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Risultati

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Incontri tra nazionali 03/21 19:45 - Portogallo v Svezia L 5-2
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Qualificazioni Euro 2024 03/27 18:45 2 [5] Svezia v Azerbaigian [4] W 5-0

Stat.

 TotalIn casaFuori casa
Partite disputate 11 6 5
Wins 6 5 1
Draws 1 0 1
Losses 4 1 3
Goals for 21 13 8
Goals against 17 6 11
Clean sheets 3 2 1
Failed to score 2 0 2

La nazionale di calcio della Svezia (in lingua svedese Sveriges herrlandslag i fotboll) è la rappresentativa di calcio nazionale della Svezia ed è posta sotto l'egida della Federazione calcistica svedese.

Conta 12 partecipazioni alla fase finale del campionato mondiale, con 4 piazzamenti tra i primi 4 posti, e 7 partecipazioni al campionato europeo, dove ha ottenuto quale migliore risultato una semifinale. In entrambe le competizioni ha conseguito i migliori risultati nelle edizioni giocate in casa (nel 1958 al mondiale e nel 1992 all'europeo). Annovera inoltre un oro olimpico, conquistato a Londra ai Giochi della XIV Olimpiade, ultima edizione del torneo olimpico riconosciuta dalla FIFA tra quelle disputate dalle nazionali maggiori.

Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto del 1993, la Svezia ha ottenuto come miglior piazzamento il 2º posto nel novembre 1994, mentre la posizione peggiore è stata il 45º posto del marzo 2015. Occupa il 26º posto della graduatoria.

History

Lo stesso argomento in dettaglio: Incontri ufficiali della Nazionale di calcio della Svezia.

Inizi (1908-1948)

La prima Svezia di sempre

La Svezia giocò la sua prima partita internazionale contro la vicina Norvegia il 12 luglio 1908 e vinse con un roboante 11-3. Gli altri tre match del 1908 invece furono contro Inghilterra, Paesi Bassi e Belgio, tutti e tre persi.

Lo stesso anno gli scandinavi parteciparono alle Olimpiadi per la prima volta. La rappresentativa non si mise molto in mostra ed anzi, patì una brutta sconfitta con i Dilettanti Inglesi per 12-1, la peggiore tuttora della loro storia.

La Svezia olimpica di Stoccolma 1912

Durante il lungo ventennio tra il 1910-1930 disputò altre amichevoli e nel 1916 batté la Danimarca per la prima volta. Partecipò inoltre ai tornei olimpici di calcio del 1912 e del 1920, in entrambi i casi viene eliminata dai Paesi Bassi, mentre nell'edizione 1924 la Svezia vinse un bronzo, prima medaglia di sempre, proprio sconfiggendo i Paesi Bassi, dove nella prima partita pareggia per 1-1 mentre nella seconda riesce a imporsi vincendo per 3-1. Invece nell'edizione 1936 viene eliminata durante la prima partita perdendo a gran sorpresa con il Giappone che fece il suo debutto alle olimpiadi, nonostante l'iniziale vantaggio della Svezia, la squadra avversaria vinse in rimonta per 3-2.

Mondiale 1938

Nel 1938 la Svezia si qualificò per la seconda volta ad un mondiale. Nel primo turno, era prevista la partita inaugurale contro l'Austria, che però si era ritirata dalla manifestazione a seguito dell'Anschluss. Passò così automaticamente ai quarti di finale contro Cuba, che sconfissero agevolmente 8-0 con ben due triplette, di Tore Keller e Gustav Wetterström. In semifinale incontrò però la forte Ungheria che impartì agli scandinavi un sonoro 1-5. Restò soltanto la finalina per il terzo posto che persero contro il Brasile per 2-4, giungendo quarti nel torneo per la prima ed ultima volta.

Olimpiade 1948

Gunnar Gren, commemorato davanti allo stadio di Göteborg, fu uno degli artefici della vittoria olimpica di Londra 1948

Giunta ai Giochi della XIV Olimpiade, la Svezia incontrò l'Austria. La squadra austriaca era riuscita a qualificarsi senza i suoi giocatori professionisti, dato abbastanza sorprendente dato che aveva molti calciatori professionisti a cui era permesso di partecipare al torneo. Giocato al White Hart Lane di Londra, la Svezia vinse 3-0. Nel turno successivo sconfisse la Corea con un roboante 12-0, uno dei risultati più ampi della storia della nazionale gialloblù, giungendo in semifinale dove ritrovò i rivali della Danimarca, che riuscì a superare con un convincente 4-2.

