Italia - Serie D 04/28 13:00 33 Forli v Mezzolara W 2-0
Italia - Serie D 04/21 13:00 32 Carpi v Forli L 2-1
Italia - Serie D 04/14 13:00 31 Forli v ASD Victor San Marino W 3-0
Italia - Serie D 04/07 13:00 30 Ravenna v Forli L 3-0
Italia - Serie D 03/28 13:30 29 Forli v Lentigione L 1-3
Italia - Serie D 03/23 13:30 28 US Corticella v Forli L 4-0
Italia - Serie D 03/17 13:30 27 Forli v ASD Fanfulla W 1-0
Italia - Serie D 03/10 14:00 26 A.C.D. Sant'Angelo v Forli D 0-0
Italia - Serie D 03/10 13:30 27 Forli v ASD Fanfulla - Postponed
Italia - Serie D 03/03 13:30 25 Forli v Prato W 3-1
Italia - Serie D 03/03 13:30 26 A.C.D. Sant'Angelo v Forli - Postponed
Italia - Serie D 02/25 13:30 24 Pistoiese v Forli W 1-2
Italia - Serie D 02/25 13:30 25 Forli v Prato - Postponed
Italia - Serie D 02/18 13:30 23 Forli v Imolese W 2-1
Italia - Serie D 02/18 13:30 24 Pistoiese v Forli - Postponed
Italia - Serie D 02/11 13:30 23 Forli v Imolese - Postponed
Italia - Serie D 02/04 13:30 22 Borgo San Donnino v Forli D 1-1
Italia - Serie D 01/28 13:30 21 Forli v Sangiuliano City Nova L 0-1
Italia - Serie D 01/21 13:30 20 ASD Calcio Certaldo v Forli W 1-3
Italia - Serie D 01/14 13:30 19 Sammaurese v Forli D 0-0
Italia - Serie D 01/07 13:30 18 Forli v SCD Progresso Calcio W 2-0
Italia - Serie D 12/20 13:30 17 Forli v Aglianese W 3-0
Italia - Serie D 12/16 13:30 16 Mezzolara v Forli W 2-3
Italia - Serie D 12/10 13:30 15 Forli v Carpi W 2-1
Italia - Serie D 12/03 13:30 14 ASD Victor San Marino v Forli W 1-3
Italia - Serie D 11/26 13:30 13 Forli v Ravenna D 0-0
Italia - Serie D 11/19 13:30 12 Lentigione v Forli L 2-0
Italia - Serie D 11/12 13:30 11 Forli v US Corticella L 1-3
Italia - Serie D 11/05 13:30 10 ASD Fanfulla v Forli D 0-0
Italia - Serie D 11/01 14:00 9 Forli v A.C.D. Sant'Angelo W 2-1

Wikipedia - Football Club Forlì

Il Football Club Forlì S.r.l., meglio noto come Forlì, è una società calcistica italiana con sede nella città di Forlì. Milita in Serie D, la quarta divisione del campionato italiano.

Il Forlì Football Club è stato fondato nel 2006, dopo che il club storico del 1919 era andato in bancarotta.

I colori sociali sono il bianco e il rosso. Disputa le partite di casa allo stadio Tullo Morgagni.

Attualmente occupa il 113ª posto nella classifica perpetua della Serie B e il 96ª nella graduatoria della tradizione sportiva dei club calcistici secondo i criteri della FIGC.

History

Le origini e la fondazione

Il calcio a Forlì ha origine nei primi anni del XX secolo, in una forma ancora decisamente amatoriale e con rare sfide contro compagini di altre città romagnole limitrofe, anche perché, come nel resto dell'Italia e a Forlì forse ancora di più, la passione dei tifosi era soprattutto rivolta al gioco del pallone col bracciale sostituito gradualmente dall'imposizione di un nuovo gioco.

Un primo rallentamento nell'attività agonistica giunse a causa della prima guerra mondiale, poi ripresa immediatamente al termine del conflitto bellico in una maniera sempre più decisa e determinata.

