 maggio il sito ufficiale della società rende noto che l'imprenditore greco Evangelos Marinakis (presidente dell'Olympiakos) ha acquistato il 100% delle quote, ponendo così fine alla disastrosa era Al-Hasawi.

L'era Marinakis e il ritorno in Premier League (2017–)

L'inizio della stagione 2017-2018 è dei più promettenti, con la squadra sempre in zona play-off, ma, dopo alcune partite e un alternarsi di risultati, all'inizio del gennaio 2018 l'allenatore Mark Warburton viene esonerato e la squadra è affidata momentaneamente all'allenatore delle giovanili Gary Brazil. Questi guida i suoi nella sconfitta casalinga contro l'Aston Villa e nella prestigiosa vittoria per 4-2 sull'Arsenal in FA Cup, che sancisce l'eliminazione dei londinesi dalla competizione. La proprietà decide in seguito di affidarsi allo spagnolo Aitor Karanka.

L'11 gennaio 2019, l'allenatore spagnolo rassegna le proprie dimissioni, data la mancata continuità nei risultati. Dopo essere stato sostituito ad interim dal suo vice, l'inglese Simon Ireland, il 15 gennaio 2019 è rimpiazzato dal nordirlandese Martin O'Neill. Nel 2019-2020 arriva settima, a pari punti con lo Swansea ma non si qualifica ai play-off per la differenza reti minore. Nel 2020-2021 invece si classifica 17º, a nove punti dalla zona retrocessione.

Nella stagione 2021-2022 il Nottingham Forest chiude il campionato al quarto posto, qualificandosi ai play-off. Dopo un pessimo avvio, con una vittoria, un pari e 6 sconfitte in 8 giornate, l'arrivo dell'allenatore Steve Cooper, che raccoglie l'eredità di Chris Hughton, segna una svolta. Con un bilancio di 23 vittorie, 10 pareggi e 6 sconfitte in campionato, Cooper conduce la squadra dall'ultimo posto in classifica a giocarsi la promozione diretta contro il Bournemouth, perdendo però lo scontro diretto al Vitality Stadium per 1-0. Guadagnato l'accesso agli spareggi, il Forest batte lo Sheffield United in semifinale (serie decisa ai tiri di rigore) e l'Huddersfield in finale, ottenendo la promozione in Premier League, categoria in cui mancava dal 1998-1999.

La stagione 2022-2023, la prima in massima serie dopo ventitré anni, vede il Nottingham Forest chiudere al sedicesimo posto, con quattro punti di vantaggio sulla zona retrocessione.

Il Nottingham Forest Football Club è una squadra di calcio professionistica inglese con sede a West Bridgford, nel Nottinghamshire. Fondato nel 1865, è il club più antico della contea e uno dei più antichi d'Inghilterra. Il Forest gioca le partite casalinghe al City Ground, che ha una capacità di circa 30.000 spettatori.

Il Forest ha vinto il campionato inglese due volte, nel 1978 e nel 1979, e la Coppa d'Inghilterra quattro volte, nel 1898, 1959, 1971 e 1975. Ha inoltre vinto la Coppa di Lega inglese quattro volte, nel 1979, 1980, 1989 e 1990, e la Supercoppa d'Inghilterra una volta, nel 1978. A livello europeo, il Forest ha vinto la Coppa dei Campioni due volte, nel 1979 e nel 1980, e la Supercoppa UEFA una volta, nel 1979.

Il Forest è noto per la sua maglia rossa e bianca, che è stata indossata dalla squadra sin dalla sua fondazione. Il club ha una forte rivalità con il Derby County, un'altra squadra del Nottinghamshire.

Ecco alcuni dei giocatori più famosi che hanno giocato nel Nottingham Forest:

* Brian Clough: considerato uno dei migliori allenatori di calcio di tutti i tempi, Clough guidò il Forest alla vittoria del campionato inglese e della Coppa dei Campioni negli anni '70.
* Peter Shilton: portiere inglese considerato uno dei migliori di tutti i tempi, Shilton giocò nel Forest dal 1974 al 1982.
* Trevor Francis: attaccante inglese che segnò il primo gol del Forest in finale di Coppa dei Campioni nel 1979, Francis giocò nel club dal 1979 al 1981.
* Kenny Burns: difensore scozzese che faceva parte della squadra del Forest che vinse il campionato inglese e la Coppa dei Campioni negli anni '70, Burns giocò nel club dal 1977 al 1981.
* John Robertson: centrocampista scozzese che fece parte della squadra del Forest che vinse il campionato inglese e la Coppa dei Campioni negli anni '70, Robertson giocò nel club dal 1970 al 1983.