La finale venne giocata nel classico Wembley, a Londra. Davanti ad un pubblico di 40.000 spettatori, numero decisamente elevato per una partita del tempo, la Svezia dovette affrontare la Jugoslavia che riuscì a battere 3-1. I gol furono di Gunnar Gren (24', 67'), Stjepan Bobek (42') e Gunnar Nordahl (48'). Fu il primo trofeo calcistico vinto dalla Svezia in ambito internazionale.

Epoca d'oro (1948-1958)

Mondiale 1950

La formazione svedese nel 1950

Nel campionato del mondo 1950, tenutosi in Brasile, la federcalcio svedese non permise ai calciatori professionisti di competere con la propria nazionale durante il torneo, presentando una selezione di dilettanti. La Svezia si qualificò al torneo come una delle sei formazioni europee, ritrovandosi con Italia, Paraguay ed India: quest'ultima però si ritirò prima dell'inizio perché i propri calciatori si rifiutarono di indossare delle scarpe dal calcio come aveva imposto la FIFA. La nazionale scandinava riuscì a battere l'Italia 3-2 a San Paolo e, pur non andando oltre il 2-2 col Paraguay, riuscì comunque a chiudere in testa il proprio gruppo e ad accedere al girone all'italiana finale.

Il primo match fu contro i padroni di casa, il Brasile allo stadio Maracanã, davanti l'incredibile folla di 138.000 spettatori, record mai battuto per quel che riguarda gli svedesi. La partita finì 7-1 per i sudamericani. Successivamente la Svezia incontrò l'Uruguay, mai incontrato prima, e venne sconfitta 3-2 dopo una combattuta partita che chiuse le speranze per gli scandinavi di conquistare la Coppa Rimet.

L'ultima partita fu disputata a San Paolo contro la Spagna. La Svezia vinse 3-1 con i gol di Stig Sundqvist (15'), Bror Mellberg (34') e Karl-Erik Palmér (79'), finendo terza nel gruppo e ottenendo la sua prima medaglia in un torneo iridato, seppur di bronzo.

Mondiale 1958

Kurt Hamrin in azione contro il portiere brasiliano Gilmar nella finale del campionato del mondo 1958 tenutosi in Svezia

Nel 1956 la Federazione svedese tornò sui suoi passi e permise ai giocatori professionistici di competere nella selezione nazionale, cosa che creò aspettative di vittoria nella popolazione per la vittoria del campionato del mondo 1958, ospitato proprio dalla Svezia, che si ritrovò in girone con Messico, Ungheria e Galles.

La prima partita fu disputata nello stadio nazionale svedese, lo Stadio Råsunda di Solna, con un pubblico di circa 32.000 spettatori. La partita fu vinta 3-0 contro il Messico e gli svedesi si trovarono subito a comandare il Gruppo 3. Il match successivo fu contro l'Ungheria, vicecampione del torneo iridato precedente e recenti campioni olimpici, vinto dalla Svezia con doppietta di Kurt Hamrin. L'ultima partita fu pareggiata 0-0.

I quarti di finale andarono di nuovo in scena al Råsunda Stadium contro l'Unione Sovietica, battuta per 2-0.

La semifinale, contro la Germania Ovest fu l'unica partita non giocata al Råsunda, bensì all'Ullevi di Göteborg. Davanti a 50.000 spettatori la Svezia giocò una delle migliori partite del torneo, facilitata anche dall'espulsione del tedesco Erich Juskowiak al 59º minuto. La Svezia vinse 3-1.

Per la finale si tornò al Råsunda, dove gli spettatori totali furono circa 52.000, e a contendere la nazione ospitante fu il Brasile, finalista otto anni prima. La corsa della Svezia si arrestò però proprio all'ultima tappa: il Brasile vinse con un roboante 5-2, conquistando la coppa del mondo per la prima volta nella sua storia, ed uno dei gol fu uno dei più famosi della storia del calcio, segnato da un giovanissimo Pelé. La Svezia si accontentò del secondo posto, risultato mai eguagliato in seguito. I brasiliani stessi onorarono la Svezia correndo a fine incontro con una bandiera svedese per il campo.