Solo a partire dal 1919, grazie alla fusione di due distinte entità sportive, il Forlì Foot-Ball Club e l'Unione Calcio Romagnolo, nacque la Sezione Calcio dell'Unione Sportiva Forti e Liberi che iniziò la sua prima stagione nel campionato di Terza Categoria, giocando le sue partite interne al Campo Ursino e raggiungendo la finale, persa contro l'U.S. Mantovana. La stagione 1922-1923 fu caratterizzata dalla presenza dei derby contro Cesena, Faenza, Ravenna e Rimini, poi, nel 1923 con la crescente importanza del gioco del calcio nella città di Forlì iniziarono i lavori di costruzione del nuovo stadio intitolato poi a Tullo Morgagni, giornalista forlivese inventore del Giro d’Italia, sotto la presidenza di Giuseppe Pasqui.

Tra il 1927 e il 1928, i biancorossi conquistarono due promozioni consecutive dapprima vincendo il campionato di Promozione e approdando in Seconda Divisione e poi in Prima Divisione, all'epoca un gradino sotto la Serie B. Il Forlì permase nella terza serie italiana fino al 1935, quando dopo aver concluso la stagione all’undicesimo posto del girone E, venne retrocesso nella neonata Prima Categoria Regionale. La risalita verso la terza divisione professionistica, fu immediata e già nella stagione successiva, dopo aver vinto la Prima Divisione Emilia-Romagna i biancorossi salirono nella neocostituita Serie C giocandoci per un quinquennio, senza però riuscire a centrare la promozione in cadetteria.

Dal Dopoguerra agli anni novanta

Con l'avvento della Seconda Guerra Mondiale, tutte le attività della federazione vennero sospese e alla ripresa dei campionati, nel 1945-1946, il Forlì partecipò al campionato di Serie B-C Alta Italia classificandosi undicesimo e venendo inserito dalla FIGC nella Serie B dell’Alta Italia. Nella stagione successiva, con Umberto Zanolla sulla panchina biancorossa e Armando Bendi alla presidenza, il Forlì si classificò al terzultimo posto con 31 punti in 40 gare giocate tornando nuovamente in Serie C. Tra i giocatori più noti che spiccarono in quell'annata ci furono: il portiere Fausto Tarlao, i difensori Sergio Da Costa ed Afro Canali, i centrocampisti Elvezio Ortali, Libero Zattoni e Roberto Ronconi.

Dopo la retrocessione in Serie C, per il Forlì seguì un rapido declino retrocedendo fino al campionato di Promozione al termine della stagione 1947-1948, rimanendoci per due stagioni e poi tornando nella terza serie calcistica a seguito della vittoria del campionato di Promozione 1949-1950.

A partire dagli anni cinquanta, i biancorossi dopo due stagioni consecutive in Serie C, scesero in Quarta Serie poi rinominata Campionato Interregionale militandoci per otto anni fino alla stagione 1957-1958 quando venne ripescata in Serie C a completamento organici da parte della F.I.G.C.

L'inizio del decennio successivo, per il Forlì in Serie C fu abbastanza tranquillo raggiungendo posizioni di metà classifica fino alla stagione 1963-1964, quando con l'arrivò in panchina di Libero Zattoni, allenatore primatista dei galletti con le sue 202 panchine, i biancorossi arrivarono ad un soffio dalla promozione in Serie B, classificandosi al secondo posto, a 45 punti dietro il Livorno che aveva tre punti di vantaggio. La regia della squadra era affidata a Vittorio Zanetti, mentre il tridente d'attacco venne affidato Silvano Magheri insieme a Gerardi e Ferrari.