Anni 1960

La Svezia aveva messo in mostra una delle migliori squadre del panorama calcistico durante gli anni cinquanta, ma dopo la convincente prestazione del 1958 non seguirono altri successi. Nel girone di qualificazione del campionato del mondo 1962 arrivò prima a pari merito con la Svizzera, con le regole attuali avrebbe vinto il raggruppamento, ma all'epoca in caso di arrivo a pari punti si giocava uno spareggio, che fu disputato a Berlino Ovest e perso dagli svedesi 1-2. La beffa fu evidente, dato che la Svezia era risultata la migliore formazione del girone di qualificazione con 10 gol segnati e solo 3 subiti.

La nazionale scandinava tentò di rifarsi subito nel campionato europeo successivo: la formula era ben diversa rispetto all'attuale, consistendo in un play-off immediato, senza qualificazioni precedenti, e poi i vari turni ad eliminazione. La Svezia incontrò i vicini della Norvegia, che batté in casa e fermò in un pareggio in trasferta garantendosi il passaggio agli ottavi, dove trovò l'ostica Jugoslavia, che riuscì a superare per 3-2. Ai quarti di finale la Svezia si trovò di fronte la squadra Campione d'Europa uscente, l'Unione Sovietica, con la quale pareggiò la prima partita, ma uscì sconfitta dalla seconda, venendo dunque eliminata.

Per il successivo campionato del mondo 1966 in Inghilterra la Svezia fu inserita in un girone particolare con Germania Ovest: nonostante un iniziale pareggio coi tedeschi e una vittoria netta per 3-0 con Cipro, la Svezia perse l'ultima partita, permettendo ai tedeschi di sorpassarla e di accedere alla fase finale del mondiale, dato che a quel tempo passava soltanto la prima. Stessa sorte agli Europei del 1968, dove gli svedesi terminarono mestamente al secondo turno di qualificazione la loro corsa.

Fu soltanto a fine anni 1960 che la Svezia riuscì a invertire le brutte sorti degli anni precedenti, riuscendo a raggiungere la qualificazione del campionato del mondo 1970, vincendo il girone 5 europeo di qualificazione davanti a Norvegia e Francia.

Anni 1970

Dopo dodici anni di digiuno la Svezia si ripresentò al mondo nel campionato del mondo 1970, ma uscì già al primo turno. Ci riprovò allora quattro anni dopo e nel gruppo di qualificazione a Germania Ovest 1974 trovò Austria, Ungheria e Malta. La nazionale svedese e quella austriaca terminarono a pari punti e pari differenza reti. Si rese quindi necessario uno spareggio che vide la Svezia superare gli Austriaci per 2-1.

Nel gruppo di apertura del Mondiale 1974 la Svezia fu inserita dopo il sorteggio in un duro raggruppamento con Uruguay, Paesi Bassi e Bulgaria. L'esordio coi bulgari finì in un pareggio a reti inviolate, così come la successiva partita con gli olandesi, ma gli svedesi riuscirono ad imporsi nell'ultimo match coi sudamericani con un secco 3-0 grazie ai gol di Roland Sandberg (74') e Ralf Edström (46', 77'). Grazie alla prima vittoria del torneo la Svezia arrivò seconda ed avanzò al turno successivo.

La Svezia contro la Jugoslavia al campionato del mondo 1974

Nella seconda fase a gruppi, com'era previsto allora, la Svezia fu battuta nel primo match contro la Polonia 1-0. Nonostante i vari calcoli pre-partita, che prevedevano la possibilità anche di una sconfitta - che avrebbe aperto la porta della medaglia di bronzo purché fosse stata solo di un gol di margine, se la Jugoslavia avesse battuto la Polonia - la Svezia si ritrovò a dover battere i teutonici, dato che la Polonia non mancò la vittoria contro gli slavi. La partita con la Germania Ovest si tenne a Düsseldorf, davanti ad una folla di 66.500 persone. L'attaccante svedese Ralf Edström portò in vantaggio gli scandinavi dopo 29 minuti di gioco, ma nel secondo tempo i tedeschi presero in mano le redini della partita e pareggiarono al 52º minuto. La partita cambiò radicalmente dopo il pareggio, dato che la Germania Ovest vinse per 4-2: i calciatori tedeschi non esitarono ad affermare successivamente che la partita contro la Svezia fu la più combattuta e migliore del loro torneo. L'ultima partita fu giocata dagli svedesi sempre a Düsseldorf contro la Jugoslavia, e si concluse con una vittoria per 2-1 degli svedesi, che conseguirono un quinto posto comunque onorevole alla luce delle loro prestazioni.

Dopo un'altra qualificazione mondiale ad Argentina 1978, terminato però col misero bottino di un punto e l'eliminazione al primo turno, si conclusero i buoni anni settanta per gli svedesi, che sarebbero entrati in un periodo più magro.

Anni 1980

Una formazione svedese che prese parte alle qualificazioni al campionato d'Europa 1988

Dopo le buone prestazioni degli anni settanta la Svezia cambiò la guida tecnica da Georg Ericson affindola a Lars Arnesson. Arnesson aveva ottenuto ottimi risultati con l'Östers IF prima di diventare commissario tecnico, ma dopo il fallimento e la mancata qualificazione al campionato del mondo 1986, la squadra fu affidata a Olle Nordin. La Svezia fallì ogni tentativo di qualificazione ad ogni manifestazione continentale o mondiale, dovendo attendere la fine del decennio per riuscire a qualificarsi al campionato del mondo 1990. Il girone fu vinto in testa davanti alla ben più blasonata Inghilterra e dopo 12 anni gli svedesi raggiunsero di nuovo un mondiale.

Anni 1990

Nonostante la qualificazione, al mondiale del 1990 in Italia gli svedesi persero ogni partita per 2-1, contro Brasile, Scozia e Costa Rica.

Per due anni la nazionale svedese non fu impegnata in gare ufficiali, dato che non doveva qualificarsi in virtù del fatto che avrebbe ospitato campionato europeo del 1992. Nella rassegna europea la squadra, inserita nel girone con Danimarca, Francia ed Inghilterra, fu autrice di prestazioni inaspettate. Dopo il pareggio per 1-1 all'esordio con i francesi, sconfisseo per 1-0 i futuri per quanto inaspettati campioni danesi e soprattutto gli inglesi per 2-1, non facendosi scoraggiare, in quest'ultima partita, dal gol segnato da David Platt dopo soli quattro minuti. Questo risultato eliminò gli inglesi dalla competizione, permettendo ad entrambe le compagini scandinave di superare il turno. La Svezia si arrese soltanto in semifinale alla Germania, che avrebbe perso poi la finale con la Danimarca, raggiungendo il miglior traguardo continentale della propria storia.

Tomas Brolin, tra i protagonisti nella competitiva Svezia dei primi anni 1990, semifinalista al campionato d'Europa 1992 e terza classificata al campionato del mondo 1994.

Dopo la più che convincente prestazione degli europei giocati in casa, la Svezia raggiunse a suon di risultati utili il campionato del mondo 1994 tenutosi negli Stati Uniti: gli scandinavi chiusero in testa il girone di qualificazione davanti alla sorprendente Bulgaria, che scavalcò in classifica all'ultima giornata la Francia a Parigi vincendo per 2-1 con gol nel finale di partita.

Lasciato fuori dai giochi già un avversario di lusso come i transalpini, alla Svezia toccò per sorteggio il girone B con Brasile, Camerun e Russia. L'esordio con gli africani sembrò promettere male, dato che il risultato si fissò per gran parte della partita sul 1-2 per i camerunesi, facendo riecheggiare lo spettro delle tre sconfitte per 2-1 del '90. Al 75º minuto, però, Martin Dahlin pareggiò il conto su un tiro da fuori ribattuto di Henrik Larsson. La partita successiva con la Russia iniziò altrettanto male, con il vantaggio degli avversari grazie ad un rigore, ma la Svezia rimontò, pareggiando con un altro rigore tirato da Tomas Brolin e vincendo grazie ad una doppietta di Martin Dahlin. Nell'ultima partita gli scandinavi si limitarono a fermare il Brasile sull'1-1, ottenendo la qualificazione come secondi nel girone.