Nel campionato di Serie C 1964-1965, dopo la cocente delusione dell'annata precedente, il Forlì concluse il campionato all'ultimo posto retrocedendo in Serie D. Durante il triennio nella massima divisione dilettantistica, i biancorossi nella stagione 1967-1968 riconquistarono la Serie C con Attilio Santarelli in panchina che con una squadra composta quasi interamente da giocatori forlivesi materializzò il trionfo all’ultima giornata vincendo contro l'Urbino sul risultato di 1-0. Gli artefici della promozione in Serie C furono la coppia d’attacco composta da De Lorenzi e Laghi autori di 32 reti e Diano De Lorenzi, cannoniere della storia del Forlì con 66 gol, insieme a Vladimiro Alberti.

Una formazione della stagione 1978-1979

L'esperienza in Serie C, però fu molto breve, tanto che dopo appena un anno i galletti ritornarono immediatamente in Serie D dopo aver concluso la stagione all'ultimo posto in classifica, e restandoci per buona parte degli anni settanta, fino al campionato di Serie D 1976-1977, quando con il presidente Giovanni Bianchi, i galletti vinsero il campionato con 48 punti, al termine di un duello con il Carpi di Salvatore Bagni, finito ad una lunghezza. A seguito della promozione in Serie C, vi fu grande entusiasmo nella città con l’invasione di Piazza Aurelio Saffi da carri e auto impazzite per la gioia e un pubblico costantemente superiore alle 4.000 unità allo stadio. Inoltre, sempre nella stagione la formazione Berretti del Forlì, allenata da Silvio Poli, vinse il campionato Italiano di Serie D.

Il cammino in Serie C, poi rinominata Serie C1 a partire dalla stagione 1978-1979 per i galletti fu abbastanza tranquillo seguito a buone prestazioni e salvezze anticipate fino al campionato di Serie C1 1979-1980, quando per la seconda volta nella sua storia il Forlì arrivò vicinissimo alla promozione in Serie B con Chinesinho in panchina e ancora con Bianchi alla presidenza del club terminando al terzo posto alle spalle di Varese e Rimini. Nei campionati successivi, i biancorossi conclusero con buoni piazzamenti fino alla stagione 1982-1983 quando retrocesse in Serie C2, categoria in cui militò fino alla fine degli anni ottanta quando ritornò tra i dilettanti.

Una formazione della stagione 1982-1983

Dal 1990 al 1993, il Forlì militò nel Campionato Interregionale poi rinominato Campionato Nazionale Dilettanti, e al ritorno tra i professionisti nel campionato di Serie C2 1993-1994, nell'annata successiva i biancorossi riuscirono in un'impresa sportiva della sua storia, quando, grazie alla finale di Coppa Italia Serie C 1993-1994 partecipò alla Coppa Italia per toccare il punto più alto della sua storia. La squadra allenata da Franco Bonavita, dopo aver battuto prima il Foggia, che all'epoca militava in Serie B, e poi il Piacenza, allora partecipante in Serie A, suscitando un clamore mediatico a livello mediatico mai vissuto in città, il 25 ottobre 1995, giunse agli ottavi di finale contro il Milan di Fabio Capello allo stadio Dino Manuzzi di Cesena che vide i galletti perdere per 2-0 e stabilendo il record di presenze dello stadio cesenate. Nel 1994-1995 con una formazione calcistica giovanile parteciò per la prima volta al Campionato Primavera 1994-1995.

Alla fine del campionato di Serie C2 1996-1997, per il Forlì, arrivò una nuova retrocessione nel Campionato Nazionale Dilettanti, poi rinominato Serie D trascorrendoci un quinquennio e rischiando addirittura la retrocessione in Eccellenza nella stagione 2000-2001 quando si salvò in extremis battendo per 2-1 il Rovigo in uno spareggio salvezza.

Dagli anni duemila ai giorni nostri

Nel campionato di Serie D 2001-2002 i galletti si classificarono secondi nel proprio girone di Serie D e con l’avvento del presidente Oliveti vennero ripescati in Serie C2. I primi due anni tra i professionisti portano a due tornei chiusi con altrettante tranquille salvezze (7º - 4º posto), mentre alla terza stagione il Forlì sfiorò la promozione in Serie C1, mancandola solo dopo aver perso i play-off nel derby-spareggio contro il Ravenna. Dopo tre anni sempre in crescita, Oliveti si dimette da presidente e subentrano un Gruppo di imprenditori calabresi alla guida del Forli sempre in C2 2005-2006.