Agli ottavi gli svedesi incontrarono la sorprendente Arabia Saudita, che regolarono con un netto 3-1 grazie alle reti del potente Kennet Andersson e del solito Dahlin. I quarti di finale invece la misero di fronte alla Romania, per una partita che sarebbe divenuta memorabile per i tifosi svedesi: andata in vantaggio nella parte finale del secondo tempo, la Svezia fu raggiunta in zona Cesarini dai rumeni, che riuscirono a portare la sfida ai tempi supplementari con il gol di Florin Răducioiu. Lo stesso attaccante rumeno segnò anche al 101º minuto, portando in vantaggio la sua squadra. A cinque minuti dal termine dei supplementari, con la Svezia sull'orlo del baratro, Andersson segnò il gol del nuovo pareggio con un imperioso stacco di testa. Si andò ai tiri di rigore, con la Svezia che sbagliò subito il primo con Håkan Mild. Alla fine della serie di tiri dal dischetto, però, la Svezia non aveva sbagliato altri rigori, mentre il portiere Thomas Ravelli ne aveva parati ben due ai rumeni, divenendo l'eroe della giornata e consegnando alla propria squadra l'accesso alle semifinali.

In semifinale la Svezia ritrovò il Brasile, che stavolta era ben più motivato che non nel girone, dove aveva già la qualificazione in pugno quando affrontò gli svedesi. Nonostante avesse tenuto bene per gran parte della partita, la Svezia non riuscì ad impensierire i sudamericani in attacco. Un'espulsione del romanista Jonas Thern compromise poi definitivamente la questione, consentendo ai brasiliani di riversarsi ancor di più in avanti e trovare all'80º minuto il gol-partita di Romário.

Alla Svezia toccò la "finalina" contro la Bulgaria di Hristo Stoičkov, eliminata in semifinale dall'Italia. Gli scandinavi avevano già incontrato i balcanici nelle qualificazioni. La Svezia vinse con un roboante 4-0, con la curiosità che i gol vennero tutti segnati nel primo tempo. Gli scandinavi vinsero la medaglia di bronzo, miglior piazzamento dell'argento iridato del '58, e raggiunsero addirittura il secondo posto della classifica FIFA nel novembre dello stesso anno. Furono inoltre la migliore squadra marcatrice del torneo, con 15 gol.

Lo stesso anno la squadra ricevette la Medaglia d'oro dello Svenska Dagbladet, il premio assegnato dal quotidiano Svenska Dagbladet allo sportivo o alla squadra svedese capace di ottenere il risultato più significativo dell'anno.

Paradossalmente, pur mantenendo parecchi giocatori del mondiale '94 fino agli anni 2000, la Svezia non riuscì a ripetersi minimamente, fallendo le qualificazioni sia per l'europeo del 1996 sia per il mondiale del 1998.

Anni 2000

La Svezia al campionato del mondo 2006

Agli albori del nuovo millennio la Svezia si ripresentò, dopo sei anni di assenza, alla fase finale di un grande torneo internazionale. Al campionato d'Europa del 2000, nel girone con Italia, Belgio e Turchia, chiuse il gruppo con 2 sconfitte in 3 partite, ottenendo un solo punto, nella sfida contro i turchi.

Al mondiale successivo la Svezia, data da tutti per spacciata ritrovandosi nel durissimo girone con Inghilterra, Argentina e Nigeria, concluse il raggruppamento come prima classificata, pareggiando con inglesi ed argentini ed imponendosi per 2-1 con gli africani. Uscì, però, agli ottavi contro la sorpresa Senegal: passati in vantaggio con un gol di Henrik Larsson all'11º minuto, gli svedesi si fecero raggiungere da un gol di Henri Camara, che si ripeté nei tempi supplementari, segnando il golden goal decisivo. Proprio ai tempi supplementari la Svezia aveva sfiorato il gol della vittoria, con un palo colpito da Magnus Svensson.

Al campionato europeo del 2004, in Portogallo, la Svezia capitò in un girone con Italia, Danimarca e Bulgaria. Guidata dalla stella Zlatan Ibrahimović, vinse largamente contro la Bulgaria per 5-0; con l'Italia ottenne un pareggio per 1-1 grazie ad un gol nel finale segnato con un tiro al volo di tacco da Ibrahimović e, nell'ultima gara contro la Danimarca, pareggiò per 2-2 dopo essere stata per due volte in svantaggio, ottenendo così il primo posto nel girone e qualificandosi a braccetto con i danesi. Il risultato di 2-2 era per altro l'unico che avrebbe eliminato l'Italia e qualificato ambo le nazionali scandinave al turno successivo a scapito degli azzurri, qualora questi ultimi avessero vinto la sfida contro i bulgari, come accadde, con polemiche dal fronte italiano. Ai quarti di finale la Svezia trovò i Paesi Bassi: dopo un combattuto 0-0 le squadre raggiunsero i tiri di rigore. Ibrahimović sbagliò, seguito dall'olandese Phillip Cocu. L'errore decisivo fu, al sesto rigore, di Olof Mellberg, che consentì all'Olanda di qualificarsi grazie alla successiva trasformazione dal dischetto di Arjen Robben.

Al mondiale di Germania 2006 la nazionale svedese, guidata dal tecnico Lars Lagerbäck (già sulla panchina al mondiale precedente), dopo un buon girone di qualificazione (secondo posto dietro la Croazia), fu inserita nel gruppo B insieme a Inghilterra, Paraguay e Trinidad e Tobago. A sorpresa pareggiò la partita inaugurale con Trinidad e Tobago, ma si riscattò immediatamente nel secondo incontro battendo per 1-0 il Paraguay e poi, grazie al pareggio per 2-2 con l'Inghilterra, ottenne il secondo posto dietro agli inglesi. Il cammino della Svezia si arrestò tuttavia già agli ottavi di finale, a causa della sconfitta per 2-0 contro la Germania padrona di casa. Nel corso del secondo tempo la Svezia fallì, tra l'altro, un calcio di rigore con Henrik Larsson.

Qualificatasi per il campionato d'Europa 2008 come seconda classificata nel proprio girone, nella fase finale, dopo aver battuto la Grecia campione d'Europa in carica per 2-0, fu sconfitta dalla Spagna (2-1) e poi dalla Russia (2-0), venendo dunque eliminata al primo turno.

Anni 2010

La Svezia al campionato d'Europa 2012

La Svezia non si qualificò, invece, per il campionato del mondo 2010, non andando oltre il terzo posto nel gruppo 1 della zona UEFA, preceduta da Danimarca e Portogallo.

Si qualificò poi come migliore seconda al campionato europeo del 2012 e cominciò la fase finale nel girone con Ucraina, Inghilterra e Francia. Le sconfitte all'esordio contro gli ucraini padroni di casa (1-2) e nella partita successiva contro l'Inghilterra (2-3) condannarono gli svedesi alla prematura eliminazione: gli scandinavi chiusero all'ultimo posto del girone nonostante la vittoria nella terza partita con la Francia (2-0).

La Svezia mancò poi la qualificazione al campionato del mondo 2014, perdendo complessivamente per 4-2 contro il Portogallo ai play-off.

Qualificatasi al campionato europeo del 2016 battendo la Danimarca ai play-off, fu inserita nel girone E con Irlanda, Italia e Belgio. Nella prima partita contro gli irlandesi la Svezia pareggiò per 1-1 grazie ad un autogol di Clark, ma poi perse contro gli azzurri e i belgi, sempre per 1-0. Con un solo punto ottenuto la nazionale scandinava concluse al quarto posto nel girone, venendo eliminata. Quella contro i belgi fu l'ultima presenza in nazionale per Zlatan Ibrahimović, prima del suo ritorno nel marzo 2021.