Al termine del campionato di Serie C2 2005-2006, con l’avvento del gruppo Calabrese alla guida del club, lo stesso andò incontro al fallimento.

Durante l'estate del 2006, venne fondata l'Associazione Sportiva Dilettantistica Nuovo Forlì 1919, che nella stagione successiva ripartì dalla Terza Categoria, dove concluse all’ottavo posto sotto la guida dell’imprenditore Luciano Linari. Un anno dopo, una dozzina di soci forlivesi si unirono per rilevare il titolo dello Sporting Forlì (club di Promozione nel frattempo divenuto prima squadra cittadina) e darle la nuova e attuale denominazione di Football Club Forlì. Nella stagione di Promozione Emilia-Romagna 2007-2008 vinse il girone D salendo in Eccellenza e concludendo il campionato successivo al quarto posto.

Pur non ottenendo l’immediata seconda promozione consecutiva, nel campionato di Eccellenza Emilia-Romagna 2009-2010, con una giornata di anticipo i biancorossi tornarono in Serie D, dove dopo una prima stagione di assestamento, nella seconda, il 29 aprile 2012 il Forlì, imponendosi per 5-0 sul campo dello Scandicci, raggiunse la matematica certezza della vittoria del proprio girone, riconquistando un posto nel calcio professionistico. Al termine del campionato, la squadra partecipò anche alla Poule Scudetto come l’Unione Venezia, ma venne eliminato nella prima fase triangolare dopo la sconfitta interna per 2-3 contro il Teramo finalista e l’inutile successo per 4-3 sul campo del Pontedera.

Nella stagione 2012-2013, in Lega Pro Seconda Divisione, i galletti si classificarono decimi in classifica, poi, nel campionato seguente i biancorossi dopo aver ottenuto il nono posto in campionato vennero ammessi nella nuova Lega Pro unica, ma retrocessero in Serie D a seguito del 17º posto nel girone B e della sconfitta nei play-out contro la Pro Piacenza.

Nel successivo campionato di Serie D 2015-2016, il Forlì ottenne il terzo posto in campionato alle spalle di Parma e Altovicentino, perdendo la finale dei play-off contro la Correggese, poi, venne tuttavia ripescato in Lega Pro a completamento organici.

L'esperienza in Lega Pro, durò solo un anno e i biancorossi dopo aver concluso il campionato al 17º posto ritornarono nella massima divisione dilettantistica a seguito della sconfitta nei play-out contro il Fano.

Il Forlì Football Club è una società calcistica italiana con sede nella città di Forlì. Fondata nel 1919, è una delle squadre di calcio più antiche della Romagna e milita attualmente in Serie D, la quarta divisione del campionato italiano di calcio.

La squadra gioca le sue partite casalinghe allo Stadio Tullo Morgagni, un impianto con una capienza di circa 3.500 spettatori. I colori sociali del Forlì sono il bianco e il nero, e lo stemma del club raffigura un leone rampante su sfondo bianco e nero.

Il Forlì ha una lunga storia nel calcio italiano, avendo militato per diverse stagioni in Serie B e Serie C. Ha inoltre raggiunto i quarti di finale di Coppa Italia nel 1973-1974 e nel 1978-1979.

Negli ultimi anni il Forlì ha attraversato un periodo di difficoltà, arrivando a fallire nel 2019. Tuttavia, la squadra è stata rifondata e ha ripreso a giocare dalla Serie D, con l'obiettivo di tornare a militare nelle categorie superiori del calcio italiano.

Il Forlì è una squadra molto seguita dai tifosi romagnoli, che riempiono sempre lo Stadio Tullo Morgagni quando la squadra gioca in casa. La tifoseria del Forlì è famosa per la sua passione e il suo attaccamento alla squadra.