Clamoroso epilogo ebbe la successiva campagna di qualificazione al campionato del mondo 2018. La Svezia, piazzandosi seconda a scapito dei Paesi Bassi (con cui chiuse a pari punti) in un difficile girone eliminatorio vinto dalla Francia, guadagnò l'accesso ai play-off a spese degli olandesi per via di una migliore differenza reti rispetto agli oranje. Agli spareggi prevalse poi contro la favorita Italia: vincendo per 1-0 alla Friends Arena di Stoccolma e pareggiando per 0-0 nel ritorno a San Siro, lasciò fuori gli azzurri dalla fase finale della competizione per la prima volta dopo 58 anni. In Russia, la Svezia, data per sfavorita nei pronostici in un girone con Germania, Messico e Corea del Sud, vinse all'esordio contro i sudcoreani (1-0) e fu battuta in rimonta dai tedeschi (2-1) subendo un gol in zona Cesarini. Nell'ultimo e decisivo incontro con i messicani ottenne una netta vittoria per 3-0 e, grazie alla contemporanea sconfitta della Germania contro la Corea del Sud (2-0), si qualificò agli ottavi di finale come prima classificata nel girone. Agli ottavi batté per 1-0 la Svizzera, qualificandosi ai quarti di finale, dove fu eliminata dall'Inghilterra (0-2). Per gli svedesi fu comunque il miglior risultato in un grande torneo internazionale dal 1994, quando la squadra scandinava aveva chiuso il mondiale statunitense al terzo posto. Grazie alla buona prestazione, la squadra risalì di ben dieci posizioni nel ranking FIFA, portandosi dal 24º posto al 14º posto nell'agosto 2018.

La tendenza positiva proseguì nella UEFA Nations League 2018-2019. Inserita in un minigirone di Lega B con Russia e Turchia, la squadra chiuse al primo posto con 2 vittorie, un pareggio e una sconfitta, a pari punti con i russi (7), ma in vantaggio negli scontri diretti, ottenendo così la promozione in Lega A.

Anni 2020

Nella UEFA Nations League 2020-2021 la Svezia si piazzò ultima nel proprio girone di Lega A, retrocedendo in Lega B. Si qualificò al campionato d'Europa 2020 piazzandosi seconda nel girone eliminatorio vinto dalla Spagna e nella fase finale del torneo, svoltasi nel 2021 a causa del rinvio imposto dalla pandemia di COVID-19, ritrovò la Spagna, nel girone comprendente anche Slovacchia e Polonia. Dopo il pareggio contro gli iberici, la squadra scandinava batté 8n sequenza la Slovacchia e la Polonia, qualificandosi, come prima classificata nel girone, agli ottavi di finale. Qui trovò un'inaspettata sconfitta contro l'Ucraina, che segnò il gol del definitivo 2-1 all'ultimo minuto del secondo tempo supplementare.

La Svezia mancò poi la qualificazione al campionato del mondo 2022: pur avendo concluso da imbattuta il girone vinto dalla Spagna, la nazionale scandinava, che nel raggruppamento aveva conseguito il secondo posto, superò la semifinale dei play-off battendo la Rep. Ceca, ma fu eliminata nella finale gli spareggi dalla Polonia. La crisi proseguì nella UEFA Nations League 2022-2023, che gli scandinavi chiusero come ultimi in classifica nel girone di Lega B, con una sola vittoria e quattro sconfitte in sei partite, retrocedendo così in Lega C. La Svezia fallì anche la qualificazione al campionato d'Europa di Germania 2024, classificandosi terza nel girone con Austria e Belgio.

La Svezia è una nazionale di calcio che rappresenta la Svezia nelle competizioni internazionali di calcio maschili. È controllata dalla Federazione calcistica svedese (SvFF), che fa parte della UEFA e della FIFA.

La Svezia ha partecipato a 12 edizioni della Coppa del Mondo, raggiungendo le semifinali nel 1958 e nel 1994. Ha anche partecipato a 6 edizioni del Campionato Europeo, raggiungendo le semifinali nel 1992.

La Svezia è una delle squadre nazionali di calcio di maggior successo al mondo, avendo vinto una medaglia d'oro ai Giochi Olimpici nel 1948 e una medaglia d'argento nel 1952.

La Svezia è attualmente classificata 18esima nel ranking FIFA.

Alcuni dei giocatori svedesi più famosi includono:

* Zlatan Ibrahimović
* Henrik Larsson
* Tomas Brolin
* Andreas Isaksson
* Sebastian Larsson

La Svezia è una squadra molto competitiva ed è sempre una minaccia per le altre squadre nei principali tornei internazionali.